Ultimo

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N: "Wendy svegliati, è mattina"
G: "Mhhh che ore sono?"
N: "Le sette, dai alzati. Colazione e poi scuola"

Mi voltai verso l'altra parte del letto dove trovai Niccolò a petto nudo che mi fissava con gli occhi incantati. Gli sorrisi.
Era così bello la mattina appena sveglio. Mi avvicinai a lui e gli lasciai un dolce bacio sulle labbra.

G: "Buongiorno Nicco"

Ieri sera alla fine Niccolò decise di restare da me, non voleva lasciarmi sola.

...

Quando io e Niccolò  scendemmo al piano di sotto trovammo una sorpresa . Non si faceva vedere dalla sera prima... appena i suoi occhi incontrarono i miei, il moro che mi era accanto intrecciò la sua mano con la mia e mi fece sedere vicino al tavolo.

G: "Buongiorno"
A: "Ciao"
G: "Stai un po' meglio?"
A: "Si... scusa per ieri, spaventarti era l'ultima cosa che volevo fare. Non ero in me"
G: "Va bene"

Dopo quella breve conversazione, a cui Niccolò non partecipò, ci preparammo per andare a scuola.
Dato che Niccolò non aveva la macchina andammo tutti e tre con quella di Adriano, sempre in religioso silenzio.
Arrivammo a scuola, e solo nel momento preciso in cui varcammo l'arco gigante dell'istituto scolastico ci ricordammo tutto...oggi era il giorno della resa dei conti tra Niccolò e Gabriele.

F: "Giuli"

Appena la mia amica mi vide, corse incontro per abbracciarmi, notai accanto a lei la figura di Tiziano, che forse per una mal reazione di mio fratello, decise di non avvicinarsi, ma mi sorrise da lontano.

F: "O mio Dio stai bene?"
G: "Si Fede tranquilla, ho ripreso tutte le forze. Sarà stato un po' di stress"
C: "Giulia"

Una voce mi fece girare. Quella voce. Quella voce che fece mettere sull'attenti anche mio fratello e soprattutto Niccolò.

C: "Come stai? Ho saputo ciò che è successo ieri"
G: "Bene Gabri, è passato"
C: "Non fare più scherzi del genere Giulietta, mi servi viva" disse mentre mi spostava una ciocca di capelli che mi copriva un po' il viso
N: "Giulia, andiamo"
C: "Moriconi le stavo solo chiedendo come stava, non la stavo violentando"
N: "Andiamo"

Niccolò, non curandosi della presenza di Cocco e nemmeno di quello che lui aveva appena detto, mi prese per mano e mi portò via da lì. Intrecciò le nostre mani e mi diede un dolce bacio fra i capelli...davanti a mio fratello, davanti ai nostri amici, davanti a Gabriele, davanti tutta la scuola...ci fissavano tutti, come se fossimo due alieni.

Tra qualche minuto avremmo scoperto l'esito finale delle elezioni. Eravamo tutti in palestra, io Niccolò Federica Adriano Tiziano Gabriele e circa altri 500 studenti.
Niccolò e Gabriele se ne stavano da parte per conto loro aspettando l'arrivo del preside che avrebbe dovuto comunicare il verdetto.

G: "È così teso"
F: "Vincerà lui"
G: "Lo spero davvero"

Il vociare dei 500 studenti rinchiusi in palestra venne stoppato dall'arrivo del preside che subito si impossessò del microfono che Tiziano aveva in mano.
Io e Federica, non curandoci degli sguardi altrui, ci avvicinammo alla postazione dove si trovano Niccolò e Gabriele...si avvicinò anche Tiziano e controvoglia anche mio fratello.

PRESIDE: "Buongiorno a tutti. Prima di comunicare il vincitore vorrei fare i miei complimenti ad entrambi. Moriconi e Coccoli, avete dimostrato che se si vuole inseguire un obiettivo lo si fa, senza curarsi degli ostacoli, senza dar conto a nessuno. Voi volevate questa carica e avete combattuto con le unghie e con i denti per averla, ed io sono orgoglioso che la nostra scuola riesca ancora oggi a formare dei ragazzi che lottano per i propri ideali... detto questo voglio comunicarvi che la lista vincitrice è ...ULTIMO"

Un vociare accompagnato da applausi e fischi di incoraggiamento si manifestò in palestra.
Niccolò a sentire il nome della sua lista inizialmente spalancò solo gli occhi, poi si girò verso Tiziano che gli saltò letteralmente addosso urlando cose del tipo "Abbiamo vinto frà".
Io e Federica iniziammo ad urlare dalla gioia. Potetti vedere anche un sorriso di felicità sul viso di mio fratello.
Mi voltai verso Niccolò che stava saltando insieme a Tiziano come se avesse vinto la coppa del mondo.
Federica mi trascinò da lui per congratularmi...
Il moro appena mi vide abbandonò i festeggiamenti che stava avendo con Tiziano e mi tirò verso di lui...non me lo sarei mai aspettato... Niccolò mi baciò sotto gli occhi di tutti. Quel bacio lo avevo desiderato così tanto, era il bacio che faceva capire a tutti che io ero sua e che lui era mio. In sottofondo si sentiva un vociare assurdo. Tutti stavano commentando ciò che sarebbe diventato lo scoop del mese. Ma a me non importava.
Non avevamo intenzione di staccarci ma fummo costretti a farlo dopo aver sentito un colpo di tosse alle nostre spalle.

C: "Complimenti Moriconi, ma la partita non è ancora finita"
N: "Zitto Cocco, ho vinto io, e non solo la carica"

Niccolò si voltò di nuovo verso di me, appoggiò la  sua fronte contro la mia . Era felice.

G: "Bravissimo, sapevo che avresti vinto tu"
N: "Ho vinto tutto Giulié, ho vinto la carica e ho vinto te. Da oggi, ha inizio ULTIMO"

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