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AISHA

-Il concerto è stato... E cantare con Tini... Improvvisare a cappella col pubblico... E il bacio. Quel bacio- non riesco neanche a finire una frase di senso compiuto mentre entriamo in hotel a New York. Siamo appena arrivati e anche se dovrei essere esausta è l'opposto. Non faccio che saltare e urlare per poi tirare Brian a me, non gli lascio la mano neanche per un attimo. Abbiamo chiesto all'hotel se fosse possibile avere quattro camere doppie invece che quelle di prima. Non voglio allontanarmi da Brian, non ci riesco. So che è geloso del mio rapporto con Tini, ma senza di lui non l'avrei mai conosciuta. Gli devo molto più di quanto possa mai ringraziarlo.

-Calma stellina. Sei stata grandiosa, ma non ne avevo dubbi- mi stringe per la vita sussurrandomi sulle labbra per poi baciarmi. Quanto lo amo. Non credevo fosse possibile.

-Mi dispiace che Martina sia dovuta tornare a casa, ma almeno abbiamo fatto l'albero tutti insieme, anche se lo abbiamo lasciato a L.A.- dove metteremo i regali? Non è Natale senza le decorazioni e, anche se devo ammettere che l'hotel ha decorato abbastanza bene, voglio l'albero in camera.

-Chi te lo ha detto questo?- mi rivolge un sorriso da togliermi il fiato proprio quando l'ascensore si ferma al nostro piano. Lo guardo circospetta e mi affretto ad aprire la nostra camera impaziente. Resto a bocca aperta... La stanza è decorata nello stesso modo e con le stesse decorazioni che abbiamo usato a Los Angeles. Persino l'albero è quello.

-Come avete fatto?- chiedo non solo a Brian, ma a tutti i miei amici e i miei fratelli voltandomi a guardare ognuno di loro.

-Sappiamo quanto ami il Natale sorella- Blake si avvicina a me e mi stritola in un abbraccio

-E volevamo fosse comunque speciale anche se lontano da casa. Mamma e papà ci chiameranno a mezzanotte- anche Alessio mi raggiunge unendosi al nostro abbraccio. Mi ritrovo in mezzo fra loro he mi stanno stritolando, ma non m'importa.

-Grazie- non so quante lacrime o versato nelle ultime ore. Sul palco durante il concerto e alla fine. Quando ho salutato Tini che mi ha assicurato che ci rivedremo presto e ci sentiremo tutti i giorni. Quando ho ringraziato tutti i tecnici e i ballerini, i musicisti e il mio nuovo chitarrista Sky, dietro al palco. E adesso, vedendo cosa hanno fatto per me.

-Solo approfittando del fatto che ho passato molto tempo all'etichetta avete potuto farmi questa sorpresa. Sapete che altrimenti l'avrei scoperta- li sbeffeggio per cercare di fermare le lacrime.

-Vi voglio bene- riesco solo a dire, guardando ogni singola persona presente in questa stanza.

-Ragazzi noi andiamo a posare le valigie. Torniamo per mezzanotte- dice Oliver avvolgendo Alyssa con un braccio e prendendo anche le sue valigie. In un attimo escono tutti dalla stanza e io ne approfitto per gettarmi fra le braccia di Brian. Mi solleva in aria prendendo per la vita così da essere alla stessa altezza anche se non c'è tutta questa differenza.

-Grazie. Per tutto. Ti amo- non so neanche che parole usare per dirgli grazie per tutto ciò che fa per me.

-Ti amo anch'io. E spero tu mi ama un po' di più rispetto a Tini- accenna ad un sorriso, davvero lo ha detto? È geloso di lei? lo avevo capito, ma non mi aspettavo dicesse questo. Si è dimostrato geloso anche per Sky ed è stato davvero carino e adorabile per questo l'ho rassicurato, ma non gli ho detto di cambiare atteggiamento. Ma Tini è un'altra cosa. Ho sempre avuto l'istinto di proteggerla, anche con i miei fratelli, con Alyssa, con tutti e sento quest'esigenza anche ora. Appoggiando le mani sul suo petto faccio pressione perché mi lasci andare.

-Come?- la sua espressione cambia di colpo. Forse ha capito di aver detto una cazzata, ma ormai è troppo tardi.

-Dai, sai cosa intendevo- cerca di avvicinarsi di nuovo con quell'aria da cucciolo indifeso ma io mi scanso.

Il Mio Destino Sei TuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora