Sono solo parole

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La serata per Federica stava trascorrendo nel migliore dei modi, stava ballando e si stava divertendo. Ogni tanto qualche ragazzo ci provava con lei, ma ovviamente lei rifiutava tutti.
Al contrario di Adriano e Tiziano che stavano conquistando ragazze una dopo l'altra.
Solo per me la festa non stava andando benissimo. Da quando io e Niccolò eravamo entrati di nuovo all'interno del locale, lui mi aveva lasciato con Federica dicendo semplicemente "Vado un po' da Edo e dagli altri"...
Eccolo lì, riuscivo sempre a vederlo in un modo o nell'altro. Era con Edoardo ed altri ragazzi, probabilmente i ragazzi dei Parioli, al tavolo a bere da più di un'ora. La cosa che aumentava il mio nervosismo è che con loro vi erano anche tre ragazze che sembravano appena uscite dalla rivista delle conigliette di PlayBoy... Niccolò non si poneva nessun problema a parlare con loro, anche quando loro gli si buttavano addosso.

F: "Dai Giuli divertiti"
G: "Mi sto divertendo"
F: "No, stai semplicemente fissando Niccolò"
G: "Ma tu lo stai vedendo? Vedi come si sta comportando?"
F: "Si, si sta comportando da coglione, ed ora tu ti dovrai comportare da stronza"

Le parole di Federica mi fecero riflettere, l'ho sempre pensato che si deve combattere ad armi pari e cogliendo il punto più debole dell'avversario.
Il mio sguardo si andò a posare per la millesima volta sulla figura di Niccolò. Era concentrato a bere il dodicesimo drink della serata, mentre una ragazza lo abbracciava da dietro.
Schifata spostai lo sguardo da lui...il caso volle che notai la figura di Tiziano che ballava in pista da solo, probabilmente mio fratello lo aveva abbandonato. Presi Federica per mano e iniziai a camminare verso Tiziano.
Più mi avvicinavo a lui più mi autoconvincevo che stavo facendo la cosa giusta, anche se così tanto giusta non era.
Appena Tiziano ci vide, prese sia me sia Federica ed iniziò a ballare con noi.
I miei occhi comunque non riuscivano a staccarsi dal corpo di Niccolò, raggiungendo Tiziano eravamo anche molto più vicini alla postazione del mio ragazzo.
Dopo una decina di minuti notai che Niccolò si staccò dalla ragazza sanguisosa ed iniziò a far voltare il suo sguardo su tutto il locale. Probabilmente questa scena oltre che da me , venne notata anche da Federica, che prontamente si staccò da Tiziano e fece avvicinare me a lui.
Io e Tiziano stavamo ballando da soli, era il mio momento, era il momento di far capire a Niccolò quello che si stava perdendo...
Tiziano, che era molto ubriaco, non fece caso a questo meccanismo organizzato da me e dalla mia amica, di fatti continuò a ballare come se davanti a sè avesse un'escort di prima categoria. Le sue mani vagavano sul mio corpo.
Probabilmente la lucidità di Tiziano entrò in gioco nel momento in cui venne afferrato dal colletto della camicia...STRIKE.

N: "A grande pezzo de merda ma che stai a fa?"

Niccolò e Tiziano si trovavano faccia a faccia.

T: "Sto a ballá"
N: "Lo vedo, te stai a strusciá sulla ragazza mia"
G: "Beh sta facendo quello che dovresti fare tu"
N: "Che cazzo stai a di?"
G: "Se io non mi fossi avvicinata a Tiziano per ballare, tu a quest'ora stavi ancora a bere con quelle puttanelle"
F: "Giuli basta ora"
G: " Sei il solito coglione Niccolò, il solito pezzo di merda. Mi sono dovuta strusciare sul cazzo di Tiziano per farti ricordare della mia esistenza"
A: "Giulia"

Smisi di fulminare Niccolò e mi girai. Era mio fratello. Non mi ero accorta per nulla del suo arrivo. Rimasi a bocca aperta.

F: "Te lo avevo detto di finirla"
A: "Che sta succedendo?"
N: "Niente, io e Giulia ci andiamo a fumare una sigaretta fuori"
A: "No, tu con Giulia non vai da nessuna parte"
T: "Regá non ci sto a capì niente"
N: "Tu è meglio che chiudi la bocca Tiziá"
G: "Tu invece Moriconi dovresti aprirla un po', ma non solo per fare dediche d'amore inesistenti"
N: "Tutte le cose che ti dico le penso davvero"
G: "Ah si? Allora perché hai passato quasi due ore a bere e senza staccarti da quelle tre puttane?"
N: "Ma sei scema? Oh nun ciò fatto nulla"
G: "Forse.. ma loro ti abbracciavo, si strusciavano su di te. Io non sono libera né di ballare con Tiziano, né di andare a prendere un caffè con Gabriele"
A: "Giulia ma che cazzo ti aspettavi da lui? No fammi capire, te l'ho detto un sacco di volte che non è il ragazzo che pensi che sia"
N: "Nun te mette in mezzo, nun so cose che ti riguardano"
A: "Ah no? Mia sorella sta a pezzi per te coglione, e io dovrei stare anche zitto?"
N: "So cose nostre, e le risolviamo noi"
A: "Tu non risolvi proprio niente, perché se da oggi ti vedo di nuovo vicino a Giulia non conterò più fino a dieci"
N: "Ora mi hai veramente rotto le palle, Giulia è la mia ragazza, e i nostri problemi non sono i tuoi"
A: "Giulia era la tua ragazza. Andiamo Giù, riportiamo Federica a casa e ci ritiriamo"
N: "Giulia no, torni con me. Parliamo e ti accompagno"

Mio fratello o il mio ragazzo?  Non volevo coinvolgere Adriano in questo litigio, Niccolò aveva ragione sul fatto che i nostri problemi erano solo nostri, ma ora come ora mi era passata anche la voglia di ascoltare le sue infinite scuse.

G: "Quando capirai ciò che vuoi davvero Niccolò forse potremmo parlare"
N: "Giulia sei seria? Lo sai, io voglio te. Io voglio solo te nella mia vita"
G: "Mi hai detto tante parole belle, ma poi se le parole non corrispondono ai comportamenti ..i tuoi bei discorsi se li porta via il vento Moriconi. Andiamo Adri"

Mi allontanai da Niccolò insieme a Federica ed Adriano. Niccolò come sempre non provò a fermarmi, sentivo solo che urlava il mio nome...anche stavolta, solo parole.

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