Ultimo respiro

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Stasera per me e Niccolò sarà una serata molto importante, andrò a cena a casa sua ed incontrerò la madre.
Ovviamente già conosco Anna, la madre di Niccolò, ma stasera il moro mi presenterà a lei in vesti diverse, mi presenterà come la sua ragazza e non come la sorella di Adriano.

N: "Stai tranquilla, è mia madre, non la regina Elisabetta"
G: "Non sei simpatico Nicco, non mi hai fatto nemmeno fermare a prendere un gelato"
N: "Ma se a te non piace nemmeno il gelato"
G: "Beh a me no, ma magari a tua madre si"
N: "Calmati Giulié" disse dandomi un bacio a stampo e poi aprendo successivamente la porta di casa.
N: "MÀ SO TORNATO"
ANNA: "Ma che te urli, ce sento. Ciao Giulia, come ti sei fatta bella"
G: "Ciao Anna, grazie dell'invito"
ANNA: "Era il minimo, non stanno sospendendo più mio figlio a scuola, credo sia per merito tuo"
N: "Può bastare mamma"
ANNA: "Zitto tu, forza venite che è pronto"

Anna si avviò verso la cucina ed io stavo facendo lo stesso. Venni fermata dalla mano di Niccolò che mi tirò il braccio.
N: "Stai tranquilla Giulié, mia madre ti adora quasi quanto ti adoro io" mi sussurrò all'orecchio per poi lasciarmi andare.

ANNA: "Giulia allora, come ti è passato per le testa di prenderti sto guaio?"
N: "Grazie mamma"
ANNA: "Sono sincera Niccolò, sei terribile"
G: "No dai, non è così male"
N: "Grazie anche a te"
ANNA: "Penso si sia anche contenuta Nicco"

Nicco...
Niccolò me lo aveva detto già in passato, solo io e sua madre lo chiamavamo così..e soprattutto, solo io e sua madre potevamo chiamarlo così.

G: "Alla fine conoscendolo un po' ho capito che Niccolò è buono come il pane. Il lato stronzo è solo una corazza per nascondere le sue emozioni"
ANNA: "Come quando indossa quegli stupidissimi occhiali da sole anche alle dieci di sera"
G: "Esatto, ha paura che la gente lo conosca per quello che è"
ANNA: "Con Adriano tutto bene? Niccolò mi aveva accennato di alcuni problemi"
G: "Si, all'inizio non si parlavano nemmeno lui e Niccolò. Ora sembra andare tutto meglio"
ANNA: "È normale ragazzi , l'ho sempre detto anche a mio figlio. Ad Adriano serve solo del tempo. Da un giorno all'altro ha scoperto che sua sorella di 16 anni stava con il migliore amico..."
N: "Mamma non abbiamo dieci anni di differenza"
ANNA: "Lo so testone, Giulia poteva avere anche 20 anni , ma ad Adriano avrebbe dato fastidio lo stesso"
G: "Concordo, forse il fatto che io sia più piccola ha influito, ma principalmente è l'idea della sorella e del migliore amico insieme che gli dava fastidio. Ora però sembra andare tutto per il verso giusto"
ANNA: "E tra di voi come va?"
G: "Bene"
ANNA: "Tienimelo d'occhio... l'altra volta è tornato a casa alle sei del mattino"
N: "Mamma...."
ANNA: "È vero. Spero per te che Giulia lo sappia"
G: "Si Anna, fu colpa mia. Ero uscita con una mia amica, Niccolò doveva aspettarmi a casa e io feci un po' più tardi del previsto"
ANNA: "Tesoro bello a sto punto andavi direttamente a scuola"
G: "Ci penserò la prossima volta" dissi ridendo
N: "Prossima volta che non ci sarà"
ANNA: "Nicco il fratello possessivo già lo tiene sta ragazza... Giulia e i tuoi come hanno preso questo fidanzamento?"
G: "In realtà non sanno nulla, le nostre chiamate sono molto veloci. Ci chiedono della scuola e se stiamo mangiando."
ANNA: "Ah, mi dispiace."
N: "Quando tornano ci sarà occasione"
ANNA: "Prendo il dolce ragazzi " disse Anna alzandosi

Niccolò si avvicinò di più a me e mise la sua mano sulla mia coscia coperta da un jeans nero.

N: "Sei triste?"
G: "Tranquillo, è un piccolo momento"
N: "Non vi hanno detto quando torneranno?"
G: "No"
ANNA: "Ciambelloneeee"
G: "Grazie Anna"
ANNA: "Di nulla gioia, questa casa per te sarà sempre aperta. Lo era prima e lo sarà anche quando manderai a quel paese mio figlio" disse Anna facendomi ridere
N: "Sempre gentile con me tu eh"
ANNA: "Credi davvero che sta ragazza ti sopporti in eterno?"
N: "In eterno no, ma almeno fino al mio ultimo respiro"

Lo avrei fatto. Avrei sopportato Niccolò. Gli sarei rimasta accanto, fino al suo ultimo respiro.

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