Ciao a tutti,
Volevo dirvi di andare a rileggere il capitolo 81 c'è una modifica che si collega a questo.
Ho messo delle immagini nel capitolo 100 se wattpad le fa vedere. Fatemi sapere se ci sono.
Vi consigliamo sempre una scatola di fazzoletti.Buona lettura
Tom stava guardando ancora Matt e la stato della stanza. Non sapeva cos'era successo per ridurlo in quel modo ma sentiva che Matt soffriva terribilmente.
- fratello, qualcuno ti ha fatto del male? - chiese Tom allarmato avvicinandosi.
- tu lo sai? - chiese Matt singhiozzando.
- sapere cosa? Forse ti sei ricordato qualcosa prima del tuo coma? - chiese Tom.
E se avesse ricordato la violenza???
- Mark vedeva qualcuno? - chiese Matt piangendo.
- Aspetta in che senso? - chiese Tom confuso.
- prima del mio incidente lui ha conosciuto un uomo? Forse voleva stare con lui e dirmelo ma il mio incidente ha cambiato tutto e lui è rimasto come per pietà . Io lo devo sapere - disse Matt. - non voglio che stia con me perché non sono completo -
- Matt, ma da dove nasce questa idea? - chiese Tom sconvolto.
- l'ho sentito parlare con qualcuno a cellulare che non mi ha passato - rispose Matt. - Mark li ha detto " sei dolce e premuroso " e l'uomo con la voce sexy e saudente ha risposto " meriti solo il meglio ". Cosa dovrei pensare secondo te? -
Tom stava pensando a chi poteva essere.
- Mark non potrebbe mai amare un altro. Ti ama troppo. Sei tutto per lui. Anche prima del coma lui pensava solo a te. Sei il suo vero amore, Matt. Non potrebbe esserci nessuno - disse Tom.
- allora perché non mi ha fatto parlare con quella persona? - chiese Matt.
- io non ne ho idea - rispose Tom.
- vedi neanche tu sai chi è. Forse lo nascondeva anche a te e Chris per non farvi mentire sapendo il nostro legame - disse Matt convinto.
- no, fratello. Mark non lo farebbe mai. É stato sincero anche quando ha lasciato Sun per te - replicò Tom.
- Sun è bellissima. Mi sono ricordato quando sono andato a casa sua per parlarle. Mark è stato sincero con lei - disse Matt ricordandosi.
- tu e Mark vi siete incontrati in Italia - disse Tom.
Italia. Riaffiorirono ricordi che sapevano di mare, gelato, frittura, pizza, sabbia, villa e letto.
- Polignano e Napoli. Sto ricordando tutto di quella bellissima vacanza iniziata con il pigiama di Hulk per Kit - disse Matt con le lacrime pieni di gioia. - Mark non pensava di essere la mia altezza e ora sono io a non sentirmi alla sua -
Tom si avvicinò di più e lo abbracció dolcemente. Matt pianse a quei ricordi.
- ci siamo invertiti i ruoli - disse Matt. - lui era così insicuro come ora lo sono io -
- ma tu gli hai dimostrato tutto il tuo amore - disse Tom.
- come lui sta facendo con me e io che vado a fare? Dubito che ha un altro per delle frasi - disse Matt. - che razza di fidanzato sono? -
Tom li rispose: -fratellino mio, la tua mente è ancora sotto sopra. Datti tempo e calma vedrai che prima o poi tornerai il solito Matt. Ci vuole solo tempo e pazienza ma una cosa assolutamente non voglio che tu dubiti dell'amore che Mark nutre per te d'accordo?-
Tom aveva ragione non doveva dubitare dell'amore di Mark. Sentiva l'amore di Mark nei ricordi e anche nel presente.
Lui dubitava più di sé stesso. Tom era così positivo come tutti e dicevano che sarebbe ritornato il Matt di sempre ma lui invece era negativo. Non sentiva che sarebbe tornato nulla come prima. Si faceva progressi ma questo non voleva dire nulla. Era ancora su quella maledetta sedia a rotelle.
Tom sentiva l'animo negativo di Matt.
- non dubiterò mai di Mark - disse Matt sincero.
Tom sapeva che non li stava dicendo tutti i suoi pensieri ma non voleva forzarlo. Matt li avrebbe parlato quando sarebbe stato pronto a farlo.
Matt voleva star un po' da solo e Tom li lasció i suoi spazi. Lo abbracciò di nuovo e gli diede un bacio.
- per qualsiasi cosa, chiamami - disse Tom con una carezza.
Matt annuì.
La mente di Matt pensava senza fermarsi. Lui si sentì impazzire. Non voleva una vita a metà o quella sedia a rotelle. Voleva essere normale come tutti ma non lo sarebbe stato più. Lo sentiva. Mise i piedi a terra con fatica e lasciò andare la sedia a rotelle. Non sapeva cosa stava facendo. La sua mente era offuscata e senza farsi accorgere dagli altri uscì di casa. Iniziò a vagare senza metà e i piedi si facevano pesanti ma non si fermava. Non sapeva dove stava andando. Era spaesato. Camminava in mezzo alla strada in uno stato di disperazione e confusionale.
Nel frattempo Mark si stava sfogando con Mozzie e Neal.
- non so come sarà Matt quando riacquisterà tutta la memoria per la violenza che ha subito - disse Mark.
Non aveva detto di ciò a Tom e Chris perché tra loro non c'era bisogno di spiegazioni. Si capivano come sempre con solo sguardo e poi lo pensavano anche loro a ciò.
- devi affrontare le cose poco alla volta - disse Neal. - altrimenti ti ammalerai -
- e Matt avrà bisogno di te, Mark, più che mai quando accadrà - disse Mozzie. - Ma anche tu avrai bisogno delle persone che ti amano e vogliono bene -
Mark ringrazió Mozzie e Neal del loro supporto.
- grazie, amici miei per starci vicino - disse Mark grato di cuore.
- puoi contare sempre su di noi - dissero Neal e Mozzie.
Intanto Sissi salì per portare un po' di frutta e dei vecchi quaderni di scuola a Matt. Li aveva conservati tutti.
Andò la stanza ma non lo trovò. Li appoggiò sulla scrivania. Forse era nella stanza con la tela. Sissi entró e trovò la sedia a rotelle a terra con tutto il disordine della tela e colori per terra.
- Matthew - gridò Sissi. - bambino mio -
Uscì nel corridoio e John la guardò.
- non lo trovo in camera e la sua sedia a rotelle è per terra - disse Sissi in panico.
- stiamo calmi. Forse è con Tom o Chris - disse John.
John e Sissi andarono da loro due ma Matt non c'era e Mark arrivò in cucina.
- cosa c'è? - chiese Mark ai genitori di Matt.
- non troviamo Matt e non ha la sua sedia a rotelle - rispose Sissi in panico.
Mark, Tom e Chris andarono in panico subito. Iniziarono a cercare e a chiamare Matt in tutta la casa ma non c'era da nessuna parte. Mark vide la stanza con la tela e si sentì morire.
Dov'era Matt? Che cosa gli era successo?
Tom sbiancó e Chris lo vide.
- Non lo dovevo lasciare da solo. Se li accadesse qualcosa, sarà colpa mia - disse Tom fuori di sé. - come ho potuto allontanarmi? Non ho capito che Matt voleva scappare -
Mark si avvicinò e disse: - Tom, non farti questo. Neanche io ho capito che voleva tentare il suicidio -
- io sapevo che stava pensando negativo ma non volevo forzarlo a parlare. Ho lasciato solo mio fratellino - disse Tom. - è colpa mia -
Mark lo abbracciò e disse: - non è colpa tua, Tom. Non potevi fare nulla. Io avrei fatto lo stesso -
Chris abbracció Tom.
- Mark ha ragione, amore. Non è colpa tua - disse Chris. - ora dobbiamo trovarlo -
- io chiamo Larry - disse John. - forse potrebbe vederlo per strada -
- io chiamo Neil e Megan - disse Sissi. - andiamo a cercarlo -
Mark, Tom e Chris uscirono a cercarlo e avvisarono Sun, Simon e Scarlett della scomparsa di Matt soprattutto che era senza la sedia a rotelle. Loro tre andarono in panico ma dovevano stare lucidi per aiutare nelle ricerche. Lo dissero subito a Diana, James, Leonie, Craig e Liz.
- ci pensiamo noi ai ragazzi e ai bambini. Voi trovate Matt - dissero loro. - e fateci sapere appena sapete qualcosa -
Si abbracciarono e Liz diede un bacio a Scarlett prima di vederla uscire.
Chiamarono Nico, Levi, Albert ed Elliot per cellulare che si misero a cercare come anche i nonni di Matt. Tutti erano a cercare Matt.
Stella sentiva che c'era qualcosa che non andava e scappò dalla villa. Kit vide Stella e sentì qualcosa di strano. Lei non scappava mai.
Lulu aveva saputo da Mark della scomparsa di Matt e vedendo Kit agitarsi per Stella, si avvicinò a lui. Sapeva quanto Kit capisse le cose. Era sempre stato così fin da piccolo. Doveva rassicurarlo.
- ma no, Kit - disse Lulu. - Stella forse ha visto un animaletto. Ora la riprendo io -
Lulu lo strinse forte e gli diede un bacio. Corse a raggiungere Stella.
Forse sapeva dov'era Matt?
La seguì e Stella la portò a casa Bomer.
- Stella, Matt non è qui - disse Lulu.
Mark vide Stella e corse da lei. Sentiva che la loro cagnolina stava soffrendo.
- lo troveremo - disse Mark cercando di rassicurarla. - vieni con me -
Abbracciò Lulu e poi fece annusare la maglietta di Matt a Stella.
Stella iniziò a seguire le sue tracce con Lulu, Tom e Chris. Tutti stavano controllando la città ma Matt non si vedeva da nessuna parte.
Dov'era andando???
Tutti erano come palle impazzite in cerca di Matt.
Lui intanto vagava in una stradina che faceva da adolescente, non tutti la conoscevano. Era una scorciatoia per arrivare alla scuola. I suoi piedi lo stavano portando proprio là . Spuntò all'improvviso in una strada principale dove c'era una macchina che cercò di frenare appena lo vide. Matt guardó la scuola in uno stato di confusione e qualcuno lo afferrò. Solo in quel momento Matt capì che era successo. Stava per essere investito e iniziò a piangere. La macchina si fermò e Matt guardò la persona che lo aveva salvato. Era un giovane uomo. Il conducente dell'auto scese e controlló come stavano. Matt piangeva ancora scosso mentre il giovane uomo cercò di confortarlo con una carezza.
Matt tutto sudato e sporco disse: - orsacchiotto scuola spogliatoio primo bacio -
Il giovane lo guardò a quelle parole. Stava cercando di dirgli qualcosa nello stato confusionale.
- orsacchiotto Mark - disse Matt piangendo.
Il giovane uomo di nome Kay capì che lui voleva tornare dal suo Mark. Lo aiutò a alzarsi e Matt stava per cadere ma lo prese subito.
- ti porto dal tuo Mark - disse Kay sorridendo.
Matt gli indicó la stradina.
- orsacchiotto Mark casa - disse Matt tenendosi a lui.
Kay camminava nella scorciatoia senza lasciare mai Matt.
Quest'ultimo gli sembrava che in una vita passata era stato lì in bici con una scimmietta nello zaino e avevano trovato una piccola cagnetta di nome stella tutta sporca impaurita. Entrambi li portarono da Mark.
In quei ricordi c'erano anche due bambini, Kay e Karen. Erano bellissimi. Uno era suo e l'altro di Mark.
lui, Mark, Kay, Karen, stella e Jasmine erano una famiglia. Erano ricordi bellissimi.
Voleva il suo orsacchiotto. Voleva portare Mark lì come in quella vita passata.
Arrivarono alla fine della scorciatoia e Kay lo guardò.
- casa Bomer - disse Matt stanco. - tanto sonno -
Kay controlló tutte le case mentre lo prese in braccio e alla fine lo trovò.
Mark era lì con Stella che l'aveva riportato di nuovo a casa Bomer. Stella aveva sentito che Matt stava tornando infatti era lì.
Mark guardò Matt nelle braccia di quel giovane uomo. Corse verso di loro.
- Matt, angelo - disse Mark con le lacrime agli occhi.
- orsacchiotto - disse Matt prima di chiudere gli occhi.
Mark si allarmò subito.
- mi ha detto di essere stanco - disse Kay. - credo che sia ancora scosso da quello che è successo. Lui è spuntato all'improvviso e una macchina lo stava per prendere ma lo afferrato in tempo -
Mark era sconvolto. Matt stava per essere investito e lui non l'aveva trovato prima.
- non so come ringraziarvi per averlo salvato e riportato da me. Matt è tutta la mia vita - disse Mark con gli occhi lucidi. - vienite dentro -
Mark prese Matt tra braccia e portò Kay in casa.
Mark mise Matt nel letto e avvertì subito tutti.
- venite a casa. Un giovane uomo ha trovato Matt e la riportato a casa -disse Mark.
Tom, Chris, i genitori di Matt, Lulu e gli altri tornarono a casa a quella notizia. Erano tutti sollevati. Corsero a abbracciare Mark, poi guardarono Matt che dormiva e in fine i loro sguardi erano sul giovane uomo.
- lui è Kay - disse Mark. - ha salvato Matt da una macchina -
Tutti erano scioccati che Matt stava per essere investito da una macchina. Una dietro l'altra stavano succedendo. Matt non aveva pace.
Volevano sapere tutta la versione di Kay.
- ho trovato Matt in uno stato confusionale davanti alla scuola quando l'ho salvato. Era molto scosso e piangeva diceva: orsacchiotto scuola spogliatoio primo bacio. Io non so che cosa significa. Cercavo di capire e di confortarlo. Per voi ha un significato? -
Mark rimase sconvolto e commosso. Matt era andato inconsciamente a scuola per il ricordo del loro bacio.
- si, io e Matt ci siamo baciati a scuola al buio - rispose Mark..- è stato il nostro primo bacio -
- é un bellissimo ricordo - disse Kay a Mark.
- si lui inconsciamente è andato lì anche se non aveva memoria di ciò. Ha un amnesia - disse Mark. - ora sta ricordando molte cose -
- ho avuto un amnesia anch'io tempo fa e lo posso capirlo bene. Ho ricordato gran parte della mia vita ma c'è una piccola parte che ancora deve essere ancora svelata - disse Kay. - ci vuole tempo a volte -
Mark pensò che poteva accadere a Matt anche questa cosa che non ricordava tutto.
- io potrei aiutarlo se volete. So che vuol dire essere spaesati senza memoria - disse Kay.
Tutti guardarono Kay a quelle parole.
In effetti lui poteva capirlo bene.
- Kay, ti ringraziamo per il tuo aiuto - disse Sissi. - e aver riportato Matt da noi -
- tu puoi aiutarci con la tua esperienza. Siamo stati tutti così terrorizzati e in panico perché non lo trovavamo e non sappiamo come gestirlo quando accadono questo tipo di cose - disse John.
- è normale, signor Bomer. La mente di Matt é piena di pensieri a volte belli e altri negativi ma soprattutto ci sono quest'ultimi. É difficile non pensarci. La mente ti porta dove non andresti e ti fa pensare cose che non esistono come ha un ipotetico relazione della tua fidanzata o fidanzato. Basta una parola per gettarsi nello sconforto - disse Kay. - e pensare di non essere più completi. Ci sono passato -
- Kay dice la verità - disse Tom. - proprio questo è successo a Matt. La sua mente è andata in un posto molto buio -
Mark voleva sapere che cosa aveva pensato Matt.
- ho dubitato della mia ragazza e lei mi ha lasciato ma non è stato il vero motivo. Semplicemente quando le cose si sono fatte dure, lei è scappata e io ho capito che non volevo una persona del genere al mio fianco. Ho sofferto molto ma ora che vede te con Matt capisco come l'amore può essere immenso e vero. Per te Matt è tutta la tua vita e non importa se lui ha perso la memoria, tu ci sei per lui. Spero di trovare una ragazza che ami come te - disse Kay.
Mark era triste per quello che era successo a Kay. Nessuno meritava di essere abbandonato ma le sue ultime parole l'avevano commosso molto.
Mark abbracciò Kay e disse: - grazie per le tue parole. Mi dispiace per come la tua ex si è comportata, non te lo meritavi. Sono sicuro che troverai la persona che ti amerà e non ti lascerà mai -
- io ringrazio te - disse Kay. - mi hai mostrato il vero amore -
Sun guardò il giovane e lo riconobbe, era il proprietario del pappagallo a Los Angeles. Il mondo era proprio piccolo. Avanzó senza rendersene conto e dopo l'abbraccio di Mark e Kay, lui la guardó senza parole e i suoi piedi si muoveva verso di lei.
- ciao, hai trovato tuo pappagallo? - chiese Sun meravigliata ancora.
- si, non era lontano da casa vostra - rispose Kay guardando Sun incredulo.
- sono felice che lo hai ritrovato e ci hai riportato Matt - disse Sun. - mi dispiace per quello che ti è successo. Sei un ragazzo così d'oro -
Mark non poteva crederci. Kay era il ragazzo del pappagallo. Non l'aveva visto in faccia bene quella volta quando era andato a prendere i ragazzi per il primo incontro con Matt, Kit e i gemelli. Le loro strade si erano incrociate già . Era un segno del destino. Ora ricordava che Kay era nel flashback della Francia. Sun e Kay erano una coppia.
Era senza parole. Il destino agiva in modo inaspettato. Kay era collegato a loro. Ora era lì dopo aver salvato e riportato Matt.
Mark si guardò con Tom e Chris. Anche loro si erano ricordati che Kay era il nuovo amore di Sun nel Flashback di Versailles. Aveva anche lì un pappagallo. Erano senza parole anche loro. L'amore passato di Sun era ora il salvatore di Matt
Tom, Chris e Mark non avevano bisogno di parlare a voce, si capivano dagli sguardi. Il destino agiva in modi inaspettati: Sun e Kay si erano rincontrati di nuovo e quest'ultimo era legato ora anche a Matt.
- qualcosa mi diceva che ti avrei incontrata di nuovo - disse Kay sorpreso sorridendo. - ma non immaginavo in questo modo -
Kay sentiva il meraviglioso profumo di Sun alla sua vicinanza. Lo riconosceva bene, era lo stesso di quel giorno quando aveva suonata alla sua porta in ricerca del suo pappagallo.
Il suo cuore non aveva mai dimenticato Sun nonostante tutto quello che li era successo con l'amnesia. Infatti era ritornato davanti a quella casa e l'aveva vista da lontano. Sentì che c'era un legame con lei ma non aveva mai suonato di nuovo alla sua porta per parlarle e poi quando si era fatto coraggio, lei era con un uomo a casa e sicuramente era il marito. Dopo aveva preso l'aereo per andare in Texas, voleva ricordare qualcos'altro della sua vita. Il destino l'aveva portato verso Matt e a casa sua aveva rincontrarla la bellissima donna che voleva tanto parlare ancora. Era incredibile.
Sun guardava Kay e ricordava le numerose volte in quelle settimane che aveva composto il numero di Kay per parlargli di nuovo ma poi come una ragazzina non ebbe mai il coraggio di premere sulla chiamata. Ricordava di essersi sentita così stupida, era più piccolo di lei e sicuramente lui aveva una fidanzata. Poi era successo di tutto a Matt e non ci aveva più pensato. Adesso Kay era di fronte a lei dopo aver salvato eroicamente Matt.
- neanche io mi immaginavo di rivederti in questa circostanza - disse Sun guardandolo incantata.
Sun e Kay erano in una bolla, si guardavano e si sorridevano.
- volevo tanto parlarti di nuovo - disse Kay avvicinandosi.
- anch'io - disse Sun sentendo la mano di Kay sulla sua.
- ma ti ho visto con un uomo e non volevo intromettermi - disse Kay sincero.
- Mark è il mio ex - disse Sun rassicurandolo.
- tu lo chiamavi Simon - disse Kay.
- Simon è l'ex marito di Matt, l'attuale fidanzato di Mark - disse Sun. - è gay. C'è una bellissima amicizia tra noi -
Kay era così sollevato. Sun era single.
Tutti li guardavano e loro si sentivano osservati da allontanarsi.
- io devo fare una chiamata ma mi piacerebbe continuare a parlare dopo - disse Sun a Kay.
- io ti aspetto qui - disse Kay prima di vederla allontanare.
Sun lo guardò prima di uscire dalla stanza. Voleva tanto conoscerlo meglio.
Prese il cellulare e chiamó Diana per avvertirli di Matt e parló con Kit.
- Stella é venuta da papà Matt. Sta sul letto con lui. - disse Sun rassicurandolo. - lei aveva un po' di nostalgia -
- Stella é così affezionata a papà che doveva immaginarlo. Sono contento che stanno assieme - disse Kit.
- li vedrai domani - disse Sun. - stanno tutti e due riposando. Io e tuo papà Simon veniamo tra un po' -
-
Kit la salutó e guardò Keen.
- penso che i grandi ci nascondono qualcosa - disse Kit mettendo la testa sul suo petto. - ho questa sensazione -
- sai che mi è sembrato anche a me in questi giorni - disse Keen stringendolo. - se c'è qualcosa lo scopriremo -
Nel corridoio di casa Bomer Mark stava guardava la scena di Stella era sul letto attaccata a Matt e lui la accarezzava mentre dormiva. Avevano tanto bisogno di questo. Stella era sempre stata vicina a Matt.
Lei lo guardava e sentiva le sue carezze. Stella voleva che Matt stesse bene. Mark vide Stella piangere e si avvicinò.
- starà bene - disse Mark con una lacrima che scendeva mentre accarezzó la cagnolina. - farò di tutto a finché lui stia bene -
Stella si calmó e Mark la vide leccare dolcemente il naso di Matt.
Lui aprì gli occhi e vide Stella. Ricordó il giorno in cui Mark gliela regaló.
- Stella - disse Matt portandola a sé con le braccia.
Non aveva mai stretto qualcuno prima. Matt aveva fatto un altro passo.
- Mark - disse Matt guardandolo. - scusami, non dovevo scappare in quel modo ma diventa tutto così difficile e opprimente -
- non devi scusarti - disse Mark accarezzandoli il viso. - eravamo solo preoccupati ma Kay ti ha riportato da te. Io voglio solo che tu stia bene -
Stella si mise attaccata a Matt e lui alzò le braccia, Mark si avvicinò e lo abbracció.
Non c'era bisogno di altre parole. Quell'abbraccio diceva tutto. Matt lo teneva dolcemente tra le braccia e lo baciò. Stella si coprì gli occhi con le zampe.
Matt e Mark si baciarono dolcemente.
Matt lo guardò e li fece spazio nel letto. Mark si mise accanto a lui e a Stella. Matt teneva Mark sempre tra le sue braccia e li accarezzó i capelli.
- ti amo, orsacchiotto - disse Matt. - e voglio andare con te a scuola domani -
Mark lo guardò e disse: - ho sempre voluto tornare in quel posto con te. Domani sarà perfetto, angelo -
- voglio ricordare tutto, anche le cose brutte - disse Matt. - perché tutto mi hanno reso l'uomo che ero -
- tu sei quell'uomo - disse Mark. - io amo tutto di te -
- non so come fare senza di te, orsacchiotto - disse Matt. - mi sostieni in una maniera incredibile. Sento il tuo amore ovunque -
- lo farò sempre angelo - disse Mark. - tu sei la mia vita -
Matt lo baciò di nuovo e Mark strinse dolcemente il suo corpo. Si baciarono a lungo e si guardarono sorridendo.
Poi Mark uscì dalla stanza per andare a prendere qualcosa da stuzzicare e vide Tom nella stanza della tela, stava mettendo apposto. Si avvicinò e lo guardò.
- Tom, cosa volevi dire prima quando hai detto proprio questo è successo a Matt. Cosa stava pensando? - chiese Mark non avendo dimenticato quel dettaglio. - e perché la stanza è ridotta così? -
- io ho sentito un rumore e ho trovato Mark che piangeva, la tela e i colori a terra - rispose Tom. - lui chi ha chiesto se tu... -
Tom si interruppe. Non era facile da dire quella cosa a Mark.
- se io cosa? - chiese Mark.
- se tu vedevi qualcuno prima dell'incidente - rispose Tom. - ti ha sentito parlare con qualcuno al cellulare e ha pensato che quest'uomo era la persona di cui ti eri innamorato ma poi è successo l'incidente e tu sei rimasto con lui per pietà -
Mark era sconvolto.
- Soprattutto ha sentito delle parole che lo ha portato a pensare questo. Tu dicevi " sei dolce e premuroso " e l'uomo dalla voce sexy e saudente ti ha risposto: " tu meriti il meglio ". Anche il fatto che non l'hai chiamato per farlo parlare con quest'uomo la insospettito - disse Tom.
Aveva provocato la crisi di Matt. Era colpa sua.
- perché era Neal. Si sarebbe confuso - rispose Mark. - io non volevo scatenare nulla del genere in Matt. Sono così sconvolto -
- lui ti ama ma è fragile e insicuro. Lui si è ricordato di Polignano e Napoli - disse Tom. - li ho detto che non deve mai dubitare del tuo amore. Lui si è sentito in colpa perché tu fai tutto per lui e sa che tu lo ami -
- ma è scappato a causa mia - disse Mark. - se li avessi detto di Neal -
- si sarebbe confuso - disse Tom. - non è scappato per te ma per pensieri negativi -
Tom sapeva chi era Neal. Mark li aveva fatto vedere una foto di lui e Mozzie una volta. Era rimasto sconvolto dalla somiglianza con Matt.
Capiva perché Mark non aveva fatto vedere Neal a Matt come anche Mozzie. Già era confuso di suo, sarebbe andato ancora più in confusione se l'avesse visto.
- vorrei sapere cosa ha pensato per farlo scappare e ridurlo in quel stato di confusione - disse Mark aiutando Tom a mettere apposto. - lui ora è tranquillo ma so potrebbe avere presto una nuova crisi. Domani vuole andare a scuola dove ci siamo dati il nostro primo bacio, ha preso tra le braccie Stella e mi ha abbracciato -
- ma è meraviglioso, fratello. Matt sta migliorando - disse Tom. - e domani sarà bellissimo giorno, andrete nel posto del vostro primo bacio -
- ho paura dei ricordi dolorosi di Matt. Soffrirà molto - disse Mark. - e io non posso impedire questo dolore -
- anch'io non voglio che soffra - disse Tom abbracciando Mark.- vorrei togliergli il dolore ma noi possiamo solo stargli accanto e aiutarlo a superare tutto -
- hai ragione, li staremo vicino per superare ogni cosa e Javier ci aiuterà - disse Mark stringendolo.
Chris era con Matt e li stava vicino.
- scusami se non ti sto aiutando con il regalo - disse Matt.
- tu mi hai aiutato, fratello e non devi preoccuparti di nulla - disse Chris prendendogli la mano. - il regalo è completo -
- quando abbiamo completato? - chiese Matt confuso.
Matt era sicuro che lo stavano ancora facendo.
- nella settimana prima del tuo coma. Ci siamo visti sempre - rispose Chris.
- non ricordo, scusami - disse Matt con le lacrime. - il libro di poesie sarà venuto bellissimo -
Chris lo abbracciò e disse: - non piangere, fratello -
- Tom lo amerà - disse Matt singhiozzando.
Chris culló Matt e li cantó una ninna nanna della sua infanzia, Matt pian piano si calmó e prese a accarezzare Stella mentre guardava Chris.
Intanto Mark aveva ricevuto un messaggio. I suoi genitori e sorelle erano atterrati in Texas con il jet privato di Robert. Mark era felice e li andò a prendere per portarli alla villa.
Frank, Marie Rose, Tania, Nicole e Jerry lo abbracciarono appena lo videro. Mark era circondato dall'amore della sua famiglia.
Li condusse alla villa. Kit, Keen e gli altri andarono subito dai nonni e le zie. Erano così felici di vederli lì per papà Matt.
- è una villa stupenda - disse sua mamma Marie Rose.
Poi vide le foto di Matt.
- bellissimo il nostro Matt. Lui è qui? -
- é a casa dei suoi genitori - rispose Mark. - tra poco vi porto -
- non vediamo l'ora di vederlo - disse suo papà Frank.
- ci è mancato molto - dissero le sorelle.
- io li ho portato diverse piantine - disse il secondo papà Jerry. - così lo aiuterà con la manualità e a distrarsi dai cattivi pensieri -
- grazie a tutti voi per essere qui per lui- disse Mark commosso.
Le nipoti avevano portato dei collage che avevano fatto di quella settimana a Kenoska.
- siete splendide - disse Mark alle nipoti. - Matt li piacerà di sicuro -
- vogliamo che senta il nostro affetto - dissero Italia e Elisa Ruffalo.
Mark le abbracció fortemente.
- lo sentirà - disse Mark sorridendo e commosso.
Tutti assieme andarono a casa Bomer. Matt era in cucina con la sedia a rotelle e cercava il ricettario di sua mamma.
Nei cassetti non lo stava trovando e guardò sua mamma entrare.
- mamma, il tuo ricettario non lo trovo - disse Matt avvicinandosi.
Sissi aprì un mobile in alto e lo prese.
- scusami, l'avevo spostato- disse Sissi porgendolo. - non ci ho pensato a dirtelo -
- tranquilla - disse Matt prendendolo. - non potevi sapere che lo volevo -
Sissi li fece una carezza e Matt sorrise.
Matt sfogliava il ricettario, si stancava di meno adesso e cercava una bella ricetta. Voleva cucinare qualcosa che li sarebbe piaciuto moltissimo a tutti quanti soprattutto per Mark.
Tutto doveva essere perfetto e speciale.
Anche ai suoi genitori. Si stavano impegnando tanto con lui.
Sarebbe stato un ringraziamento per tutti quelli che li stavano vicino. Pensò a Los Angeles, li aveva tante persone che si informavano di lui, Mark glielo diceva sempre e non vedeva l'ora di ricordarle tutte. Forse poteva chiamare un ristorante e fare portare cibo a tutti.
Matt pensò che per Mark voleva qualcosa di diverso da tutti. Doveva trovare l'idea giusta.
Il campanello suonò e lui andò a aprire. Era il suo orsacchiotto con tante persone.
- ciao, angelo - disse Mark con un sorriso. - loro sono la mia famiglia -
Marie Rose si avvicinò a lui e lo abbracciò.
- ciao, Matt. Sono la mamma di Mark. Sono così felice di rivederti - disse lei affettuosa.
Sentiva tutto l'amore di lei.
Matt la guardò e nella sua mente riaffiorirono i ricordi di Kenoska, loro due sul divano nel momento delle foto e anche il regalo della finestra con l'angelo.
- Marie Rose - disse Mark stringendola. - sono felice che sei qui -
Piangeva contento di vederla.
- ricordo le foto e anche tua bellissima finestra regalata con l'angelo. Mi hai accolto come un figlio -
Marie Rose lo guardò con le lacrime agli occhi. Si ricordava di lei.
- sei come un figlio per me - disse Mary Rose emozionata. - e un genero perfetto -
- Mary Rose - disse Matt abbracciandola.
Poi pian piano entrarono tutti alla volta. Matt ricordó vari momenti.
- Frank Nicole Tania Jerry Italia e Elisa - disse Matt ricordando. - siete tutti qui per me. Grazie del vostro affetto -
Tutti lo abbracciarono pian piano. Jerry li aveva portato tante piante da curare mente Italia e Elisa li mostrarono i collage di Kenoska. Ne fu commosso. Ora erano tutti in salotto.
Sissi e John portarono da mangiare e da bere.
Nel frattempo Tom e Chris erano alla villa con i ragazzi e i genitori.
Matt era felice di stare con tutti loro e ascoltare le notizie di tutti. Guardava la foto del faro rosso con i quadri. Il faro era una meta degli artisti che volevano lasciare le loro opere esposte e Matt ricordava di averne lasciato un suo quadro. Lo riconobbe subito.
- è il quadro che ho lasciato io - disse Matt sorridendo.
- si è piaciuto tanto - disse Marie Rose.
Matt sorrideva ma poi pensó " tornerò mai l'artista di prima? ".
Quel quadro era bellissimo. Ora lui non sapeva fare neanche una linea dritta.
Mark sentì il suo cambiamento. Si avvicinò e lo abbracció.
- datti tempo - disse Mark al suo orecchio. - ritornerai a fare quadri -
Matt lo guardò e pensó che Mark sapeva quasi sempre quello che sentiva.
- Albert mi aiuterà - disse Matt cercando di sorridere.
- lui ed Elliot sono qui per questo - disse Mark sempre abbracciandolo.
Matt cercava di essere ottimista ma poi la mente andava in altri luoghi. Voleva concentrarsi ora sulle persone che erano venute per lui. Prese a parlare con i Ruffalo e cercò di scacciare i cattivi pensieri.
Mark andò di sopra a prendere dalla valigia delle cornice con tre foto da mostrare a Matt. Erano un regalo di sua mamma per entrambi. Scese le scale e si avvicinò a Matt. Lui lo guardò incuriosito come anche Sissi e John.
Mark mostrò i tre regali a Matt. Lui prese una per una le bellissime cornici fatta a mano e c'erano tre foto. Le guardó attentamente e ricordó con le lacrime agli occhi.
Nella prima lui con sua mamma e Mark vicino a loro. Lui neonato allungava le mani verso Mark perché voleva andare in braccio a lui. Nella seconda Mark lo teneva in braccio e Matt li sorrideva. Nella terza lui baciava le mani a Mark.
Quelle foto lo emozionarono molto come anche a Mark.
- siamo noi e lei è mia mamma - disse Matt con gli occhi lucidi e la voce emozionata. - è stato il nostro primo incontro -
Sissi e John guardarono le foto soprattutto le madre di Matt rimase sconvolta. Guardò Mark e poi la foto.
Non poteva crederci. Mark era il ragazzino delle foto e di quel giorno nel boschetto a Kenoska. Si ritrovò a piangere emozionata e pensò che era veramente destino.
- è incredibile - disse Sissi. - sei proprio tu -
- si, ero io il ragazzino con voi e Matt in quel boschetto - disse Mark sentendo le mani di Sissi al suo viso.
Sissi lo abbracciò e disse: - è proprio il destino -
John era meravigliato. Non si aspettava una cosa del genere. Matt aveva incontrato Mark quando era un neonato. Quello era veramente un segno.
- Mark mi ha chiesto in sposo nello stesso boschetto - disse Matt piangendo e toccando l'anello.
Sissi e John rimasero senza parole a quella rivelazione. Era stata una proposta di matrimonio perfetto.
John si sentiva in colpa per aver dato contro a Mark in passato. Era veramente l'uomo giusto e ideale per il suo bambino.
Mark vide John guardarlo e disse: - scusatemi tanto -
Matt giocava con l'anello e guardava le foto. All'improvviso un flashback invase la sua mente.
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Amore Famiglia Fratellanza e Amicizia
FanfictionTom e Chris si incontrano nel set del primo Thor, i due iniziano un bel rapporto e uno dei due si innamorerà dell'altro. Rimarrà un amore a senso unico o sbocciera in altro? Matt e Mark si incontrano quando sono piccoli. Riusciranno a coronare il l...