Capitolo 8

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- io non so che mi é preso - disse Chris sincero.
- non puoi dirmi che non lo sai - disse Tom arrabbiato. - non puoi fermirmi senza sapere il motivo -
- mi sento in colpa va bene - disse Chris all'improvviso.
- in colpa per cosa? - chiese Tom confuso.
- io dovrei proteggerti - disse Chris uscendo fuori tutto.
- proteggermi? Chris, non sei un supereroe. Non puoi essere ovunque e poi non c'è ne bisogno. So cavarmela - disse Tom a quelle parole.
- lo so, Tom. Forse sono io che ho bisogno che a te serva aiuto da me. Vorrei averti accanto e ti farei una stanza tutta per te a casa mia e di Elsa - disse Chris spiegandogli.- ti vorrei sempre con me, Tom -
Non se lo aspettava quelle parole. Tom si commosse e il cuore si sciolse.
- anch'io, Chris. Sei tra le persone più importanti per me - disse Tom. - prima mi si é spezzato il cuore -
- mi dispiace. Sono stato orribile e non ero in me - disse Chris dispiaciuto. - farò di tutto per farmi perdonare -
- tutto tutto? - chiese Tom a quelle parole.
- si, tutto. Farò la punizione che mi darai - rispose Chris volendo meritarsi il perdono di Tom.
- fammi pensare e poi ti dico - disse Tom a quella proposta.
- se tu fossi veramente loki, mi preoccuperei ma sei tu quindi sono tranquillo - disse Chris sereno.
- e chi ti dice che io non abbia qualche tortura da qualche parte - affermò Tom con sguardo da Loki.
- forse non dovevo dirtelo - disse Chris ora preoccupare.
- non stuzzicare il serpente che dorme - disse Tom con un sorrisetto.
- non era il drago? - chiese Chris stranito.
Tom voleva tirare una testata nel muro. Chris non aveva capito l'allusione.
- Chris, non hai capito l'allusione vero? - chiese Tom guardandolo.
- non capisco - rispose Chris confuso. - che allusione? -
- il tuo criceto sta dormendo - disse Tom ironico.
- io non ho un criceto - disse Chris sempre più confuso.
Tom era allibito. In quel momento Chris era...
Non sapeva come definirlo.
- oggi sei un po come Thor - disse Tom a quelle risposte.
- allora bellissimo, forte e... -
- un po tonto - disse Tom terminando per lui.
- Thor non é tonto - lo contraddi Chris.
- oooo si lo é - replicò Tom. -se Loki e Thor giocassero a scacchi e come penitenza ci sarebbero da togliere gli indumenti, li perderebbe subito -
- non ne sono convinto ma andiamo avanti - disse lui dubbioso. - ti é venuto qualcosa in mente? - Camminarono finché Tom vide uno spazio allestito con le giostre. Di sicuro aveva certi giochi e gli venne un'idea.
- ho trovato - disse Tom con un sorrisetto. - vieni con me -
- ho paura. Mi sembri Loki. Non mi fido - disse Chris spaventato.
- non ti farei mai del male, amico fratello - disse Tom a quelle parole. - ti voglio così bene. Anche Loki ne vuole molto bene a Thor -
- molto in fondo - disse Chris a quella frase.
- Loki ama Thor - disse Tom convinto. - il loro rapporto é complicato ma sono sicuro che ci darà soddisfazioni. Sono curioso di vedere il copione -
- non lo metto in dubbio ma Loki... -
- Chris, discutere sul loki non ti salverà dalla tua penitenza - disse Tom avvisandolo.
Chris lo guardò stupido e disse: - hai capito il mio piano. Come fai? -
- sei semplice da capire per me come un libro aperto - rispose Tom subito.
- poi non ti devi spaventare delle giostre -
- le giostre? Mi piacciono - disse lui sorpreso, guardandole. - andiamo - Tom rideva tra sé e Chris guardava le giostre come un bambino.
- in quale mi deve fare? - chiese Chris cercando di mantenere il suo entusiasmo.
- veramente la tua penitenza é un"altra - disse Tom prendendolo per mano. - vieni -
- ma io voglio le giostre - disse Chris come un bambino. - papà, fammi andare -
Tom rise e guidò Chris verso il gioco acchiappa la talpa.
- questa é una prima penitenza - disse Tom lasciandogli la mano. - devi colpire più talpe possibili -
- é un gioco da ragazzi - disse Chris prendendo il martello di legno. - per uno come Thor é facile -
- lui si. Ma tu? Sei sicuro di farcela con quei dolori poi? - chiese Tom sfottendolo.
- ma che subdolo - disse Chris a quelle parole.
- altro che faccia d'angelo. Sei travestito per ingannare per bene -.
- dovevi metterlo in conto - disse Tom alla Loki.
- io non farò battere dalle talpe di plastica - disse Chris pronto. - potete mettere in moto -
Tom lo vedeva molto simile a Thor adesso.
- sai mi immagino Thor esecitarsi con uno di questo all'inizio -
- con le talpe? - chiese Tom confuso.
- no. Con un martello di legno - rispose Chris ridendo.
- ooooo giusto - disse Tom arrossendo.
- sei carino sai - disse Chris ridendo. - che guance rosse -
Tom arrossi sempre di più. Era così emozionato. Gli aveva detto che era carino.
- lo diventi sempre di più. Ci vorrebbe una foto. -
- niente foto - disse Tom imbarazzato.
Chris lo prese e Tom scappò via. Ci fu un inseguimento e Tom entrò nella casa degli specchi.
Chris entrò anche lui. Fu molto divertente. Videro anche le loro sagome che cambiavano. Grosso, magro, alto e basso. Si scordarono di tutto e si divertirono. Usciti di là, videro le foto fatte dall'attrazione e ne presero qualcuna.
- fa tanto appuntamento - disse Chris dandogli le copie delle foto.
- é vero - disse Tom emozionato. - quindi dove mi porteresti ancora se fossimo ad un vero appuntamento? -
- sulle montagne russe e poi a mangiare schifezze - rispose Chris subito.
- é da te. Povero me - rispose Tom ridendo.
- di sicuro non andrei in un ristorante con tutto questo divertimento a porta di mano - disse Chris sincero. - poi ti piacerebbe. Non potresti mai annoiarti con me -
- sei molto sicuro, Hemsworth? - chiese Tom prendendolo in giro.
- sicurissimo, Hiddleston - rispose Chris convinto. - vieni con me adesso -
Tom si lasciò portare dall'altro e Chris prese due biglietti per le montagne russe.
- andiamo - disse Chris dandogli il suo biglietto.
I due si misero ai primi posti e l'addetto passò per chiudere l'impalcatura a tutti.
- sei pronto? - chiese Chris raggiante.
- ooo si una meraviglia - rispose Tom sarcastico.
- ci divertiremo - disse Chris incoraggiandolo.
All'inizio Tom era scettico ma quando la giostra parti, tutto cambiò e Chris vedeva quando l'altro si divertiva. Quando il giro terminò, Tom era gasato ancora e prese altri biglietti. Era come un bambino.
- vuoi farti ancora? - chiese lui con un sorriso.
-
- si, mi é piaciuto tanto - rispose Tom entusiasta. - non pensavo che fosse così -
- aspetta, non ci sei mai stato? - chiese lui sorpreso. - com'è mai? -
- semplice. Non avevo tempo. Studiavo sempre e poi i miei mi avevano mandato nelle scuole più lussuose. Ho dato il massimo per loro e per me stesso - risposta Tom semplicemente. - avevo altre priorità e poi non penso che mio padre mi avrebbe permesso di salirci -
- a tuo padre non va bene molte cose - disse Chris sincero. - non meriti questo. Dovrebbe ringraziare il cielo di avere... -
- lo so, Chris. Non pensiamo a lui - disse Tom con brutti ricordi. - Divertiamoci -
Fecero altri giri, Chris vinse dei premi per Tom e poi andarono a  mangiarono da qualche parte. Tom si era dimenticato ormai della penitenza. Fu quando videro una gara di mangiare che Tom se ne ricordo e fece un sorrisetto. Sapeva già la sua nuova punizione.
- cara il mio Chris, pronto a scontare la tua punizione? - chiese lui all'improvviso.
- non ci pensavo più - rispose Chris. - cosa hai in mente? -
- c'è la gara di cibo. Ecco tu ci partecipi - rispose Tom sorridendo. - ti vado ad iscrivere -
- non é una penitenza questa, Tom - disse lui goloso.
- vedremo se dirai cosi quando saprai in che consiste - disse Tom diabolico.
- Loki potrebbe essere fiero di te - disse Chris al suo atteggiamento.
Tom sorrise e gli mostrò il cartello.
-50 ali di pollo piccanti in 30 minuti - lesse Chris stupito.
- se vuoi adempire al tuo perdono devi vincere - disse Tom diabolico.
- non ho problemi sai - disse Chris subito.
- bene, allora buona gara - disse Tom mettendosi seduto.
Chris si sedette in un tavolo e arrivarono il gran vassoio. Tom prese anche il cellulare. Si diede il via alla gara e c'era il tempo che iniziò ad abbassarsi. Chris mangiò la prima ala di pollo, era abbastanza piccante ma gli piaceva. Tom riprendeva la gara, non si lasciava sfuggire nulla e Chris andava molto veloce all'inizio poi le alette si fecero più piccanti. Non avevano tutti lo stesso livello di piccantezza. Chris si fermò un attimo e Tom si preoccupò ma l'altro riprese subito. Il tempo scorreva veloce e Chris mangiava più in fretta che poteva. Il troppo piccante lo stava fregando. Non sapeva se ci sarebbe riuscito. Doveva farcela per Tom.
Quest'ultimo vedeva che Chris era in difficoltà ma non smetteva a causa sua così fermò la registrazione e andò da lui.
- se non c'è la fai, fermati.  - disse Tom sincero.
- c'è la faccio - disse Chris convinto.
- non mi devi dimostrare nulla, Chris - disse Tom insistendo. - per me hai già vinto -
- sicuro? - chiese Chris a quelle parole.
- si, andiamo via - rispose Tom sorridendo.
- meno male, non c'è la facevo più - disse Chris sollevato.
Uscirono di là dopo che Chris aveva bevuta tanta acqua.
- ci voleva - disse Chris sentendosi meglio.
- hai bisogno di qualcosa di fresco. Un bel helado - disse Tom con un sorriso.
- mi piace quando parli altre lingue - disse Chris sorridendo.
Così camminarono in cerca di una gelateria o un bar. Arrivarono in un posto coloratissimo. Entrarono e si misero a guardare tutto come due bambini. C'erano anche frittelle a forma di cuore. Chris ne prese una e gliela diede a Tom.
- grazie, Chris - disse Tom emozionato.
- di nulla, mi piace per la forma - disse Chris sorridendo.
- mi piace molto - disse Tom dandogli un bacio sulla guancia.
- per il mio fratello amico questo e altro - disse Chris sorridendo. - vediamo io che mi posso prendere -
- posso consigliarti se vuoi - disse Tom proponendo.
- mi fido di te, fai tu - disse Chris con fiducia.
Tom sapeva che non doveva illudersi eppure quella frittella a forma di cuore l'aveva tratto in inganno.
Tom guardò attentamente e trovò qualcosa di particolare.
- guarda, Chris, Helado frito - disse lui indicandaglielo.
- se fossi una donna ti troverai sexy nel parlare altre lingue - disse Chris sincero. - wowww. Un super dolce. Sai scegliere bene. Prendo helado frito -
Provando a parlare come Tom.
- non mi viene come te. Peccato -
- non é vero - disse Tom. - non sminuirti -
- hai ragione - disse lui sorridendo.
Poi Chris vide qualcosa da una ragazza
- Tom, che cos'è? - chiese lui meravigliato.
- non si indica - disse Tom come si faceva come i bambini.
- si chiamano ice cream rolls. Come suggerisce il nome sono piccoli rotoli di gelato, messi accanto all'altro e ricoperti in svariati modi. La moda viene dalla Thailandia -
- lo voglio, Tom - disse Chris come un bambino. - sono il tuo fratello preferito, loki -
- sono anche l'unico - disse Tom alzando gli occhi al cielo. - si vede che sono stato adottato. Siamo molto diversi, fratello -
- ma ci vogliamo bene sotto sotto - disse Chris abbracciandolo.
Tom lo strinse a sé e sorrise. Gli accarezzò i capelli e voleva stare così per sempre.
Tom non sapeva che la ragazzina a cui aveva offerto il cibo. Lei guardava i gelati dalla vetrata di fuori. Era affamata.
Era anche troppa orgogliosa per accettare l'aiuto. Eppure guardava le altre ragazzine vestite alla moda e che mangiavano tante cose buone.
Chris si accorse di lei quando sciolse l'abbraccio.
- Tom, guarda -
Tom si girò e la vide. La riconobbe subito e la vedeva come lei guardava le altre e ciò che mangiavano.
- la conosco. L'ho incontrata mentre scappavo da te e le avevo offerto da mangiare ma voleva soldi - gli raccontò Tom mentre la guardava. - ma si vede che ha fame e vuole anche altro -
- magari non é abituata a tale gentilezza - disse Chris al suo racconto.
- chissà quante volte hanno tradito e calpestato il suo cuore -
- non ci avevo pensato - disse Tom a ragionamento di Chris.
- lascia fare a me - disse Chris facendogli l'occhiolino.
Tom vide Chris parlare con il cameriere e farsi far una coppia di ice cream roll mentre la ragazzina entrò un attimo dentro e notava lo sguardo snob delle altre ragazzine. Il cameriere all'improvviso si avvicinò a lei.
- non ho preso nulla. Guardavo solo - disse lei subito.
- lei é la millesima visitatrice. Ha diritto ad una consumazione gratis - disse il cameriere riempiendola di coriandoli. - può prendere quello che vuole -
- wow!!! - esclamò la ragazzina a quella sorpresa.
Non aveva mai vinto nulla. Tom vide come la ragazzina sorrideva e si avvicinava a guardare tutto più da vicino.
- sei stato geniale - disse Tom nell'orecchio di Chris.
- ora sorridete entrambi. Ti assomiglia sai - disse Chris guardando i due. - potreste essere benissimo padre e figlia -
-davvero? - chiese Tom sorpreso.
- si, saresti un fantastico padre. Ognuno sarebbe fortunato ad averti - rispose Chris sincero.
Tom aveva il cuore colmo di gioia. Chris era sempre lì a dirgli cose belle e non poteva far altro che innamorarsi ancora di più.
La ragazzina aveva preso il suo gelato e stava per sedersi quando venne insultata dal gruppo di ragazzine.
Tom e Chris sentirono la cosa e stavano per intervenire come due genitori.
- ehy, non la conoscete neanche e la insultate. Non siete altro che delle vipere e gli abiti, gli accessori o il trucco che indossate non copre la vostra vera natura - disse una voce femminile all'improvviso.
- e tu chi saresti? La paladina delle cause perse - disse una di loro ridendo.
- mi chiamo Bella e odio le ingiustizie. Vi consiglio di chiederle scusa se non volete farvi male - disse lei agguerrita.
Il proprietario intervenne: - non voglio risse nel mio bar quindi andatevene tutte -
- lei non ha nessuna colpa - disse la ragazzina indicando Bella. - mi ha solo difesa -
- mi dispiace ma anche lei deve andarsene - disse lui alla ragazzina. - non voglio problemi -
Tom e Chris cercarono di fargli cambiare idea ma nulla. Le due ragazzine dovettero andarsene.
Chris e Tom le raggiunsero e si offrirono di accompagnarle a casa
- non ho bisogno della balia - disse  Bella ai due.
- neanche io ma grazie - disse la ragazzina ai tre. - io sono Lola. Ora devo andare -
- ma no, aspettate - disse Tom prima di vederle andar via. Lola e Bella si fecero la stessa strada ma poi si divisero. Si guardarono e poi presero strade diverse. Non sapevano che quello non era un addio quando si erano salutate ma solo un arrivederci. Le loro strade erano destinate a ricontrarsi.
Lola stava per tornare dove dormiva sempre quando qualcuno la prese.
- lasciami - disse lei muovendosi con le gambe e cercando di dargli un morso.
- non lo farei - disse una voce maschile sconosciuta. - sono qui per aiutarti. Ascolta la mia proposta -
Lola fece si con la testa e vide l'uomo.
- mi chiamo Claudius. Tu vuoi un'altra vita e io posso assicurartela ma devi fare una piccola cosa per me - disse lui a Lola.
- non mi fido di chi non conosco anzi non mi fido di nessuno. Non voglio fare accordi - disse Lola decisa.
- sai immaginavo che mi rispondevi così - disse lui avvicinandosi.
- cosa vuoi farmi? - chiese Lola non fidandosi.
Lui tirò fuori una foto e disse:  - lui é colui che risolverà i tuoi problemi sai. Devi solo parlargli bene di me -
- io lo conosco ma non ti aiutero. É una brava persona mentre tu no - disse Lola ridandogli la foto.
- tornerai - disse lui mentre la guardava andar via.
Tom tornava all'alloggio con Chris dopo aver fatto il dolce spuntino. Si spogliarono e si misero a letto. Erano così stanchi che si addormentarono nello stesso letto. Chris si svegliò e lo vide nel letto. Non era la prima volta che dormivano insieme.
Non riusciva a smettere di guardarlo, la mano andò di istinto ai suoi capelli ma li accarezzò un attimo. Si sentì strano e allontanò. Usci dal letto e pian piano andò fuori dalla camera.
C'era Robert seduto per terra nel corridoio che beveva il caffè e lo raggiunse.
- che ci fai per terra? Ti hanno messo in castigo? - chiese lui confuso.
- Christopher mi ha buttato fuori. Non voleva che occupavo il bagno. Io ho bisogno di tempo per curare il mio corpo. Non é mica un reato - rispose Robert. - ti vedo meglio così -
- si, scusami. Robert, tu non c'entravi. Volevi solo aiutarmi - disse Chris mortificato. - perdonami. Sono stato un idiota-
- tranquillo, nei momenti di rabbia si dicono tante cose che non si pensano. Ne sono qualcosa con la mia esperienza con la droga - disse Robert rassicurandolo. - hai voglia di qualcosa? -
- é una proposta indecente? - chiese Chris fraintendendo.
- no, Chris. A volte sei tonto come Thor - rispose Robert bevendo il caffè.
- tu e Tom vi siete messi d'accordo? - chiese Chris alla stessa frase. - Thor e io non siamo tonti -
- convinto tu - disse Robert con un esperienza alla Tony Stark.
- ho fame - disse Chris all'improvviso.
- mangi tanto? - chiese Robert curioso.
- un bel po - rispose Chris sincero.
- ti offro dopo qualcosa ma basta che non mi mandi in banca rotta -  disse Robert scherzando.
- perché non adesso? - chiese lui confuso.
- hello, sono Robert il magnifico. Non posso andare in giro in questo modo. Non sono sistemato - rispose Robert ovviamente.
Chris bussò alla porta e disse: - Chris 2, potresti aprire cosi Robert il magnifico si può preparare e io posso mangiare -
- Chris 1, di a Robert sto tutto il tempo in bagno che non ci casco nella sua trappola - disse l'altro da dietro la porta.
- non é una tattica. Devo mangiare veramente - disse Chris 1 sincero.
- allora ti porto io - disse Chris 2 deciso.
Chris 2 uscì dalla porta e Robert si fondo dentro, corse verso il bagno e si chiuse dentro.
- ecco lo sapevo. Addio bagno - disse Chris 2 sbuffando.
- puoi usare il nostro bagno - disse l'altro gentile.
Chris 2 lo ringraziò e prese il resto dei vestiti per andare nell'altro bagno.
Tom dormiva ancora e quando si svegliò, andò in bagno e sentì il getto della doccia. Portò lo sguardo alla doccia e pronto a gustarsi in tutto il suo splendore Chris ma si accorse che era il Chris sbagliato.
- scusami, non lo sapevo - disse lui imbarazzato.
Chris 2 mise la testa fuori dalla doccia e si vedeva bene il suo membro. Era veramente uno spettacolo ma non era il suo Chris.
- tranquillo, amico. L'altro Chris mi ha prestato il vostro bagno perché il nostro é stato sequestrato da Robert - gli spiegò Chris 2.
Tom rise. Robert era molto Tony Stark. Lo lasciò fare la doccia e si mise sul letto con il cellulare in mano, navigò un po e trovò un comic thorki fatto dai fans.
Era veramente esplicito. I fans si divertivano proprio e Tom se lo gusto tutto. Avrebbe voluto essere al posto di Loki in quel comic cosi da essere toccato dalla controparte di Chris.
Non poteva toccarsi. C'era una persona nel bagno e poi il suo Chris poteva tornare.
Capiva perché i fans shippano i Thorki. Lui e Chris avevano una chimica pazzesca.
Si rivedeva i video e all'improvviso l'altro entrò nella stanza.
- grazie per il bagno - disse l'altro ringraziando. - ci vediamo sul set, Tom -
Lui lo salutò e pensò che era la volta buona per andare in bagno ma qualcuno bussò alla porta.

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