La lista

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Come da consuetudine per il nostro liceo, la settimana delle elezioni iniziava con una super festa.

F: "Allora first lady, che si dice?"
G: "Non chiamarmi così, Niccolò non è stato ancora eletto"
F: "Beh ma tu sarai first lady in entrambi i casi"
G: "Fatti sentire da Niccolò..."
F: "Come va con lui?"
G: "Credo bene, anche se oggi pomeriggio non ci siamo proprio sentiti. Adriano è stato tutto il giorno fuori casa, ha detto che dopo la faccenda di stamattina a scuola lui e Niccolò dovevano uscire per risolvere delle questioni"
F: "Strano che non sia venuto con noi alla festa stasera"
G: "Forse prenderà la sua macchina, non so dirti"

Io e Federica eravamo venute alla festa con mio fratello e Tiziano. Di Niccolò non vi era traccia.
Sapevo che sarebbe arrivato a momenti però, non poteva mancare a quella serata.

C: "Compagne di classe buonasera"
F: "Ciao Cocco"
C: "Giù e tu non mi saluti? Dai avevamo deciso di essere amici"
G: "Si lo avevamo deciso, prima che tu ti mettessi in testa di sabotare mio fratello"
C: "Sabotare...che parolone"
F: "Ti interessa davvero la carica ?"
C: "Forse, ed ho anche una proposta da farvi"
F: "Ovvero?"
C: "Beh ormai la mia candidatura c'é...ho una lista, composta però da zero persone. Di solito si devono scegliere due segretari, e io vorrei voi due"

Il gin che stavo bevendo in quel momento mi andò di traverso...come poteva pensare di fare a me una proposta del genere.

G: "Ma ti senti quando parli?"
C: "Avevamo detto amici"
G: "Si hai ragione, ma non posso andare contro Adriano e Niccolò"
F: "Poi io e Giulia abbiamo aiutato molto Niccolò nella campagna elettorale, non sarebbe giusto"
C: "Cosa avrà mai questo Niccolò ? Lo tiene così grande ?"
G: "Gabri stavamo parlando della carica"
C: "Hai ragione... per me Moriconi non è adatto a questa carica. Fino ad ora è stato eletto perché è sempre stato l'unico"
G: "Sarebbe salito a prescindere"
C: "Si perché se è scopato tutto l'istituto...voi non capite, potremmo atterrarlo e decidere noi come comandare la scuola"
F: "Io non voglio essere coinvolta in nessuna guerra, ho scelto chi aiutare"
C: "Giulia almeno tu"
G: "Assolutamente no, non posso fare un torto del genere a Niccolò"
C: "Ti frega così tanto di lui?"
G: "Che vuol dire ?"
C: "È semplicemente un amico di tuo fratello..."
G: "Non capisco dove tu voglia arrivare Cocco"
C: "Ha comprato anche te con il suo cazzo d'oro?"
G: "Io non vengo comprata da nessuno, e se ora ci puoi scusare io e Federica abbiamo da fare"

Trascinai la mia amica via da quella situazione imbarazzante e pietosa che si era venuta a creare. Gabriele stava raggiungendo il limite.

...

A: "Dove eravate finite ? È arrivato Niccolò... tra poco ci saranno i discorsi"
F: "Sentite qua, Cocco é impazzito"
T: "Che vuol dire?"
G: "Fede.."

La mia amica non aveva tatto.

N: "Parla bionda"
F: "Ho un nome"
N: "Ah si?"
A: "Daje Nì...Fede dici"
F: "Cocco ha chiesto a me e Giulia di entrare nella sua lista"
T: "Non ci credo"
F: "Giuro, ha detto che non ha nessuno dalla sua parte e che vorrebbe noi"
N: "Guarda caso proprio voi due, che state con me"
G: "Beh tecnicamente non stiamo nella tua lista"
A: "Che cazzo stai a di... non state nella lista ma ci aiutate"
F: "Glielo abbiamo detto"
G: "Si vi aiutiamo, ma non stiamo nella lista"
A: "Sorella sei una ragazza, non puoi stare nella lista"

Lo aveva detto sul serio? Forse avrei dovuto considerare un po' in più la proposta di Gabriele...

G: "Gabriele mi avrebbe inserito volentieri nella sua lista"
N: "Gabriele si sarebbe inserito volentieri nelle tue mutande Giulia"
G: "Se voi non ci mettete nella lista noi andremo con Gabriele"
F: "Davvero?"

Mi voltai verso la mia amica con uno sguardo d'intesa.
Gabriele aveva ragione, due ragazze in una lista potevano migliorare la situazione.

F: "Si, lo faremo"
N: "Non sparate cazzate"
G: "Io sono seria"
N: "Ti posso parlare in privato?"

Niccolò senza aspettare un mio consenso mi trascinò via.
Mi portò all'esterno del locale per parlare forse in privato, anche se per me la questione poteva essere chiarita alla luce del sole davanti a tutti.

N: "Che ti prende?"
G: "Io e Federica vi aiutiamo da anni e non abbiamo mai avuto riconoscimenti, credo sia arrivato il momento"
N: "Giù non posso"
G: "Perché?"
N: "Siamo sempre stati solo maschi nella lista"
G: "Non sto dicendo che vogliamo il ruolo di segretari. So che quello spetta a Tiziano ed Adriano. Sto solo dicendo che stando nella lista verrebbero ascoltate anche le nostre proposte"
N: "Se vinco io le tue proposte le posso ascoltare anche se non stai in una cazzo di lista"
G: "Gabriele mi voleva nella sua"
N: "Non giocare a questo gioco con me"
G: "Ha anche iniziato ad insinuare cose strane, del tipo che io abbia provato il tuo cazzo d'oro...davvero Niccolò? Ti fai chiamare cazzo d'oro?"
N: "No... mi chiamano così"
G: "La lista"
N: "Te prego Giulié, che figura ce faccio"
G: "O ci metti nella lista o non mi vedi più Moriconi"

A quella frase spalancò gli occhi.

N: "Mortacci tua"
G: "Grazie Nicco" dissi sprofondando tra le sue braccia e lasciandogli un bacio all'altezza dell'orecchio
G: "Non te ne pentirai"
N: "Lo spero, ora entriamo...e sappi che te devi far perdoná per tutto sto casino"
G: "Promesso"
N: "Domani stiamo un po' solo io e te, ti sto trascurando troppo..."
G: "Vero, qualcuno potrebbe rubarmi. Gabriele lo stava facendo"
N: "Se deve solo permettere. Glie faccio vedé er raccordo dall'alto"

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