Il giorno dopo qualsiasi festa è sempre tragico.
Oggi era tragico il doppio.
Mi scoppiava la testa....
Io e Federica stavamo percorrendo l'ingresso scolastico insieme ad Adriano. Fortunatamente mancavano ancora dieci minuti all'inizio della giornata.
G: "Non vai dai tuoi amici?"
A: "No"
G: "Adri se è per me...davvero vai. Niccolò una cosa giusta ha detto, che i nostri problemi sono solo nostri, vai da loro"
A: "Giulia, fino ad ora sono stato con quei due deficienti e ho sforzato infiniti sorrisi solo per non far rimanere male te, ma io con quei due non ci voglio stare. Per me sono sempre dei traditori"
F: "Traditore seriale si sta avvicinando"Dopo le parole di Federica mi voltai verso un punto indefinito e notai la figura di Niccolò che si stava velocemente avvicinando a noi, a me.
A: "Giulia, forza entriamo"
N: "Giulia, Giulia... Giù aspetta"
A: "Moriconi sparisci"
N: "Giù" disse Niccolò superando mio fratello e mettendosi di fronte a me
N: "Te prego, voglio solo parlá"
A: "Lei no"
N: "Adriá te posso dì che me hai rotto er cazzo?" affermò il moro voltandosi verso mio fratello
A: "Ti ho già detto ieri sera che non ti voglio vedere più vicino a mia sorella"
N: "E io te sto a dì da un mese che i problemi miei e della mia fidanzata li risolviamo noi, non in famiglia"
F: "Adri dai, tanto tra qualche minuto suonerà la campanella, lasciamoli soli"Adriano sorpassò tutti e tre, e dopo qualche secondo Federica lo raggiunse. Potetti scorgere che però Adriano si allontanò solamente da noi, non entrò all'interno della scuola. Voleva comunque tenere sotto controllo la situazione. Federica probabilmente provò a convincerlo ad entrare, ma fu tutto invano. Lei si avviò dentro, lui rimase fuori a fissarci.
G: "Hai meno di 5 minuti Niccolò"
N: "Le parole che te dico, per me hanno un peso. Cazzo Giulia te ho detto che me sto innamorando de te, e tu che fai? Ovviamente di Niccolò se deve pensare sempre male. Okay forse hai ragione, quella tipa stava a fa a scema, ma io non le ho toccato manco la spalla"
G: "Lo so, ho visto che era lei. Ma tu in quel cervello di merda che ti ritrovi dovevi pensare che a me poteva dare fastidio vedere una ragazza toccarti, come a te ha dato fastidio vedermi vicino a Tiziano"A quel nome Niccolò si irrigidì. Forse questa volta l'avevo fatta grossa.
N: "Non nominare mai più il nome di quel bastardo"
G: "Niccolò, sono andata io vicino a lui. Sono stata io che l'ho stuzzicato. Lui era ubriaco. Non sapeva nemmeno chi io fossi"
N: "Tanta gente proprio vicino a lui dovevi anná? Che te sbava dietro ?"
G: "Beh almeno ti sei accorto di me"
N: "Giuliè ma sei scema ? Il mio pensiero è fisso su di te, cazzo che te devo di? Ieri sera so tornato a casa distrutto. E sai cosa? Sono entrato in una stanza di casa mia in cui non mettevo piede da tre anni"A quella frase invece, quella che si irrigidì fui io. Sapevo benissimo Niccolò a che stanza si riferisse. La sua stanza del cuore fino a tre anni fa. La stanza che aveva abbandonato quando non lo presero al conservatorio. La stanza del pianoforte.
G: "Perché sei entrato in quella stanza ?"
N: "Necessitavo di vomitare delle parole"
G: "Hai ricominciato a scrivere?" dissi con gli occhi lucidi
N: "Più o meno, ti ho dedicato qualche verso"
G: "A...a me ?"
N: "Si, piccola stella.. a chi sennò?"
G: "Mi hai scritto davvero una canzone?"
N: "Non è ancora finita"
G: "Mi piacerebbe sentirla"
N: "Beh appena verrai a cena una volta a casa mia, te la farò ascoltare"Rimasi in silenzio, non sapevo cosa dire.
Niccolò approfittò di questo momento vuoto per avvicinarsi ancora di più a me. Appoggiò la sua fronte contro la mia, e mi fece alzare lo sguardo, per guardarci negli occhi.N: "Dio Giulié, ma tieni il cielo e il mare dentro a sti occhi?"
G: "Dai"
N: "E nun arrossì... te chiedo scusa, ma davvero io nun te farei soffrire mai. Sei l'unica persona che nun me fa sentì sbagliato"I miei occhi erano incastrati a quelli di Niccolò. Avevo voglia di toccare le sue labbra.
Come un mago che legge nel pensiero altrui, Niccolò fece scontrare le nostre bocche, che ormai non si toccavano da troppo tempo. Eravamo nel cortile della scuola e stavamo mostrando tutto il nostro amore. Sentivo in sottofondo il vociare delle persone, che ovviamente stavano commentando lo spettacolo.G: "Giura che non accadrà più una cosa del genere" dissi, ancora con il fiato spezzato
N: "Te lo giuro, amore mio"Involontariamente, a quell'amore mio, sorrisi.
N: "Te lo devo ripetere? Sei davvero l'amore mio Giulié. Sei l'amore della vita mia"
G: "Forse anche tu Moriconi"
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Mille Universi
Fanfiction'Siamo mille universi dentro una sola persona.' Quanti universi avrà dentro di se Niccolò ? E quanti ne avrà Giulia? Una storia impossibile coronata da tanto amore, infinite bugie e mille universi. 🥇 26/10/20 - #9 in #wendy 🥇 28/10/20 - #219 in #t...