Mille Universi

Amore puro

Sono circa le 23 , ed io Federica ed Adriano stiamo per entrare alla festa più esclusiva di Roma. Quella di halloween organizzata dai ragazzi dei Parioli. Per Federica è quasi un sogno, non è la solita ragazza patita di feste, ma a questa è sempre voluta venire, e finalmente oggi dopo anni di prove ci siamo riuscite.

A: "Li avete i biglietti? Tra poco entriamo"
F: "Biglietti alla mano"

Man mano la gente davanti a noi entrava...si notava perfettamente che questa era una festa di élite.

G: "Una festa con gente così chic e poi invitano te Niccolò e Tiziano?"
A: "Negli anni ci siamo fatti le giuste conoscenze..... Ciao Edo"

Mio fratello arrivati all'ingresso del locale salutò questo ragazzo, che non avevo mai visto prima. Tutti e tre demmo i nostri biglietti al buttafuori e poi ci concentrammo su questo Edo.

EDOARDO (E) : "Cassio finalmente, i tuoi amici sono già dentro"
A: "Lo so, ma sai...sono venuto con due ragazze"

L'amico di mio fratello spostò lo sguardo verso di noi e ci sorrise. Era molto bello. Alto, riccio, sorriso perfetto, sembrava anche molto cordiale .

E: "Ciao ragazze , sono Edoardo. L'organizzatore ufficiale di questa festa e membro fondatore dei ragazzi dei Parioli"
G: "Piacere Giulia, la sorella di Adriano"
F: "Io sono Federica"
E: "Giusto ora ricordo, chi di voi è la ragazza di Cassio?"
G: "Lei Lei" risposi io indicando la mia amica bionda

Adriano e Federica guardarono prima me interdetti e poi si guardarono tra di loro... Adriano che forse aveva capito il piano subito mise il suo braccio intorno alla vita di Federica che al tocco di mio fratello divenne color pomodoro.

E: "Scusa ancora Cassio, l'ho detto già a Niccolò. Non sapevo vi foste fidanzati altrimenti le avrei invitate subito"
A: "Tranquillo, l'importante è risolvere"
E: "Quindi Cassio deduco che la tua sorellina sia la fidanzata di Moriconi"
A: "Eh già"
E: "Ho fatto a Moriconi una tirata di capelli quando ho saputo che aveva messo la testa apposto, ma per te che sei la sorella di Adriano potrei fare un'eccezione"
G: "Gentile da parte tua" dissi ridendo e contagiando anche Edoardo.
E: "Dai entrate e divertitevi, ci vediamo dopo"

Appena entrammo all'interno del locale, subito potetti notare la differenza con le feste a cui andavamo di solito. Le persone che si trovavano a questa festa erano del tutto diverse da quelle che trovavamo noi nei locali soliti che frequentavamo.
Continuavo a camminare con Federica che urlava troppo per l'emozione e con Adriano che ci incitava a muoverci.
Arrivammo, senza dover litigare con la gente per farla spostare e per farci passare, davanti al bancone dove si trovavano Tiziano e Niccolò.

T: "Ao finalmente"
F: "Tiziano che cosa è questo "Ao", qui la gente parla in italiano non in romano"

Niccolò dopo aver riso per la battuta di Federica si avvicinò a me porgendomi un drink, che probabilmente aveva già ordinato prima per me.

N: "Gin tonic per la mia stella" si chinò su di me e mi baciò
G: "Grazie"
F: "Abbiamo conosciuto quell'Edoardo, l'altro bronzo di Riace praticamente"
A: "Si, ha detto che Federica era la mia fidanzata"
T: "Me so perso qualcosa ?"
N: "Vabe quando parlai con Edo gli dissi che la mia ragazza e quella di Adriano non erano state invitate"
T: "Perché hai detto la ragazza di Adriano e non la mia?"
N: "Te devo pure risponne?"

Tiziano come risposta alzò il dito medio a Niccolò, guadagnandosi però uno schiaffo da Federica, e una risata generale.

G: "Questo è un vero gin tonic, non quella merda che beviamo alle vostre feste"
N: "Amore mio, io non ho tutti sti soldi"

In quel momento il gin tonic mi andò di traverso, ed iniziai a tossire....amore mio...

N: "Giù stai bene?"
G: "Sisi, perfettamente"
N: "Vieni andiamo a farci un giro, regá ce se vede dopo...tenete d'occhio la biondina"

Niccolò mi prese per mano ed iniziammo a camminare per il locale, arrivammo dopo poco alla sala fumatori.

G: "Non ci dobbiamo nemmeno congelare per fumare una sigaretta"
N: "Che impressione hai avuto di Edoardo?"
G: "Normale, mi ha detto che ti ha tirato i capelli quando ha saputo che ti eri fidanzato"
N: "Pensi anche tu la storia del bronzo de Riace?" disse Niccolò accendendo due sigarette, per poi darne una a me
G: "Moriconi geloso parte... ? Ho perso il conto"
N: "Vié qua peste"

Il moro mi prese dai fianchi e mi fece avvicinare a lui, successivamente fece unire le nostre labbra davanti forse a un po' troppa gente.
Niccolò non era il tipo da baci casti e contenuti. Niccolò quando ti baciava metteva tutto se stesso.

N: "Stasera sei bellissima"
G: "Anche tu Moriconi"
N: "E sei solo mia dolce Cassio"
G: "Stai tranquillo, se qualcuno proverà a rubarmi io tornerò sempre da te"
N: "Sei sicura?"
G: "Si, si torna sempre dove si è stati bene"
N: "Non riuscirei a stare senza di te nemmeno per un giorno"
G: "Nemmeno io"

Niccolò si avvicinò pericolosamente al mio collo ,per poi farmi perdere il controllo del mio respiro dopo dei dolci ed inaspettati sussurri.

N: "E nun devi affogá se te chiamo amore mio, sei a ragazza mia..se nun te chiamo io amore mio chi te deve chiamá così? Te sei davvero l'amore mio Giulié. Sei l'amore più puro che io potessi avere, quello più genuino. Quello sano che nun me fa del male, ma solo del bene"

Lo guardai. Incrociai il suo sguardo. Avevo gli occhi lucidi dall'emozione. Quelle parole mi erano entrate dritte nel cuore, ed io le avrei custodite gelosamente.