L'unica ragazza a cui tengo

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Ad aspettarmi all'uscita della scuola c'erano mio fratello Adriano, Tiziano , Niccolò e due biondine ossigenate che parlavano con lui. Io e Federica ci avvicinammo a loro cautamente.
Potetti notare ogni particolare di quel gruppetto. Mio fratello era intento a parlare con Tiziano della partita della Roma che si sarebbe tenuta stasera, Tiziano come sempre si stava autoinvitando a casa a vederla... Niccolò invece era con i suoi occhiali da sole intento a fumare una sigaretta, non ascoltava nè i suoi amici nè le ossigenate che cercavano di attirare la sua attenzione.

G: "Possiamo andare?" mi avvicinai a mio fratello cercando di attirare la sua attenzione
F: "Giuli io vado, ci vediamo domani"
G: "Allora Adri andiamo?"
A: "Si, Niccolò si ferma a pranzo da noi"
G: "Trova la novità"
N: "È un problema sfigata?"
G: "Chiamami di nuovo sfigata e te ne pentirai"
T: "Daje Nì lasciala sta, te cucina pure er pranzo"

Il mio sguardo si incrociò con quello di Tiziano, grave errore da parte mia... e poi, perché mi stava difendendo? Dopo quella notte a Fregene chiarimmo bene la situazione...si lui era stato la mia prima volta ma era pur sempre il migliore amico di mio fratello quindi tra di noi non sarebbe più dovuto accadere nulla.

A: "E stasera Tiziano e Niccolò verranno a vedere la Roma da noi"
G: "Scontato anche questo"
T: "Se è un problema non fa nulla, possiamo benissimo vederla da me e o da Niccolò"
G: "Tranquillo nessuno problema, ora possiamo andare? Ho fame"
A: "Che dite se prendiamo qualcosa al MC per pranzo?"
N: "Ci sto"
G: "Basta che ci muoviamo"
A: "Allora Giù vai in macchina con Niccolò ed iniziate ad andare a casa, io passo al MC"

Fantastico, pensai. Io in auto da sola per circa 15 minuti con la persona più spregevole al mondo...dovevo sopravvivere.

N: "Potevo anche andare io a prendere i panini se l'idea di stare da sola con me in auto non ti piaceva"
G: "Mi leggi nel pensiero?"

A Niccolò scappò una risata. Non lo avevo mai visto sorridere, aveva un bel sorriso.

G: "Dovresti sorridere più spesso, sembri una persona gentile quando lo fai"
N: "Lo prendo come un complimento mini Cassio"
G: "Potresti smetterla di chiamarmi così? Ho un nome sai"
N: "Sfigata ti piace di più ?"
G: "Preferirei Giulia"
N: "Dovresti ringraziarmi invece, sono l'unico che ti chiama sfigata, per il resto dell'istituto sei - l'amica della vergine sexy -"
G: "Quale è il tuo problema con Federica?"
N: "Il mio nessuno , lo dico per lei"
G: " Tu e i tuoi amichetti del cazzo e la vostra concezione che se a 16 anni si è ancora vergini non va bene"
N: "Quindi lo sei anche tu, sfigata?"
G: "Che ti frega Moriconi?"
N: "Beh per capire se devo chiamarti sfigata vergine o solo sfigata"
G: "Basta sfigata, grazie"

Ma che cosa avevo detto?
Mi tappai la bocca con le mani e spalancai gli occhi, avevo appena confessato al migliore amico di mio fratello di non essere più vergine. Questa cosa poteva solo ritorcersi contro.

N: "Aspetta aspetta, ho capito bene?"
G: "Niccolò .."
N: "Da quando ci chiamiamo per nome io e te ?"
G: "Moriconi una parola con mio fratello e ti taglio le palle, per tua sfortuna so anche come sono fatte"
N: "Sentila sentila, e chi sarebbe il fortunato ?"
G: "Vuoi troppo"
N: "Lo conosco ?"
G: "Smettila"
N: "È della scuola ?"
G: "Ma la finisci ?"
N: "No, o vuoi che dica questa cosa ad Adriano ?"
G: "Perché ti interessa così tanto la mia vita sessuale ?"
N: "Sei la sorella del mio migliore amico, non posso far finta di non interessarmi Giulia"

Era così strano il mio nome pronunciato da lui.

G: "Se io ti racconto, anche tu dovrai dirmi qualcosa"
N: "Posso raccontarti della mia ultima scopata se vuoi"
G: "Grazie a Dio siamo arrivati"

Non diedi nemmeno il tempo a Niccolò di parcheggiare che scesi dalla macchina, mi avviai verso il cancello di casa, lo aprii. Sentii la portiera della macchina chiudersi e dei passi che mi stavano raggiungendo. Successivamente aprii anche la porta di casa e con grande dispiacere notai che mio fratello non era ancora tornato.

N: "Allora inizio io" disse Niccolò buttandosi come un elefante sul divano
N: "La mia ultima scopata è stata ieri sera, con le due biondine che hai visto prima"
G: "Frena frena, una cosa a tre?"
N: "Dovresti provare, ora però se so incollate come due cozze...domani mi dovrò far vedere da loro che ce provo co n'altra altrimenti nun se scollano più"
G: "Ribadisco, fai schifo"
N: "Gusti, eppure dicono che sono il più bravo a scuola"
G: "Anche il mio non era male"
N: "Si può sapere il nome?"
G: "No"
N: "Perché ?"
G: "Lo conosci"
N: "Interessante, ed ora? State insieme ?"
G: "Sei pazzo? È successo così, eravamo ad una festa a Fregene, quella del 15 agosto"
N: "Tu sei pazza , a quella festa c'ero anche io con Adriano"
G: "Vabe comunque è stata una cosa fatta da ubriachi, molto ubriachi, che non si ripeterà più"
N: "Giulia, era la tua prima volta?"
G: "Si, perché ?"
N: "La tua prima volta da ubriaca con una persona che manco ti piace a Fregene...non sei tanto diversa da me"
G: "Non ci provare"
N: "Te ne sei pentita?"
G: "Un po'.."
N: "E sto coglione che ta scopata almeno l'ha messo un cazzo de preservativo?"
G: "Si Niccolò, credo che a 18 anni capisca che per le scopate occasionali si debba usare il preservativo"
N: "Quindi è della mia età... è stata anche per lui una botta e via ?"
G: "Credo di si, anche se ultimamente lo vedo estremamente dolce nei miei confronti, forse si sarà pentito di essersi preso la mia verginità"
N: "Spera che io non sappia mai chi sia sto deficiente, potrei ucciderlo"
G: "Che te ne frega Moriconi?"
N: "Sei na sfigata Giulia, ma sei pur sempre l'unica ragazza a cui tengo"



Ciao a tutti, la mia idea per questa storia sarebbe pubblicare due capitoli al giorno. Vedremo se ci riuscirò ❤️
Voi intanto fatemi sapere cosa ne pensate.

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