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BRIAN

Ci spostiamo tutti in piscina, perché sì. L'immensa villa dei García ha anche una piscina. E non una bagnarola, una piscina gigante con un depuratore incorporato e sdraio e ombrelloni. Sembra un lido privato insomma. Anche se, come Aisha ci ha ricordati più volte, è un vero spreco riempire la piscina di continuo e lasciare il depuratore accesso per cambiare l'acqua praticamente tutto il giorno.

Lei, le sue amiche, i due fratelli e Oliver sono in piscina al momento. Le ragazze sono andate a prendere i costumi a casa loro quando abbiamo deciso di farci un bagno, rifiutandosi di indossare quelli dimenticati dalle ragazze che sono passate di qui. Mentre io, Jake e il resto della squadra siamo radunati in un semicerchio. Chi sdraiato sulla sdraio e chi seduto sul bordo.

Le ragazze hanno chiesto la cassa a Jake e Aisha immediatamente, col telefono del fratello, si è collegata e ha messo delle canzoni spagnole, abbastanza orecchiabili ad essere onesto, ma che non avevo mai sentito prima. Al momento stanno ballando "TINI - Duele ft. John C". Da quello che ho capito Tini è l'idolo in assoluto di Aisha. Per questo si sta scatenando nel cercare di insegnare la coreografia della canzone alle ragazze. È così sexy con quel costume... Ed ha anche parecchio lividi.

Dopo un po' le ragazze escono dalla piscina reclamando le sdraio e un po' di sole mentre noi ci tuffiamo in acqua. Ma invece di ignorarla quando passa accanto a me, afferro Aisha per la vita e la squadro dal testa ai piedi.

-Hai dei lividi. Sono recenti- non è una domanda, è un'affermazione. Li avrei notati senz'altro quando siamo stati insieme un paio di settimane fa.

-Sì Brian, anche tu li hai- indica con la testa un livido sul fianco, quello che ha notato ieri sera dopo la partita. Fa per coprirsi con le mani, ma glielo tolgo e me la carico in spalla dandole una pacca sul sedere. Anche se vorrei morderlo quel culo. Si dimena e mi graffia tutta la schiena per farsi mettere giù.

-Brian non ti azzardare più a farlo, mi hai capita?- mi punta contro il dito, lo sguardo inferocito. La voce non è alta, ma trasalisce perfettamente la rabbia. Tutti fanno finta di non prestare attenzione a noi, anche se è abbastanza difficile ignorare questa bellissima furia della natura dare di matto per un semplice schiaffo su sedere. Infondo abbiamo fatto molto di più. Cavolo, lei voleva fare molto di più ieri se non l'avessi fermata.

Quando si avvicina al bordo della piscina, al lato opposto dove si trovano tutti i nostri amici, e si siede, la blocco mettendomi fra le sue gambe e tenendola per le cosce impedendole di mettersi in piedi.

-Scusa- dico con tutta la sincerità di cui sono capace e che non uso molto spesso. Specialmente con le ragazze e specialmente con quelle che mi scopo. Anche se, a parte Molly, non c'è un seguito con loro, non parliamo né altro.

-Davvero, non volevo farti arrabbiare- aggiungo quando vedo che sta esitando

-D'accordo, ma non farlo più Brian. Quando dico no è no- la sua espressione si addolcisce.

-Almeno lascia che ti porti a cavalluccio dalle ragazze. Per farmi perdonare- in realtà voglio solo sentirla un'altra volta sulla mia schiena e voglio che tutti lo vedano. Lei, sebbene sbuffi, accetta e si aggrappa come un koala alla mia schiena. Nuoto facendomi largo tra i miei amici ed esco, con ancora lei sulle spalle, dalla piscina. Scende lentamente per poi mettersi davanti a me, sulla sdraio vuota difronte alle sue amiche. Io do un'occhiata alle mie spalle poi mi lascio cadere all'indietro facendole un saluto a mo' di soldato con tanto di occhiolino. Poi raggiungo la mia squadra.

-Quindi ora fanno parte del nostro gruppo?- mi chiede Tony appena mi avvicino.

-Sì- nessuna esitazione

Il Mio Destino Sei TuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora