Wyatt Pov's
Aprii gli occhi quando sentii il rumore della porta d'ingresso aprirsi.
Sospirai passando una mano tra i capelli di Jaeden sapendo che era solo tornata mia madre.
Presi il mio telefono per controllare l'orario, erano le 11 e 03.
Accarezzai il braccio del mio ragazzo che fece un piccolo verso portandomi a sorridere. Poi mi accorsi che fosse nudo e le immagini della sera prima mi tornarono alla mente.
Sorrisi e, non riuscendo a trattenermi, presi possesso di quelle labbra così rosee e provocanti.
Jaeden mugugnò qualcosa di incomprensibile poi aprì gli occhi.
<Buongiorno Piccolo!> mormorai al settimo cielo.
Lui sorrise strofinando la testa sul cuscino e poi mi guardò.
Si accorse del fatto che fossimo completamente nudi e già capii le sue intenzioni prendendolo tra le braccia mentre nascondeva il viso con le mani.
<Jae...> cominciai.
<Lo so, lo so.> borbottò lui con la voce soffocata.
<... Non abbiamo fatto niente di male.> tentai di rassicurarlo mantenendo il sorriso in volto.
<Lo so... Scusami.> disse allontanandosi.
<Non ti devi scusare. Hai fatto qualcosa di sbagliato? Devi essere messo in punizione?> chiesi tentando di fargli capire.
Lui scosse la testa <No.>
<Allora non ti devi scusare.- lo baciai accarezzandogli una guancia -Sei così dannatamente perfetto!>
Cercai di guardarlo negli occhi ma, come al solito, lui non riuscì a tenere il contatto visivo e abbassò lo sguardo arrossendo.
Sospirai sorridendogli <Oggi restiamo a casa, ok?>
Sophia Pov's
E anche per quella giornata mi svegliai presto.
Quel vuoto opprimente che riempiva il mio stomaco mi stava lentamente consumando dall'interno. La notte non dormivo e per quelle poche ore in cui riuscivo a chiudere occhio mi agitavo nel lettosvegliandomi presto la mattina dopo. Quello che mi stava facendo Millie era micidiale.
Aprii gli occhi di soprassalto e mi guardai intorno sospirando.
Afferrai il mio cellulare e controllai l'orario <Le 5 e un quarto.> sbuffai.
Mi tolsi le coperte di dosso e andai a prendere i vestiti dall'armadio.
Dopo dieci minuti scesi silenziosamente le scale ed uscii di casa assicurandomi di non aver svegliato nessuno.
Tanto i miei genitori sapevano che il sabato uscivo.
Camminai per le strade ancora buie, illuminate dalla luce fioca dei primi raggi dell'alba e da alcuni lampioni ancora accesi.
Volevo andare nel bosco, nella casetta sull'albero che Sadie aveva fatto costruire qualche anno prima del mio arrivo nel gruppo.
Me l'aveva mostrata Jack, essendo il migliore amico della rossa; ci passavo molto tempo, soprattutto perché nessuno ci andava più. Ormai era il mio rifugio personale. Ero stata lì anche con Millie...
La casetta non era grande, ma era piuttosto nascosta dagli occhi altrui e aveva un particolare che mi faceva impazzire: il tetto era rimovibile. Con una leva si poteva alzare per mostrare il cielo, ecco perché io e Millie ci mettevamo lì.
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I'm In Love With You! || Jyatt
FanfictionPerché siamo dei mostri... E sapeva che se qualcuno lo avesse ferito lui non sarebbe riuscito a sopportarlo, perciò rimase lì con lui! mi disse guardandomi confuso. Gli sorrisi stringendogli la mano continuai sorseggiando la mia cioccolata. Henry...