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BAKE

Prima di iniziare l'allenamento il "capitano" fa un discorso di incoraggiamento per tutta la squadra. Nonostante tutto devo ammettere che è un bel discorso con tanto di grido di battaglia alla fine, peccato che né io né mio fratello al mio fianco siamo dell'umore. Dopo ci sarà la prima terapia di Aisha, per questo abbiamo chiesto al coach di poter andare via prima. Non gli abbiamo detto niente di preciso, solo che era una questione importante e che poteva ripetersi anche in futuro. Lui non ha fatto domande e l'ho apprezzato davvero molto.

-Non so come funzionava dalle vostre parti, ma qui siamo una cosa sola. Non una squadra, ma una famiglia e come tale ci rispettiamo a vicenda e abbiamo i nostri rituali- una serie di gridi e grugniti di approvazione si alza attorno a Brian che si è lamentato della nostra mancata partecipazione al rituale. Lascio ricadere le braccia lungo i fianchi e poi io e Alessio ci avviciniamo lentamente, a passo deciso però.

-La prossima volta parteciperemo- ho un sorriso strafottente stampato in faccia. Uno di quelli che significano "credici pure se ti fa stare meglio". È lo stesso che gli ho visto a mensa quando guardava mia sorella, e gli da parecchio fastidio che lo faccia anch'io. Ne sono certo perché siamo più siili di quanto vogliamo ammettere.

-Se non volete restare in squadra nessuno vi obbliga, ma se decidete di restare queste sono le regole: Fare quello che dico io, sempre- porta le braccia al petto e alza il mento in segno di sfida. Crede forse di intimidirmi? Sto per rispondergli a tono quando mio fratello mi precede. È sempre stato il più calmo tra noi e probabilmente se non ci fosse stato lui a salvarmi il culo il più di un'occasione avrei le mani doloranti per tutte le risse a cui avrei dato un inizio e una fine.

-Senti amico a noi sta più che bene restare in disparte e lasciare che siate voi a condurre il gioco. Noi vogliamo solo divertirci perché il football è la nostra passione- è vero quello che dice Alessio, ma io voglio aggiungere una cosa. Una condizione che nessuno dovrà mai infrangere.

-Solo una regola. Nostra sorella è off-limits. Per tutti voi- aggiungo girandomi attorno con sguardo minaccioso. Nessuno di loro dovrà mai toccare mia sorella anche solo con un dito.

-Tutto qui? Bene. Nuova regola Draits: ogni parente donna di un membro della squadra è off-limits a meno che non sia lei a venire da noi. O credete che vostra sorella voglia provare uno di noi e per questo vi state preoccupando?- che stronzo. Ora sì che ho voglia di prenderlo a pugni e spaccargli la faccia. Irrigidisco la mascella e stringo i pugni pronto a colpire quando Alessio mi mette una mano sulla spalla per calmarmi. Niente cazzate. Non siamo qui per questo. Mi sembra quasi di sentire la sua voca che mi ammonisce quindi rilasso i pugni e rispondo a denti stretti.

Dopo la piccola parentesi stiamo per andare finalmente sul campo, ho voglia di giocare, ne ho bisogno per scaricare la rabbia, quando Aisha entra negli spogliatoi con l'uniforme da cheerleader presuppongo, rossa e blu. Ha persino i capelli raccolti in due codini alti ai lati della testa con dei nastri degli stessi colori. Ci informa del fatto che sono entrate tutte e tre in squadra ed è incredibile come io mi sia rilassato solo a guadarla. Non posso ancora credere che sia...

-Comunque sono qui per avvertirvi che sto per andare- l'entusiasmo nella sua voce si spegne e io torno di nuovo teso. Alessio resta in silenzio al mio fianco, ci lanciamo solo un rapido sguardo.

-Le ragazze vengono con te?- chiede Alessio

-No. Alyssa aveva una lezione mentre Aria ha incontrato un ragazzo, un suo vecchio amico e si sono messi a chiacchierare- sposta lo sguardo curioso su di me. In effetti mi dà fastidio sapere che Aria stia con un ragazzo, ma non per i motivi che pensa lei. Semplicemente perché preferisce lui a mia sorella. Anche se non posso pretendere niente da lei dato che ci conosce appena. Eppure è una bellezza per gli occhi. È sexy e sa di esserlo, ma non se ne vanta. Questo la rende ancora più irresistibile. Non voglio una storia seria, non ora che devo pensare ai miei fratelli, ma se ci sarà occasione credo proprio che m la farò.

Il Mio Destino Sei TuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora