S: "Come sta tua madre Niccolò ?"
N: "Bene, fa due lavori per riuscire a pagare l'affitto, dato che tu nun ce dai un sordo"
S: "Credi che io me la spassi ?"
N: "Beh, dalla casa...direi di sì"
S: "Questa casa è di Ginevra, lei è un potente avvocato...non potrei permettermi nemmeno il giardino di questa casa e lo sai"
G: "Comunque è tutto buonissimo"
GIN: "Grazie cara...scontato dirlo che tu ed Adriano siete invitati al nostro matrimonio"
G: "Grazie signora"
GIN: "Chiamami Ginevra, sei pur sempre amica di Gabri"
S: "Giá Giulia, quando vorrai venire qui fa come se fossi a casa tua, gli amici di Gabriele sono sempre i benvenuti"
N: "Gabriele non ha amici"
S: "Beh ha Giulia"
N: "Giulia non è amica di Gabriele, vanno in classe insieme e stop"
G: "La casa è spettacolare" stavo cercando di evitare un litigio tra Niccolò e il padre
C: "Se vuoi dopo ti faccio un tour privato"
GIN: "Bella idea amore"Certo, volevo evitare una discussione tra Niccolò e il padre, ma stavo incrementando un litigio imminente con Gabriele.
C: "Si, una visita di tutte le stanze"
N: " E tu hai mai fatto un tour in terapia intensiva? No Perché ce potresti finì"
S: "Niccolò"
N: "Che voi?"
S: "Esprimiti bene"
N: "Tu che dici a me come me devo comportá è il colmo. Impara tu a comportarti e forse un giorno da bravo padre potrai insegnarlo a me. Mi sono scocciato di questo teatrino della famiglia felice, noi ce ne andiamo"Appena Niccolò si alzò dalla sedia, il suo gesto venne subito imitato da Adriano, e controvoglia anche da me. Non era la cena che mi aspettavo, il mio intento era cercare di far riappacificare Niccolò e Sandro...
Uscimmo da quella casa, Niccolò uscì da quella casa sbattendo la porta e lasciandone all'interno tutti i suoi mostri e i suoi problemi. Il padre non aveva né fatto né detto nulla per andargli incontro, lo aveva solo disprezzato.
Poi la presenza di Gabriele non ha aiutato la sanità mentale di Niccolò.G: "Nicco, stai tranquillo davvero"
N: "È il solito pezzo de merda.."
A: "Ho notato che va d'accordo con Cocco"
N: "So della stessa pasta"Iniziai ad accarezzare il viso di Niccolò mentre lui, appoggiato alla macchina fuori casa del padre, si accendeva una sigaretta.
A: "Forza piccioncini, vi porto a magná na pizza. Qua si tutto buono, quello che volete... ma le potevano fa più abbondanti le porzioni..."
...
Eravamo arrivati da poco in una pizzeria al centro di Roma.
Niccolò non parlava molto, a conversare eravamo io e mio fratello.. ogni tanto il moro ci dedicava un sorriso finto, oppure se apriva bocca per parlare, era per pronunciare dei semplici monosillabi.G: "Nicco non ti posso vedere così" appoggiai la mia testa sulla sua spalla, sotto gli occhi di mio fratello che era seduto di fronte a noi.
A: "Forse te serviva na carbonara?"Per la prima volta in quella sera, notai un sorriso sincero sul viso di Niccolò.
N: "Grazie"
G: "E di che, per te questo ed altro"
N: "Grazie veramente, avete accettato entrambi di essere con me stasera. Avete deciso di condividere i miei problemi. So che ve li state smezzando sti mostri miei, ma io non voglio incasinarvi la vita. Già per noi tre questo periodo non è il migliore, non si possono mette in mezzo anche i problemi con mio padre"
G: "Nicco i tuoi problemi sono anche i miei e viceversa. Io ci sarò sempre per te, in qualunque circostanza."Il moro si girò verso di me e mi lasciò un dolce e casto bacio sulle labbra, rimanendo poi per qualche secondo con la fronte attaccata alla mia.
N: "Grazie, a tutti e due... Non ve lo dico mai, ma siete le persone più importanti della mia vita. Nel bene o nel male so che voi per me ci sarete sempre , come io per voi. So che non vi fareste nessun problema se vi dicessi di aver ucciso una persona e se vi chiedessi di aiutarmi a nascondere il cadavere. Tu Adriá sei mio fratello, ti ho scelto io, ho scelto io di averti come fratello, e forse sei la prima persona in vita mia a cui ho detto ti voglio bene.. e tu dolce Wendy, mi hai salvato, in tutti i modi in cui una persona può essere salvata .."
Avevo gli occhi ludici, e lo sguardo incastonato con quello di Niccolò.
A: "Anche io te voglio bene, nonostante tutto... Voglio bene a te ed amo mia sorella più di qualsiasi altra cosa al mondo. Me dovete da' tempo"
N: "Va bene, tutto quello che vuoi"
A: "Me fa ancora strano vedervi mentre ve baciate" disse ridendo
N: "Adri te posso chiede l'ultimo favore?"
A: "Si"
N: "Nun voglio torná a casa"
G: "Nicco resti da noi stanotte, vero Adri?"Dopo qualche secondo di silenzio Adriano acconsentì alla richiesta mia e di Niccolò.
...
A: "Casa dolce casa"
G: "Vado in bagno a spogliarmi, Nicco ti aspetto in camera..notte Adriá"Iniziai a salire le scale per andare in bagno a struccarmi e mettermi il pigiama, d'un tratto però mi bloccai. A farmi fermare furono le voci di mio fratello e di Niccolò.
{A: "È vero tutto ciò che hai detto prima?"
N: "Riguardo cosa?"
A: "Riguardo Giulia...hai detto che lei ti ha salvato"
N: "È vero, non mi sarei mai aspettato che lei mi potesse scombussolare così tanto"
A: "Non farla soffrire e proteggila da qualsiasi cosa"
N: "Prenderei un proiettile al suo posto Adriá..."
A: "Mi giuri che ci tieni davvero a lei e che non è un gioco?"
N: "Adriá io me so innamorato de tua sorella"}Gli occhi iniziarono a riempirsi piano piano di lacrime. Niccolò aveva confessato a mio fratello di essere innamorato di me. Stavo toccando il cielo con un dito.
STAI LEGGENDO
Mille Universi
Fanfiction'Siamo mille universi dentro una sola persona.' Quanti universi avrà dentro di se Niccolò ? E quanti ne avrà Giulia? Una storia impossibile coronata da tanto amore, infinite bugie e mille universi. 🥇 26/10/20 - #9 in #wendy 🥇 28/10/20 - #219 in #t...