AISHA
Ci siamo ambientati tutti più tosto bene per fortuna già dopo solo una settimana. Alyssa è costantemente al mio fianco e il fatto che frequentiamo gli stessi corsi le facilita la cosa. Sa quanto io sia timida all'inizio nel fare amicizia e nonostante tutto le sono grata di essere qui a mio fianco. Prima o poi ne dovremo parlare comunque.
La nostra coinquilina, Aria Jones, è anche lei una matricola ed è molto simpatica. Difronte, ha rivelato, che ci abita il quarterback della squadra di football dell'università. Sono riuscita ad intravederlo solo stamattina alle prime ore del giorno mentre usciva, probabilmente per andare ad allenarsi.
Abbiamo accolto Aria nella nostra cerchia ristretta e ne sembra parecchio contenta. Specialmente dopo aver conosciuto Blake e neanche lui sembra dispiaciuto della cosa. Non perché siano i miei fratelli, ma con quell'aria da ragazzacci, anche se non lo sono per niente, e i muscoli scolpiti frutto di ore ed ore di allenamento, hanno un certo fascino che è impossibile da ignorare. E poi Blake ha quel sorriso sghembo che mi piace tanto e Alessio ha un carattere così dolce, avrei voluto tanto trovare un ragazzo che fosse un mix di loro due, ma ora non è più tra le mie priorità.
Parlando di loro, Blake e Alessio sono entrati nella squadra di football, sport che amano e praticano da sempre, anche se sono al secondo anno e sono i più giovani della squadra non che sembrino piccoli comunque, perché due giocatori hanno finito l'anno scorso tutti gli esami e si sono laureati. Nella nostra città Blake era il quarterback e Alessio in ricevitore ed erano loro a comandare praticamente qualsiasi cosa.
Forse è per questo che a mensa si siedono vicino a noi ragazze e non vanno dalla squadra. Neanche quando i quarterback, il nostro vicino, li chiama per unirsi a loro. Semplicemente scrollano le spalle e non si degnano neanche di rispondere. Sono davvero protettivi con me e li amo da morire per questo, ma non voglio che non vivano a pieno quest'opportunità enorme che hanno.
-Dovreste andare da loro. Fareste amicizia così, non che ne abbiate bisogno- non ho bisogno di alzare lo sguardo dal mio pranzo per sapere che mi stanno osservando come fossi un alieno per aver suggerito di lasciarmi da sola per vivere la loro vita.
-Stiamo bene qua- Blake scrolla le spalle indifferente e continua a mangiare.
-Dì quello che hai da dire- Alessio invece mi scruta senza accennare a smettere. Sbuffo sonoramente per poi allontanare il vassoio con il cibo ed alzare lo sguardo su di loro.
-Okay ascoltate. Non siete qui per farmi da babysitter, nessuno di voi. Sono contenta di avervi tutti qui con me. E di aver conosciuto te Aria- sposto lo sguardo dai miei fratelli alla mia nuova amica, le ho raccontato tutto appena l'ho conosciuta dato che iniziando la terapia ci saranno giorni buoni e giorni cattivi e non volevo si preoccupasse per me, ad essere onesta non me lo ha fatto pesare affatto e mi tratta come tratta Alyssa. Sposto lo sguardo alla mia ex migliore amica che sta cercando in tutti i modi di rimediare. Forse potrei tornare a considerarla anche solo mia amica..
-Dovete vivere la vostra vita e non preoccuparmi della mia o di quando possa finire perché tutto può succedere solo che io in questo momento sono più esposta di altri. Il football è la vostra vita e so che è già un sacrificio essere in squadra, ma non poter giocare nei vostri ruoli da protagonisti. E so che tu Alyssa vorresti divertirti e fare amicizia con tutto il campus, ma non vuoi farmi stancare o farmi sentire a disagio lasciandomi sola e quindi non lo fai. Mentre tu Aria non ti conosco ancora bene, ma vale lo stesso discorso per te. Insomma vuoi studiare tutto il giorno, fallo. Vuoi andare alle feste e sbronzarti tutte le sere, fallo. Vuoi scopare ogni giorno con un ragazzo differente, è una tua scelta- aggiungo apposta il fatto dei ragazzi per vedere la reazione del mio fratellone, che come sospettavo irrigidisce la mascella e sembra infastidito. Da fuori potrebbe sembrare a disagio per ciò che ho detto, ma per chi ci conosce sa che non è questo gran scandalo. Insomma la prima volta che lui e Alessio lo hanno fatto mi hanno raccontato tutto. Nei dettagli. Senza che glielo chiedessi.
Quando nessuno risponde, per sdrammatizzare un po' continuo a parlare.
-Ovviamente vale anche per me. non ho intenzione di fare la monaca di clausura o il voto di castità quindi potete includermi nei vostri piani tranquillamente. Non è detto per forza che dobbiate escludermi, anche perché ve la farei pagare nel sonno altrimenti- l'aria tesa attorno a noi scompare sostituita dalle risate di tutti noi. Io sono seduta tra Aria, che è difronte Blake per merito mio, e Alyssa, mentre Alessio è difronte a me. i miei fratelli smettono di ridere puntando lo sguardo oltre le nostre spalle. sono seri e loro non lo sono mai. Non con me almeno. Vedo con la coda dell'occhio un'ombra che si sposta a capo del nostro tavolo.
-Capitano che ci fai qui?- ovviamente Blake è ironico, ma da quello e dal vago ricordo della mattina, mi rendo conto che quello deve essere il quarterback.
-Vi ho chiamati per venire al nostro tavolo. Forse non mi avete sentito- anche lui è ironico. Piega la gamba poggiandola sulla sedia libera e porta un braccio sopra di essa. Tipica mossa di chi vuole dimostrare che detiene il potere. Lo so perché ho visto farla da Blake e Alessio per tutta la vita.
-Stavamo chiacchierando con nostra sorella e le sue amiche e non ti abbiamo sentito. Ma non è un problema se stiamo qui, no? O qui ci sono i posti assegnati?- chiede Alessio sfidandolo con lo sguardo, mantenendo un atteggiamento calmo e pacato.
-Certo che no, ma mi piace che i miei giocator siano al tavolo con tutta la squadra. Ovviamente qualche volta potete anche evitarlo, ma non sempre. E potete portare anche le ragazze- si gira verso di noi, con lo stesso identico sorriso che su Blake mi fa sciogliere, ma sul suo viso mi fa del tutto un altro effetto, e mi fa l'occhiolino.
Arriva anche una ragazza, una cheerleader, che gli si piomba addosso accarezzandogli i bicipiti, la schiena e tutto il sorso, con un sorriso malizioso.
-Mary- la saluta cambiando sorrisetto. Questo è più arrogante e presuntuoso.
-Ieri sera mi sono divertita. Dovremmo rifarlo- dice spudoratamente senza prestare attenzione a noi cinque che la osserviamo a bocche aperte quasi.
-Quando vuoi baby-
-Stasera alla festa magari. Ci si vede Ross- gli lascia il segno del lucidalabbra all'angolo della bocca e poi va via sculettando, andando al suo tavolo. Ho visto prima il volantino per le prove di cheerleading. Forse dovrei provarci.
-Tutto bene qui Brian?- ci raggiungono altri due ragazzi della squadra che si mettono al suo fianco.
-Oliver e Jake- li presenta indicandoli. Jake indugia un po' troppo su Alyssa però. Non ditemi che sta succedendo davvero. Se Jake è come Brian allora è un'enorme problema.
-Ci vediamo alla festa stasera ragazzi- Jake fa segno ai suoi amici di andarsene con la testa.
-Per la squadra è d'obbligo partecipare- aggiunge Oliver mentre si allontana leggermente dal tavolo
-Siete invitate anche voi ragazze. Vi aspetto- torna a puntare gli occhi su di me e a farmi l'occhiolino prima di andarsene con i suoi amici fuori dalla mensa. Resto a fissarlo, con lo sguardo fisso sulla sua schiena, fino a quando non sparisce del tutto.
È davvero mozzafiato e, da quello che ho capito dalla conversazione con Mary, cerca sesso senza legami. Praticamente è perfetto. È ciò che speravo di trovare qui. Certo, se solo fosse più a modo, ma in fondo forse è meglio se è antipatico così non rischio di restare coinvolta con i sentimenti.
-Non pensarci nemmeno- mi ammonisce Alessio come leggendomi nel pensiero.
-I giocatori per te. Anzi per tutte voi sono off-limits- aggiunge Blake lanciando uno sguardo serio e carico di autorità in direzione di Aria più che nella mia. Ma so che si riferisce anche a me.
-Non so di cosa stiate parlando. Ora se volete scusarmi, ho il provino per le cheerleader a cui andare. Potreste venire con me ragazze, mentre voi- indico il miei fratelli con l'indice.
-Andate agli allenamenti. Forse ci vedremo lì più tardi- sono già in piedi e pronta ad uscire da lì accompagnata dalle ragazze quando aggiungo l'ultima frase.
-Altrimenti ci vediamo direttamente alla festa di stasera- detto questo ci dileguiamo andando dritte in palestra per le selezioni.
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Il Mio Destino Sei Tu
RomanceAisha Price ha sempre avuto una predisposizione per il drammatico e il catastrofico e un gran talento nel pensare sempre al peggio e quando questo si avvera decide di partire per l'America. Con un tumore al cervello e il primo anno di università che...