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BRIAN

-Perché siamo qui?- la sua voce è così stanca in questo momento. Stanca della nostra situazione qualunque essa sia.

-Jake passerà la notte da un amico e gli ho chiesto se potevo restare io qui- non c'è stato neanche bisogno che gli dicessi perché volevo la casa, mi ha semplicemente detto che è tanto mia quanto sua. Oliver invece quando ce ne siamo andati stava cercando, invano, di convincere Alyssa a portarlo a casa sua. Queste ragazze l'ho detto che ci avrebbero portato dei problemi...

Siamo sul retro, dove c'è la piscina. Vuole dormire sotto le stelle e io la accontenterò. Mi stendo sulla sdraio e quando lei fa per mettersi su quella accanto la tiro a me facendola sdraiare su di me. Sento il profumo del suo shampoo, dolce, fresco, estivo. Lei non si oppone però fa un sospiro profondo prima di girare la testa verso il cielo.

-Non ci credo che hai dato il tuo numero di telefono ad uno sconosciuto e noi, che siamo stati a letto insieme, non ce lo siamo mai scambiati. Ho dovuto cercarti su Ig per parlarti- ad ogni respiro che faccio lei si abbassa e si alza all'unisono col mio torace. Sentire il suo peso schiacciarmi tutto il corpo è una sensazione così fottutamente fantastica, cazzo.

-Questo è il tuo modo per chiedermi il numero?- non ho bisogno di guardarla per sapere che sta sorridendo

-Sì-

-Oh Mio Dio. Brian Ross, giocatore numero uno, quarterback dei Draits mi sta chiedendo il numero. Credo che sverrò- la sua ironia e la sua risata spinge anche me a ridere, leggermente però per evitare che si sposti dal mio petto.

-Dammi il telefono- le ordino e dopo averle passato anche io il mio ci scambiamo i numeri finalmente.

-Cosa ci facciamo qui Brian?- quegli occhi. Mi guarda con quegli occhi così intensi.

-Per cancellare il punto 8 dalla tua lista e poi anche il 9 se vuoi. Magari in acqua o dentro. Ci sono molti posti dove farlo- so di essere troppo sfacciato, ma il modo in cui mi tiene testa mi fa impazzire

-Mi sto seriamente pentendo di aver scritto quel punto quando ho abbozzato la lista per mandartela... Comunque ho aggiunto altri punti e ne ho cancellati di altri- tira fuori dalla tasca dei jeans un foglietto di carta piegato e me lo legge. Quando arriva all'ultimo punto: Avere un appuntamento il mio cuore impazzisce. Non ho un vero e proprio appuntamento ufficiale con una ragazza dal primo anno. Da quando...

-Non hai risposto alla mia domanda però. Perché qui e non a casa tua? So che non entra nessuna ragazza lì, quindi è vero?- certo che è vero. La casa, specialmente la stanza di una persona parla chiaro. Definisce chi sei, i tuoi gusti. Se sei ordinato, se ti prendi cura delle cose, se hai delle piante o degli animali. La mia casa è sempre stata off-limits per le ragazze. Anzi per tutti eccetto i miei migliori amici e mia madre. Neanche mio padre ha mai avuto il permesso di entrarci.

-È vero sì. Nessuna ragazza è mai entrata lì-

-Per questo mi hai portata qui- annuisce con una consapevolezza dolorosa negli occhi.

-Ehi- le porto l'indice e il pollice sotto il mento per obbligarla a guardarmi

-Tu non sei nessuno. Tu sei Aisha Price, l'unica ragazza che è riuscita ad avere il mio numero dopo molto. L'unica che riesce a tenermi testa e a farmi distrarre. Tu non sei nessuno- mi sono aperto troppo con lei. Mi sono esposto fino al mio limite cazzo. Adesso lei ha il potere di buttarmi a terra o di farmi sentire il re del mondo. Come quando sono stato dentro di lei la prima volta, senza neanche conoscerla.

-Voglio conoscerti meglio Brian. Voglio capirti- continua a guardarmi negli occhi poi torna a sdraiarsi, ma con la testa accanto alla mia stavolta.

Il Mio Destino Sei TuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora