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AISHA

Canzone consigliata Tini - Recuerdo

Lo porto a casa mia. Le ragazze mi hanno avvertita che resteranno a dormire fuori e non mi va l'idea che Brian resti da solo, in questo stato, così l'ho portato da me. quando i ragazzi mi hanno chiamata ero con Tom, appena arrivati al ristorante. Mi hanno spaventata a morte con il loro tono preoccupato e ho chiesto immediatamente a Tom si accompagnarmi al campo. Era disposto a darmi una mano e restare con me, no voleva sprecare la serata ha detto, ma non gliel''ho permesso. Sapevo che Brian si sarebbe incazzato se lo avessi portato con me.

E or sono ancora più preoccupata di prima. Brian ha indossato i vestiti che aveva stamattina e si è messo seduto sul mio divano a contemplare gli schemi per la partita di domani. Provo a portargli una cioccolata calda, ma non la beve. Provo a suggerire di guardare un film insieme, niente. Gli porto un toast perché cavolo dovrà pur mangiare, no? Lo prende e lo divora senza degnarmi di uno sguardo. tutta la sua attenzione è per quegli schemi.

-Brian...- decido di richiamare la sua attenzione. Mi inginocchio davanti a lui, alzandogli i mento appena per farmi notare.

-Possiamo parlare dopo? Ora devo finire di mettere a punto queste strategie- e mi liquida.

Vado in camera mia senza la minima intenzione di accettare un rifiuto da parte sua. Vado dritta verso l'armadio, recupero la mia lingerie di pizzo nera, mi copro con una vestaglia di seta, anche se sto morendo di freddo quindi farà meglio a prestarmi un po' d'attenzione o lo strangolo, e torno da lui. Non alza neanche la testa quindi mi metto difronte a lui, gli alzo il mento con le dite. È già pronto a dirmi di andarmene, ma quando lascio cadere la vestaglia sul pavimento, le parole gli muoiono in gola. Deglutisce sonoramente e poi, a bocca aperta, si alza come un automa e mi bacia senza però interrompere il nostro scambio di sguardi.

Io guardo lui, lui guarda me. lo prendo per mano e lo conduco verso la mia camera da letto. Chiudo la porta, a chiave perché non si sa mai, e resto attaccata ad essa mentre Brian fa un passo verso di me. i suoi occhi scorrono sul mio corpo, così come le sue mani.

-Sei perfetta cazzo!- mi bacia, dolcemente, con una delicatezza che mi fa sentire fragile. Lo conduco sul letto, lui sopra di me che si sostiene sugli avambracci. Il suo sguardo è così... Mi fa provare cose che so non dovrei provare.

-Scusami, se ti ho ignorata e ti ho rovinato l'appuntamento. In realtà scusami anche per averti fatto preoccupare e per comportarmi da stronzo la maggior parte delle volte... Ti ho sentita ieri notte, quando hai pianto. Solo che non ti ho fermata perché non sapevo cosa volesse dire. Io non bevo mai, ma tu mi fai fare cose... Volevo dirti che mi ricordavo tutto e che è stato wow, ma tu hai fatto finta di niente e io...- lo conosco da poco più di un mese. Ho imparato a conoscerlo davvero e so che non è bravo a parlare die suoi sentimenti, ma il fatto che ci provi. Deve significare qualcosa tutto questo. Noi. So che è così. So che non lo sento solo io.

-Non sono andato più con nessuna oltre te, dopo quella ragazza della festa. Neanche Molly, perché non mi sembrava giusto verso te. Ti rispetto Aisha, davvero tanto. E fin quando tu lo vorrai, anche se esci con Tom, tranne se vi metterete insieme perché non sono quel tipo di uomo, e fin quando ci sarà questo, noi... Non andrò più con nessuna all'infuori di te. Perché ti rispetto-

Non so che dire. Questa confessione significa talmente tanto per me... Mi perdo tra le sue braccia, le sue carezze, le sue labbra, i suoi baci. Non sono ancora pronta per dirgli la verità su di me, sulla mia malattia perché non voglio perderlo. Non l'ho mai voluto. E so che succederà quando scoprirà che gli ho mentito e specialmente che sono malata.

Il suo tocco ha il potere di curarmi. Lo avverto ogni volta. Mi dà pace e nemmeno lo sa. Mi chiede di continuo se so qual è l'effetto che gli faccio, ma neanche lui ha la minima idea di ciò che riesce a provocarmi, altrimenti si spaventerebbe. Perché uno come lui non è abituato a tutto questo. Neanche io lo sono in realtà.

Ancora una volta passiamo la notte insieme. Tra baci, coccole e carezze. Quando mi sveglio, la testa sul suo petto, siamo abbracciati, mi sposto a pena per guardarlo dormire. È così sereno, finalmente. Ha la bocca schiusa appena, un braccio attorno la mia vita, l'altro è ricaduto sul materasso. Metto una mano sul suo petto e poi ci appoggio il mento sopra per continuare a guardarlo. In questo momento mi viene in mente la canone di Tini, Recuerdo. Descrive perfettamente ciò che sento in questo momento. Brian è così bello. E resterei per ore a guardarlo dormire, ma quando sento la voce di Alyssa e Aria preoccupate per poco non cado giù dal letto per lo spavento.

Sveglio Brian, che all'inizio fa resistenza poi finalmente apre gli occhi strofinandoseli. Gli faccio segno di non dire niente, ma a quanto pare fraintende le mie intenzioni perché mi bacia.

-Bleh. Alito mattutino- dico allontanandomi. Per un momento ho dimenticato le mie amiche fuori la porta che urlano.

-Credi che me ne importi qualcosa? Fammi godere del mio risveglio al tuo fianco- e io glielo concedo. Gli concedo un altro bacio, più intimo sta' volta. Ma quando sente Alyssa urlare come una forsennata si stacca e si mette seduto anche lui.

-Devi andartene- scendiamo insieme dal letto e ci rivestiamo in fretta e furia.

-Aisha stai male? Perché hai chiuso a chiave? Rispondi!!!- batte insistentemente le mani sulla porta mente io spingo Brian verso la finestra.

-Sappi che non mi è mai successo di essere cacciato dal letto di una ragazza. Né tantomeno di dover andarmene di nascosto passando per la finestra come un adolescente-

-Be' c'è una prima volta per tutto- rispondo continuando a spingerlo solo che non si sposta di un millimetro. Anzi si avvicina. Si abbassa sulle ginocchia. Mi lascia un bacio sulla punta del naso e poi finalmente esce. Aspetto che si sia allontanato di qualche metro prima di andare ad aprire la porta della camera facendo l'indifferente.

-Cosa c'è da urlare tanto?- chiedo facendo un finto sbadiglio

-Perché hai chiuso a chiave?- chiede Alyssa

-Ci ha fatte spaventare. Non rispondevi neanche- aggiunge Aria

-Scusatemi. Ero da ola a casa stanotte e ho chiuso a chiave- mi giustifico. Mi sento in colpa a non raccontare loro la verità, ma so che mi direbbero di stare attenta o anzi smetterla con questa cosa tra me e Brian. E poi è una cosa solo tra me e lui. L'ho fatto sentire meglio, come lui fa sempre con me dopo la terapia. L'ho aiutato e voglio che sia una cosa solo nostra... E so che neanche lui dirà niente ai ragazzi. L'ho capito quando mi hanno chiamata ieri sera che non sanno cosa sta succedendo tra noi. Non lo sappiamo neanche noi.

Il Mio Destino Sei TuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora