BLAKE
Sono sveglio da cinque minuti buoni e ancora mi devo alzare. Non voglio rischiare di svegliare Aria. È così bella e docile quando dorme... Ho un braccio attorno a lei che sposto lentamente ponendo fine alle mie carezze, quando un bisogno fisiologico mi costringe ad alzarmi. Devo andare in bagno.
Nelle ultime settimane si può dire che Aria si sia trasferita da me. Il ripiano del mio bagno è pieno delle sue cose, dai trucchi, alle creme per il corpo, allo shampoo che usa lei, al suo profumo. Persino il mio armadio è stato invaso. E la cosa più strana è che non mi dispiace affatto. Sono fottuto, cazzo.
Mi lavo le mani e la faccia per darmi una risvegliata quando noto, poggiato di lato, le pillole anticoncezionali che prende. Di solito le prende la mattina e, dato che stiamo dormendo sempre più spesso insieme, le lascia direttamente qua per non dimenticarsene. Le prendo e vado da lei a letto, notando che ne è rimasta solo una. Deve comprarle... Non lo ammetterò mai con lei, ma aveva ragione a prendere tutte queste precauzioni. Quando mi sono sfilato il preservativo ho notato che si è rotto. Se non prendesse le pillole avremmo un grosso problema.
-Buongiorno- dice con voce roca affusolandosi contro di me sempre di più, con il sorriso sul viso. È proprio una bambolina.
-Buongiorno a te- le alzo il mento con l'indice e le sfioro le labbra con le mie. Di solito non apprezza i baci intensi prima di esserci lavati i denti. Anche se io li ho lavati e non me ne frega niente se lei ancora no, non voglio litigare di prima mattina.
-Ti ho portato la pillola. Ce n'è solo una. Oggi dovresti comprarle- le passo la scatolina bianca. Lei si irrigidisce scattando subito a sedere. Apre la scatolina e vede la pillola all'interno. La sua espressione è pura agitazione in questo momento.
-Che c'è?- le chiedo, mettendomi seduto di fronte a lei e accarezzandole le braccia coperte ancora dalle mie lenzuola.
-C'è n'è ancora una...- dice come se quello dovrebbe servire a farmi capire tutto, ma invece non è coì quindi inarco un sopracciglio aspettando che continui.
-Non dovrebbero essercene più. L'altro giorno le ho comprate proprio perché sapevo che sarebbero finite ieri e che non potevo andare in farmacia- oh cazzo. No, no, no. Ditemi che non è come penso.
-Blake, t-tu hai usato il preservativo? Io n-non ricordo. Ero troppo presa da te per farci caso- normalmente sarei stato lusingato da quelle parole, ma non in questo caso.
-Sì l'ho indossato. Però si è rotto- confesso sentendomi estremamente in colpa anche se so che non sono stato io a romperlo. Sono cose che succedono.
-Sono venuto dentro di te, cazzo. Non ci credo- alzo la voce passandomi le mani tra i capelli ancora arruffati. Quando torno a guardarla vedo che ha gli occhi lucidi ed è sul punto di piangere. La attiro a me stringendola in un abbraccio mentre cerco di rassicurare lei e anche me stesso.
-Andrà tutto bene. Non è ancora detto nulla. Per prima cosa devi fare un test e...- mi fermo quando Aria si allontana dal mio abbraccio e si alza dal letto iniziando a rivestirsi con una felpa di mio fratello abbastanza larga da coprirle il sedere. Evito di incazzarmi, per l'ennesima volta, con lei che indossa i vestiti di Alessio e presto attenzione al suo viso.
-Tu non capisci Blake...- sento che impreca passandosi le mani sul volto continuando ad andare avanti e indietro.
-Se dovessi essere... No. Non voglio neanche pensarci-
-Sarebbe così brutto, scusa?- sì che lo sarebbe. Lo so che sarebbe un'enorme casino una gravidanza alla nostra età, ma non vorrei un bambino con nessun'altra e la sua reazione mi infastidisce.

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Il Mio Destino Sei Tu
RomanceAisha Price ha sempre avuto una predisposizione per il drammatico e il catastrofico e un gran talento nel pensare sempre al peggio e quando questo si avvera decide di partire per l'America. Con un tumore al cervello e il primo anno di università che...