4 Dicembre

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G: "Fede tanti auguri" dissi gettandomi tra le braccia della mia amica
G: "Ti voglio tanto bene piccola Fede"
F: "Anche io Giuli, e comunque non sono piccola, sono pur sempre più grandi di te"
A: "Ma non di me, tanti auguri" disse mio fratello scoccandole un bacio sulla guancia
F: "Grazie Adri"
N: "Vie qua, fatti fa gli auguri"

Il moro e la bionda si abbracciarono, scaturendo così una smorfia da Tiziano che si trovava dietro di loro.

F: "Grazie mille Nì"
T: "É il mio turno"

Niccolò a quelle parole subito si spostò per lasciare spazio a Tiziano.

T: "Buon diciassettesimo compleanno biondina" disse Tiziano dandole un bacio sulla guancia, non lo avevo mai visto così timido ed impacciato
F: "Grazie orco"
T: "Questo è per te da parte nostra, se nun te piace l'ha scelto Giulia..se te piace fai finta che l'abbia scelto io"
A: "Te devi prende sempre i meriti"

Federica già alla visione della busta di Zara iniziò a saltare di gioia, quando poi vide il contenuto non riuscì più a contenersi.

F: "Oddio ragazzi siete fantastici, é il cappotto che volevo"
T: "Ve lo avevo detto, lo voleva"
F: "Zitto orco..grazie a tutti"

Passati i convenevoli Federica presentò i suoi genitori ai tre moschettieri, io ovviamente già li conoscevo. Mangiammo la torta tra risate e battute . Verso le undici decidemmo di scendere e di recarci in qualche posto carino per bere qualcosa.
Alla fine optammo per andare a San Lorenzo, era un quartiere di Roma probabilmente dimenticato da Dio, ma a noi non importava, eravamo insieme e questo era l'importante.

A: "Brindisi Brindisi" disse mio fratello appena tutti avemmo il drink in mano
G: "Fede tocca a te"
F: "Okay. Grazie mille ragazzi, vi voglio bene. Che sia il 4 dicembre migliore della storia"
T: "Tutto qua ?"
F: "Bevi orco"

Dopo altri due drink , tutto l'alcool che avevo ingerito finalmente stava facendo effetto.
Ci stavamo scatenando in pista tutti e cinque senza pensare a niente e nessuno. Spesso mentre ballavo i miei fianchi venivano catturati da alcune mani tatuate, la spiegazione ? "Te stavano a guardá" ... però non c'era niente di più bello, Niccolò geloso e protettivo era una delle cose più sexy e affascinanti che io avevo mai visto al mondo.
La vibrazione continua del mio telefono mi costrinse a prenderlo dalla mia piccola borsa nera a tracolla. Alla visione delle notifiche che vi erano per poco non entrai in coma etilico. Mi immobilizzai, le gente intorno a me continuava a ballare, i miei amici continuavano a divertirsi, mentre io ero lì, ferma ed immobile.

N: "Ao, tutto bene?" disse un Niccolò palesemente ubriaco

Dopo qualche secondo staccai gli occhi lucidi dal mio telefono per guardare il mio fidanzato.

N: "Giulia, che succede?"

Non dissi nulla, gli passai solamente il telefono, che prontamente afferrò e scrutò attentamente. Subito dopo passò subito l'aggeggio elettronico ad Adriano per tornare velocemente da me, prendermi in braccio e farmi girare un paio di volte, tanto da farmi venire da vomitare.

N: "Giuliè ma non sei contenta?"
G: "Nicco, non capisco se è un sogno o la realtà"
N: "Amore mio, è tutto vero" disse cominciando a darmi dei pizzicotti su tutto il braccio, gesto che dopo minuti infiniti di panico, mi fece ridere
A: "Giulia"

Venni risvegliata da mio fratello, che reggeva il mio cellulare in mano. Vidi Federica che mi venne ad abbracciare e Tiziano che mi sorrideva, forse era davvero tutto reale.

F: "Sono felicissima, te lo avevo detto. Questo sarebbe stato il 4 dicembre più bello del mondo"

Ed aveva ragione, forse quel brindisi aveva funzionato davvero. Forse la divinità del gin tonic ci aveva ascoltato. Quello era davvero il 4 dicembre migliore della mia vita.
Adriano si avvicinò a me abbracciandomi e riconsegnandomi il telefono. Io ero ancora scossa , non ci credevo. Riabbassai di nuovo lo sguardo verso il telefono, per poi sorridere dopo aver scoperto che quel messaggio che
aveva migliorato il nostro 4 dicembre era ancora lì.

"Tra una settimana saremo da voi, non vediamo l'ora. Vi amiamo bimbi nostri. Mamma e papà".

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