Finn Pov's
Era notte fonda, le 5 del mattino, forse di più, e dormivano tutti. Joe e.Charlie avevano sistemato o sacchi a pelo per terra e ci eravamo sistemati tutti là.
Keean sarebbe stato via per tre settimane... Sarebbe tornato giusto giusto per la sera di Halloween.
Cavolo quanto ci era rimasto male Jae. Avevo visto una profonda tristezza nei suoi occhi.
Io ero l'unico sveglio. Jack dormiva appollaiato al mio petto mentre io gli accarezzavo dolcemente il viso, appoggiato con il gomito al lato della sua testa.
Stavo ripensando a come ero cambiato molto da quando avevo conosciuto Jack, avevo molti meno attacchi e le pillole quasi non servivano più. Quel piccolo angelo che giaceva tra le mie braccia aveva sconvolto tutto.
Mi sporsi un po' in avanti poggiando la fronte sulla sua.
<No! Ti prego...> alzai lo sguardo con le sopracciglia aggrottate guardandomi intorno.
<Basta, non lo faccio più!> continuai a scrutare la stanza nel buio più assoluto mentre la paura cresceva in me.
Un respiro affannato e poi una figura si svegliò mettendosi a sedere con il fiatone.
Dalla poca luce che faceva la luna fuori dalla finestra riconobbi Jaeden. Si mise una mano tra i capelli cercando di calmare il respiro e poi sentì un singhiozzo risalirli su per la gola, si coprì il viso con le mani cominciando a piangere piano.
Volevo intervenire, ma non feci in tempo a fare nulla che Wyatt, per fortuna, si svegliò. Fece un piccolo verso alzandosi con il busto <Jae...> mormorò e il più piccolo si appoggiò al suo petto non togliendo le mani dal viso.
Wyatt rimase un attimo interdetto prima di avvolgere le braccia intorno al piccolo corpo di Jaeden <Piccolo, che succede?> sussurrò accarezzandogli la schiena.
Jaeden fece di no con la testa asciugandosi le lacrime e guardando di fronte a sé. Aspettò un attimo con la mano sulla bocca prima di scuotere di nuovo il capo chiudendo gli occhi. Strofinò il viso su quello di Wyatt e poi lo baciò.
Il mio migliore amico aveva lo sguardo perso e confuso <Jae... Cos'hai?> chiese un po' più preoccupato.
<U-un incubo...> rispose con un filo di voce.
Wyatt sospirò <Cosa hai sognato.>
<I-i miei genitori...> singhiozzò.
<Non ti possono tormentare anche qui!- fece incazzato il maggiore prima di riprendersi pensando al suo ragazzo -Piccolo non dormi da giorni. Devi stare tranquillo, non possono farti niente ora.> cercò di tranquillizzarlo stringendolo tra le sue braccia.
Il più piccolo scosse di nuovo la testa <Non posso dormire.>
<Sì che puoi!>
<No.>
<Jae...>
<Se loro...>
<Non sono qui! Jaeden, non sono qui!- gli accarezzò il viso -Puoi fare tutto quello che vuoi, sei al sicuro. Piccolo guardami.- gli alzò il viso asciugando le lacrime sugli zigomi -Ti proteggo io, ok? Qualsiasi cosa accada. Non permetterò che ti accada altro, te lo prometto!>
Jaeden abbassò lo sguardo annuendo <Però devi dormire.> aggiunse il mio migliore amico.
L'altro fece di no con il capo <Non ci riesco!>
Wyatt sospirò avvicinandoselo <Vieni qua!> sussurrò.
Jae si lasciò andare tra le sue braccia mentre la testa di Noodles si stendeva con il più piccolo addosso <Almeno provaci, ok?>
Annuì mettendosi più comodo e cercando la mano di Wyatt che trovò afferrandola e stringendola nella sua.
Il riccio prese ad accarezzargli il braccio guardando il soffitto e dandogli di tanto in tanto qualche bacio in testa, avendo perso anche lui il sonno.
Erano molto teneri e mi stava facendo pena Jaeden.
Solo che a vederli mi accorsi di essere sveglio da solo e immediatamente cercai le mie pillole nella tasca del pigiama.
Il respiro si fece pesante, così Serrai le labbra per evitare che uscisse qualche verso strozzato. Gli occhi si fecero rossi annebbiandomi la vista e andai peggiorando finché non trovai le pillole.
Con le mani tremanti ne presi una manciata e me le misi tutte in bocca prendendo respiri profondi. Non ho idea di quante ne avessi ingoiate.Mi calmai subito dopo sentendo la testa pesante.
Jack si mosse di poco portandomi a guardarlo <Mh, Finn... Finn...> mugugnò nel sonno poggiando le sue piccole mani sul mio petto ed io sorrisi inconsciamente stendendomi del tutto e abbracciandolo stretto a me.
Chiusi gli occhi di scatto e non vidi più niente.
Jack Pov's
<Cazzo!> gridò qualcuno.
Aprii gli occhi e vidi Natalia e Robert in piedi mentre sbraitavano al telefono <Le sembrò uno che scherza!? Ci serve immediatamente aiuto! Lo vuole capire?> fece lui.
<Ehi, ma che succede?> chiese Wyatt con voce impastata alzando il busto con Jaeden tra le braccia.
<Cazzo! Ti prego, ti prego, ti prego!> era la voce di Sophia e stava accanto a me.
Alzai un sopracciglio girando lo sguardo e vedendo Millie che abbracciava Sadie.
Non ci stavo capendo più nulla <No, non parto più!> disse Keean.
<Allora, DOVETE VENIRE O NO!?> gridò Robert al telefono.
<Keean, non puoi non andare. Qui ci pensiamo noi!> cercò di convincerlo Joe.
Guardai Wyatt confuso e lui ricambiò prima di guardare alle mie spalle e sgranare gli occhi <Oh, merda. FINN!> urlò.
Il mio campanello d'allarme impazzì e mi girai di scatto trevando Sophia che teneva il mio ragazzo mentre lo scuoteva. Spalancai gli occhi adocchiando lo scatolino con le pillole del mio ragazzo aperto e buttato vicini a lui... Quasi vuoto <Finn, Finn!! Ti prego Finn!> mi gettai su di lui.
Aveva preso delle pillole, ma quante? Stavo impazzendo mentre lui non apriva gli occhi <Ti prego, ti prego!> feci ancora mentre le lacrime mi solcavano il viso.
Subito dopo sentimmo le sirene dell'ambulanza e Maya andò ad aprire facendo entrare due dottori che presero il mio fidanzato mettendolo su una barella <Che cosa ha preso?>
<Ehm, non lo so. Dei calmanti. Soffre di un disturbo delle attenzioni e prendeva delle pillole, ma non sappiamo quante ne abbia prese.> sentii dire a Natalia mentre Charlie la abbracciava.
<Wyatt, cos'è successo!?> chiese Jaeden preoccupato.
Girai ancora lo sguardo e vidi il mio ragazzo andare via da me, svenuto, o magari morto...
Tutti si voltarono verso di me, come illuminati da un pensiero <Jack!> dissero all'unisono.
Non stavo riuscendo a respirare... <Finn...>
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I'm In Love With You! || Jyatt
FanfictionPerché siamo dei mostri... E sapeva che se qualcuno lo avesse ferito lui non sarebbe riuscito a sopportarlo, perciò rimase lì con lui! mi disse guardandomi confuso. Gli sorrisi stringendogli la mano continuai sorseggiando la mia cioccolata. Henry...