BRIAN
Appena entriamo nell'appartamento gli sguardi di tutti si puntano su di noi. Su di me. Sono abbastanza certo che vorrebbero vedermi tutti morti, ma non me ne importa. Aisha tenta si allentare la presa mentre io la rafforzo invece. Io non ti lascio. Non so perché siano tutti così arrabbiati, cioè posso capirlo certo. Anch'io sarei arrabbiato, ma non fino a questo punto.
-Brian credo tu debba andartene. Questa è una questione di famiglia- lo sguardo di Blake è puntato su di me, ma è il fratello a parlare. Io ricambio lo sguardo alzando il mento in segno di sfida.
-Riguarda anche me Alessio e io non me ne vado- ed eccola lì. La mia piccola stella che torna a stringermi la mano prima di posizionarsi davanti a me per farmi da scudo.
-Ho sbagliato. Mi dispiace. Ma non facciamone una tragedia- la voce di Aisha è seria, dura, talmente tanto che ho paura si possa spezzare. Cattura l'attenzione e gli sguardi di tutti, compresi i miei. Avanzo di un passo per mettermi al suo fianco, perché in questa cosa siamo insieme. Alla pari. Nessuno è più avanti dell'altro.
-Sbagliato?- sbotta Blake, la fa sussultare.
-Sei sparita per ore. Non sapevamo dove fossi. Da quando non ci dici dove sei, eh?- alza la voce e perde il controllo. Alessio invece è al suo fianco in silenzio, braccia incrociate al petto. le ragazze per poco non scoppiano a piangere e io non capisco che cazzo sta succedendo. Cosa ho fatto di così grave?
-Non sono più una bambina Blake. Ho il diritto di uscire e non devo per forza venire a dirlo a te. Non sei papà- Aisha al contrario ha la voce equivalente ad un sussurro.
-E allora non comportarti come tale. Sei adulta' dimostralo. E comunque io sono il fratello maggiore, qui siete tutti sotto il mio controllo se lo avessi dimenticato... Aisha hai saltato...- Blake sta urlando ancora di più, ma l'ultima frase fa saltare sua sorella. Stringe ancora di più la presa sulla mia mano e sgrana gli occhi. lo sta supplicando in silenzio di non dire niente. Qualunque cosa stesse per dire. Alessio gli mette una mano sulla spalla e gli fa segno di stare zitto. Anche le ragazze avanzano e Aria si mette al suo fianco per cercare di calmarlo. A quanto pare qui sono l'unico che non può sapere cosa cazzo sta succedendo.
-L'appuntamento... E per cosa? Per uscire con uno che neanche conosci? Con uno che ti rimpiazzerà appena si sarà stancato di te? Ti avevo avvertito di non lasciarti coinvolgere e guarda com'è andata- adesso è solo, rassegnato. So che non ce l'ha davvero con me, è più arrabbiato con sua sorella, ma ciò non toglie che le sue parole mi colpiscono dritto al petto. Perché in fondo ha ragione, un tempo avrei fatto così. Ma adesso non lo farei mai. Non a lei.
-E cosa vuoi fare? Impedirmi di vederlo? Non stiamo neanche insieme, quando lo capirai. Quando lo capirete tutti? Io non mi sono fatta coinvolgere, se voglio posso allontanarlo. Ma non voglio. Lui è l'unico che mi tratta come una persona normale. È l'unico che mi fa sentire viva- Io non mi sono fatta coinvolgere. Certo, non stiamo insieme, ma le ho dato l'esclusiva. Le ho detto che avrei aspettato e fin quando avesse voluto io ci sarei stato per lei. per le cose serie o anche solo per divertirci. Io non mi sono fatta coinvolgere. Adesso sono io che allento la presa sulla sua mano. Ma lei è troppo infervorita per capirne il motivo.
-Credi che non lo sappia? Tutti voi pensate che non sappia cosa sto facendo... Be' indovinate, lo so. E non avete il diritto di venire a dirmi cosa posso o non posso fare, perché io non vengo a imporre la mia opinione su di voi- non sta lottando per noi. Sta lottando per lei. io sono solo uno che le è capitato per caso sott'occhio. Mi ha puntato e io ci sono cascato. Di nuovo.
-Io ho il dovere di proteggerti. Non lo capisci? Non ti ho protetto abbastanza e ora... Voglio almeno risparmiarti ulteriori sofferenze- è come se guardassi la scena dall'esterno. Ormai sono quasi invisibile. Nessuno fa più caso a me e io non faccio niente per palesarmi. Non sarei dovuto restare qui. Io non sono niente per lei. anzi, solo un'ulteriore sofferenza che a quanto pare non ne vale nemmeno la pena. Aisha si è calmata, è di nuovo dispiaciuta, Blake si è sfogato, Alessio e le ragazze restano in disparte mentre i due fratelli si abbracciano e si chiariscono sussurrandosi quanto bene si vogliano.

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Il Mio Destino Sei Tu
RomanceAisha Price ha sempre avuto una predisposizione per il drammatico e il catastrofico e un gran talento nel pensare sempre al peggio e quando questo si avvera decide di partire per l'America. Con un tumore al cervello e il primo anno di università che...