Salve a tutti,
Eccoci con una nuova parte di questo lunghissimo flashback. Mi scuso per aver aggiornato solo adesso ma sono stata impegnata.
Speriamo che vi piaccia.
Fateci sapere che ne pensate.
Buona lettura...Mark avrebbe voluto fermarlo ma decise di parlargli più tardi. Matt sarebbe passato da lui per la scimmietta. Avrebbe preso qualcosa per uno spuntino. Oggi si usciva prima da scuola.
- lo conosci padre Blackwood? - chiese lui sedendosi.
- certamente, un uomo che si mostra santo ma io non la vedo così - rispose Robert sincero. - penso che nasconda qualcosa di terribile -
- io ho avuto una brutta sensazione quando gli ho stretto la mano - disse Mark. - e poi ho visto che tocca Matt in modo che un prete non farebbe -
Gli raccontò tutto della scena in bagno e di come l'aveva minacciato.
- avevo notato un interesse in Matt ma non avevo mai visto queste scene - disse Robert appoggiandosi. - conosco un poliziotto che potrebbe aiutarci a scoprire qualcosa -
- Matt è troppo buono e vulnerabile ha piena fiducia in Blackwood da quello che ho capito e poi è anche bell....-
Ma per fortuna Mark si era fermato in tempo.
Robert capì cosa stava dicendo. ' è anche bellissimo '.
- ... e poi lui è anche senza malizia.- disse Mark correggendosi. - Non capisce che Blackwood è un viscido schifoso ma io lo proverò. Voglio incontrare il tuo amico poliziotto. Voglio proteggere, Matt... E anche gli altri ragazzi -
Robert vedeva che Mark era innamorato di Matt.
- oggi lo chiamo e vediamo cosa mi dice. È bello da parte tua comunque voler proteggere i ragazzi e Matt - disse Robert. - è ammirevole -
- voglio solo che stanno bene e lontano da quel Blackwood - disse Mark.
Lo capiva bene. Quando era successo in un'altra città, lui non era riuscito a evitare che dei bambini vennero abusati. Si era accorto troppo tardi che c'era un diavolo a scuola.
- voglio dare una mano anch'io. Nessuno dovrebbe subire una cosa del genere - disse Robert deciso. - li salveremo da Blackwood -
Mark aveva trovato un alleato. Avrebbe smascherato Blackwood.
Le lezioni si susseguirono e arrivò l'ora di letteratura nella classe di Matt.
Mark entrò in classe e vide Matt che era intento a scrivere qualcosa.
- Buongiorno ragazzi disse Mark posando la borsa e aprendo un libro. - oggi vi vorrei leggere quella che in assoluto è la mia poesia preferita -
Mark ne lesse i versi e Matt rimase senza parole. Era la sua poesia. Nessuno aveva mai decantato i suoi versi con tale passione e lo faceva sentendo ogni parola. Questo momento creava in Matt dei sentimenti contrastanti. Da una parte il prete li diceva di stare lontano dal professore mentre l'altra era commosso e voleva correre da lui per abbracciarlo.
Matt lo vide mentre lesse un'altra sua poesia. Era incredibile. A Mark piacevano i suoi scritti. Lo faceva molto emozionare. Ciò lo portava di nuovo verso di lui e sentiva il suo cuore battere forte.
C'erano solo due nell'aula mentre lui leggeva con voce profonda. La sua mente era in conflitto con il cuore. C'era quello che sentiva e quello che gli diceva padre Blackwood. Non sapeva chi sentire. Era in confusione.
Aveva bisogno di un consiglio. Doveva parlare con Jamie.
Al termine della lezione, Mark aspettò che tutti se ne fossero andati e mise il foglio sul banco di Matt.
- ti è caduto in macchina mia. Te lo firmato anche così puoi partecipare - disse Mark per poi andare verso la cattedra.
Matt era sorpreso. Aveva veramente firmato il foglio. Mark era una persona meravigliosa.
Quello lo gettava sempre più in confusione.
- grazie. Non so come ringraziarti, mar... cioé ringraziarla professore Ruffalo - disse Matt correggendosi.
Erano a scuola. Doveva tenere una certa distanza.
- Voglio solo che tu segua i tuoi sogni, Matt. Spero che lo farai e non ti farai manipolare da altri - disse Mark prendendo la borsa. - io posso solo darti una spinta ma sei tu che devi spalancare la porta per il tuo futuro -
- sai le poesie che hai letto prima - disse Matt alle sue belle parole incoraggianti. - sono scritte da me. Le ho fatte pubblicare in modo anonimo per non farmi scoprire da mio padre che avrebbe reagito molto male -
Mark non se li aspettava. Era rimasto senza fiato a quella rivelazione.
Matt era l'autore delle poesie che tanto amava. Quelle poesie si sentiva l'essenza di Matt.
- le tue poesie mi hanno sempre emozionato. Non sai quante volte le rileggo al giorno. Mi chiedevo sempre che aspetto avessi. Se eri una donna o un uomo. Desideravo incontrarti e dirti quanto tu mi abbia ispirato. I miei scritti sono cambiati dopo che ogni tua parola è stata impressa nella mia anima - disse Mark così emozionato.
Ora era Matt senza parole.
- ti abbraccerei se potessi, prof - disse Matt alzandosi dal banco con gli occhi lucidi. - ma so ti metterei nei guai -
- anch'io ti abbraccerei - disse Mark avvicinandosi.
Le loro mani erano così vicine e si toccarono in breve contatto.
Non era molto ma si fecero bastare quelle dita che si sfiorarono e che diede i brividi a entrambi.
Robert era fuori la porta e li vide senza che loro lo notarono.
Lui tenne lontano gli altri dall'aula con il suo modo di fare affascinante.
- è meglio che vado - disse Matt staccandosi. - non voglio crearti problemi -
- tu non mi crei problemi - disse Mark fermandolo.
Matt sentì le dita intorno al suo polso. Era un tocco così delicato.
Mark lo portò a sé e Matt assaporò quel suo abbraccio.
Mark stava rischiando moltissimo ma entrambi desideravano quell'abbraccio.
Matt si aggrappò a Mark con tutto se stesso come se fosse in mare in tempesta e lui era la sua unica salvezza.
- se qualcuno ci vede... -
- Matt, non pensarci. Godiamoci questo abbraccio - disse Mark al suo orecchio. - ne abbiamo bisogno entrambi -
Rimasero a lungo in quel caldo abbraccio ma un annuncio li portò a staccarsi.
' Mark Ruffalo è atteso in segreteria per una chiamata. Mark Ruffalo è atteso in segreteria per una chiamata '
- scusami, non vorrei lasciarti ma devo andare - disse Mark dispiaciuto.
- non devi scusarti. Hai già rischiato molto disse Matt rassicurandolo. - ti ringrazio per il tuo abbraccio. Non sai quanto significhi per me -
Mark stava per parlare ma sentì di nuovo l'altro annuncio.
- non ti trattengo oltre
- dopo la scuola vieni a trovare la scimmietta - chiese Mark guardandolo.
- mi piacerebbe molto - rispose Matt sorridendo. - oggi usciamo anche prima. Abbiamo più tempo -
- ti farò scoprire una nuova cosa - disse Mark complice.
Sembravano delle frasi di due amanti clandestini.
Si guardarono intensamente prima di uscire e prendere strade diverse.
Mark prese il telefono per rispondere e si trattava del suo vicino.
- signor Ruffalo, la chiamo perché la sua casa ha avuto un problema -
Mark lo ascoltò e poi si prese un permesso per andare a controllare.
Quando entrò in casa, si trovò tanta acqua sul pavimento.
Andò verso la cucina e trovò lo sportello aperto, il tubo rotto che perdeva acqua e sentì un rumore in bagno. Corse e trovò il rubinetto aperto. Lo chiuse e pensò che qualcuno aveva voluto sabotarlo.
Ma perché?
Si mise a raccogliere l'acqua e fu veramente faticoso.
Matt entrò in bagno e controllò che non ci fosse nessuno. Si guardò allo specchio e iniziò a parlare.
- ciao Jamie - disse Matt.
All'improvviso una vocina dentro di sé rispose.
- ciao Matt - disse Jamie. - come sta Kai? -
Jamie era la sua altra personalità.
- ciao Jamie. Sta bene. Cresce forte come te - rispose Matt.
- vorrei vederlo più spesso ma dimmi di te. Mi hai contattato per un consiglio vero? - chiese Jamie.
- volevo sentirti - rispose Matt. - e si ho bisogno di te -
- raccontami che ti è successo. Altri problemi con papà? - chiese Jamie.
- papà, non c'entra. Ho un grosso problema. Sono molto confuso su certe cose e tu sei la persona che più mi conosce - disse Matt.
- sento che c'è qualcosa di diverso nel tuo cuore. Che cosa è successo? - chiese Jamie curioso.
- è arrivato un nuovo professore e mi ha colpito molto. Lui mi fa tenere la scimmietta he ho trovato nel suo fienile - rispose Matt confidandosi.
- un professore. Non me lo sarei mai immaginato - disse Jamie sorpreso. - dimmi di più. Mi sta intrigando la cosa -
- lui è un sexy e tenero orsacchiotto - disse Matt sorridendo. - mi ha preparato la cena. Piatti che non posso mangiare e abbiamo bevuto birra. È stata una serata fantastica. Mi sono anche masturbato nel bagno mentre lo spiavo - disse Matt arrossendo.
- il mio caro Matt sta crescendo. Sento che lui è molto importante per te. Il tuo cuore batte forte - disse Jamie.
- ma... -
- ma cosa? Sei confuso perché è più grande di te o per la sua professione o c'è altro? - chiese Jamie cercando di capire.
- papà non è stato contento che tornassi a casa tardi e padre Blackwood ha detto che ho sbagliato a mangiare e a bere quelle cose. Mi sono punito ieri con il ghiaccio e dandomi il righello sulle mani per tenere a bada le mie pulsioni - rispose Matt confessando.
- oh Matt, quanto capirai che non hai fatto nulla di sbagliato. Loro te lo fanno credere ma non è così. Se ti piacciono i ragazzi o in questo caso il tuo professore non devi vergognarti o punirti. Sii te stesso e sarai felice - disse Jamie incoraggiandolo. - se lui ti piace, buttati. Una volta ho fatto anche sesso a tre -
- io non ci riuscirei a farlo - disse Matt arrossendo. - sei diverso da me, Jamie. Tu sei più intraprendente e sicuro di ciò che vuoi -
- anche tu sai che vuoi ma hai paura - disse Jamie conoscendolo. - devi solo aprire la porta verso i tuoi desideri -
- non è facile. Vorrei ma... -
- Matt, pensa alla tua felicità per una volta. Non fare quello che gli altri si aspettano da te - disse Jamie spronandolo. - dai voce ai tuoi sentimenti. Vai a conquistare il tuo professore -
Jamie aveva ragione.
- grazie, Jamie. Io cercherò di seguire il tuo consiglio - disse Matt un po' più deciso. - e tu? Niente amore? -
- Kai é il mio amore. Per il momento preferisco il sesso - rispose Jamie. - ma non devi preoccuparti. Sto bene -
- Jamie, non mentire. Sento che c'è altro oltre la mancanza da Kai, me e Neil - disse Matt sentendolo. - dimmi che c'è -
- non c'è nulla, Matt. Pensa al tuo professore. Mi raccomando - disse Jamie. - lasciati andare -
- Jamie, io spero che un giorno tu ti apra con me su quello che ti tieni dentro - disse Matt un po' triste che non si confidasse.
- ti voglio tanto bene, Jamie -
- anch'io te ne voglio - disse Jamie.
Matt sentiva Jamie soffrire e non poteva fare nulla per aiutarlo.
Lo sapeva che i suoi vedevano instabile Jamie ma non era così. Era solo un ragazzo non capito proprio come lui. Loro non capivano nessuno dei due. Lui e Jamie avevano un forte legame che nessuno avrebbe spezzato.
Matt uscì dal bagno e si recò verso la mensa ma l'infermiera della scuola lo fermò.
- Matt, è ora della tua seduta - disse lei ricordandogli. Odiava quel momento ma non poteva far altro che seguirla. Erano entrati in una stanza con il lettino e lei aveva preso un flaconcino con delle pillole.
- ho una nuova terapia - disse lei mostrandolo.
- sto bene. Non ho bisogno - disse Matt subito.
- Matt, sappiamo entrambi che Jamie può fare danni - disse lei seria.
- è tranquillo. Lui non sta facendo nulla. Voi non lo comprendete come lo faccio io - disse Matt volendo proteggerlo.
- Jamie ti crea solo problemi, Matt. Deve essere tenuto a bada - disse lei avvicinandosi. - prendi la pillola -
Matt scosse la testa.
- non fare i capricci. Non sei più un bambino. Prendi la pillola - disse lei infastidita.
Matt non voleva prenderla. Non voleva che Jamie restasse addormentato per molto tempo.
Non era giusto. Anche Jamie aveva diritto a vivere.
In più Kai aveva bisogno di entrambi.
- non la prenderò - disse Matt deciso.
- non mi lasci scelta - disse l'infermiera prendendo il cellulare. - ho bisogno di rinforzi a scuola -
Matt sapeva che sarebbero venuti altri per bloccarlo e prendere la pillola. Non sapeva cosa fare.
In quel momento Jamie prese il sopravvento per proteggere entrambi.
- non ci costringerete - disse Jamie colpendola per poi scappare via. Correva in mezzo alla strada per poco non si prendeva una macchina.
Prese delle scorciatoie per evitare di venire preso. Si nascose dietro un cespuglio. Si fermò un attimo e si guardò intorno. Cercava un riparo da tutto. Riprese la corsa e si trovò verso un giardino. Non c'era mai stato. Vide un fienile di dietro e si nascose lì. Trovò anche una scimmietta.
- devi avere la carne tenera - disse Jamie guardandola. - scherzavo, non voglio farti del male -
Lui la accarezzò e sentì dei passi.
- arriva qualcuno - disse Jamie salendo la scala in legno.
Si nascose di sopra, dove c'era un po' di paglia.
- che fatica, piccola - disse Mark con i secchi in mano. - mi hanno manomesso i tubi e mi sono trovato la casa piena d'acqua. Ho messo tutto in ordine. Tra poco viene Matt, non vedo l'ora -
Jamie capì da quelle parole che lui era il professore di cui Matt parlava. La scimmietta, il fienile e l'appuntamento ne erano la prova.
- c'è stato un momento in cui lo avrei baciato sai ma mi sono trattenuto. Poi perché vorrebbe un tipo come me? Può avere chiunque. In più sono il suo insegnante e molto più grande di lui -
Jamie lo ascoltava e vedeva che era un tipo molto genuino, anche da quelle parole aveva appena sentito.
Poi Matt stava bene con lui. Aveva sentito ieri e oggi cosa provasse. Voleva vedere felice Matt. Il suo professore lo faceva felice. Lo vide mentre si aprì la camicia e vedeva che era ben messo. Non si stupiva che piacesse a Matt. Mark stava dando da mangiare alla scimmietta. Era dolcissimo. Meritava una persona come Matt da quel poco che aveva visto e sentito. Matt era così puro e meritava il mondo. Jamie invece pensò di se stesso che non era adatto a una persona come Mark. Non era fatto per lui. Doveva lasciar tornare Matt. Mark uscì dal fienile e Jamie scese.
- buona fortuna, Matt - disse Jamie prima di lasciare via libera all'altro.
Matt aprì gli occhi e si ritrovò nel fienile.
Sentì tutte le emozioni di Jamie e provò tristezza per lui, pensava di non meritare l'amore.
Cosa poteva fare per Jamie? Voleva che si rendesse conto che anche lui poteva essere amato.
Mark tornò nel fienile e trovò Matt.
- Matt? Come hai fatto ad entrare? Non ti ho visto arrivare - disse Mark confuso
- volevo farti una sorpresa - disse Matt avvicinandosi. - sono arrivato qualche minuto prima -
- sorpresa riuscita. Non mi aspettavo che eri già qui - disse Mark sorpreso.
- hai fame? -
- molta - rispose Matt con un sorrisetto, prendendo con sé la scimmietta.
- ho fatto una cosa che ti piacerà molto - disse Mark sorridendo.
Matt lo seguì in casa e vide i tubi rotti.
- cosa è successo? - chiese lui allarmato.
- non lo so. Ho trovato casa piena di acqua e tubi rotti - rispose Mark andando verso il frigo. - dovrò contattare il vecchio proprietario -
- mi dispiace per questa cosa. Sembra fatto da qualcuno - disse Matt guardando la condizione nel tubo.
- è quello che ho pensato anch'io sai - disse Mark alla sua affermazione.
- non lo meriti. Non hai fatto nulla a nessuno - disse Matt triste. - non è giusto -
- neanche io lo trovo giusto ma sono cose che succedono - disse Mark.
- Vuoi che passo un altro giorno così sistemi le tue cose oppure se ti serve una mano, posso restare - disse Matt compressivo.
- no, non voglio che vai via e tranquillo, sistemerò tutto dopo. Sei mio ospite e non ti farei mai pulire - disse Mark andando verso il frigo. - comunque non voglio pensare a questo. Ora siediti e chiudi gli occhi -
Il tono di Mark era così misterioso.
Matt era eccitato visto che amava le sorprese e lo rendevano come un bambino impaziente.
Lui sentì i passi e Mark che mise sul tavolo qualcosa. Aprì gli occhi appena senti la voce di Mark. Rimase sorpreso di quello che vide. Era un bento a forma di pinguino azzurro.
- ho visto che porti un portachiave simile - disse Mark da grande osservatore. - so che può sembrare un po' infantile questo box ma... -
Matt aprì il box con gli occhi ludici.
Rimase senza parole dalla cura dei dettagli. Era commosso. Nessuno aveva fatto un gesto così dolce per lui.
Non riuscì a parlare così si alzò e lo abbracciò mentre piangeva. Mark lo cullò e Matt era aggrappato a lui. Mark era proprio speciale. Aveva preparato quel pranzo per lui. La scimmietta guardava la scena felice mettendosi nella cesta che Matt aveva preparato per lei con una coperta e un cuscino. Matt pensò che Mark era stato veramente dolcissimo.
Doveva dirlo a Jamie.
- grazie, Mark. È un gesto importante - disse Matt guardandolo. - è molto di più di un pranzo per me -
- meriti tutto l'amore e le attenzioni possibili - disse Mark innamorato.
- neanche i miei genitori sono così amorevoli. Tu mi conosci da quasi due giorni e fai tutto per me - disse Matt emozionato.
- se i tuoi non capisco che tesoro hanno per le mani, ci perdono loro. Io voglio darti tutto - disse Mark accarezzandoli il viso.
- Mark - disse Matt perdutamente innamorato.
Si stavano per baciare quando dal tubo schizzó l'acqua e li bagnó dalla testa ai piedi. Mark si precipitò a chiudere l'acqua e Matt lo aiutò.
Quando riuscirono a fermare l'acqua, si sedettero un attimo e risero insieme per com'erano combinati.
- ti do qualcosa di asciutto - disse Mark alzandosi e porgendogli la mano.
- grazie - disse Matt prendendola.
Matt andò in bagno e iniziò a spogliarsi mentre si guardò allo specchio. Era tanto felice, si era creato un legame speciale con Mark. Era convinto che l'altro avrebbe accettato anche l'altro suo lato.
- Jaime, hai visto?Forse qualcuno ci può amare per come siamo - disse Mark allo specchio.
- forse a te ma a me no - disse Jamie all'improvviso. - goditi questo momento. Non pensare a me -
- non è così. Lui è la persona giusta che amerà entrambi - disse Matt deciso.
- ti vuoi solo convincere di questo ma sai quale la schifosa e crudele realtà. Sono marcio, violento e instabile - disse Jamie con uno sguardo veramente che faceva paura.
- no, Jamie. Non devi lasciarti andare nell'abisso, ci sono io - disse Matt vedendolo in quella fase.
La faccia di Matt cambiava tono, espressione e sguardo durante la conversazione.
Si azzittì quando sentì del passi.
- posso, Matt? - chiese Mark bussando.
Con chi parlava prima? Chi era Jamie?
Non c'era telefono nel bagno. Era veramente strano.
O forse Matt aveva un confidente immaginario. Con il padre che aveva, era plausibile.
A volte si creava un complice o un amico con cui sfogarsi quando si voleva. Non pensava che Matt fosse matto. Non lo era. Aveva bisogno di amore e attenzioni.
- si, entra pure - rispose Matt da aprendo la porta.
Mark entrò e vide Matt completamente nudo. Era una visione paradisiaca. Era un angelo tentatore.
- ti ho portato i vestiti - disse Mark cercando di trattenersi molto. - e l'accappatoio -
- grazie - disse Matt prendendoli. - non ti da fastidio che io sia nudo vero?
- fastidio? No no. Tranquillo - rispose Mark subito.
- meno male - disse Matt posando le cose sul mobiletto piegandosi un po'.
Mark guardava il bellissimo sedere di Matt. Doveva distogliere lo sguardo e si spostò alla sua schiena. C'erano delle cicatrici.
- cosa ti sei fatto lì? - chiese Mark preoccupato.
- non ricordo. A volte cancello alcuni ricordi - rispose Matt confuso.
- succede quando sono dolorosi - disse Mark mettendo una mano sulla sua schiena. - ti fanno male se le tocco? -
- no - rispose Matt sentendo una sensazione piacevole alla sua carezza.
Era un balsamo per la sua anima. Li faceva cancellare ogni cosa brutta. C'era solo quella carezza alla sua pelle.
Matt pensò che forse era il momento giusto di dirgli di Jamie e Kai. Sentiva che stava per accadere qualcosa e voleva essere accettato da Mark in tutte le sue forme: Matt/Jamie e papà di Kai. Matt si girò verso di lui e lo guardò mentre cercava le parole giuste.
- che cosa c'è, Matt? - chiese Mark vedendo che voleva dirgli qualcosa.
- Mark, deve dirti delle cose che mi riguardano. Non so come la prenderai - rispose Matt vulnerabile e nudo davanti a lui.
Mark lo vide tremare e prese una vestaglia per dargliela.
- sto bene. Non ho freddo. Tremo per l'agitazione - disse Matt rassicurandolo. - Mark, tu sei così buono con me. Meriti la verità. Vedi io... -
- prenditi tutto il tempo che ti serve - disse Mark compressivo.
Matt sentiva che Mark poteva capirlo ma aveva anche paura. Era normale.
- Mark, io ho... -
Jamie prese il sopravvento su Matt.
Mark trovò che era diverso il modo in cui Matt lo guardava. Non sapeva definirlo.
- io ho bisogno di stare da solo. Potresti uscire - disse Jamie non smettendo di guardarlo.
- non è questo che volevi dirmi e poi mi sembri così diverso anche nello sguardo. Non sembri Matt - disse Mark sincero.
- davvero? E chi sarei? - chiese Jamie sfidandolo.
- non lo so ma non sei Matt - rispose Mark sicuro. - il tuo sguardo è completamente diverso dal suo che è dolce -
La sua mente pensò una cosa.
- Sei Jaime? -chiese Mark delicato.
- e tu come lo conosci? - chiese Jamie sorpreso.
- Prima ho sentito Matt dire quel nome in bagno e non c'era nessuno con lui - rispose Mark. - sei Jamie vero?
- domandalo a Matt - rispose Jamie allontanandosi.
- sto dicendo a te - replicò Mark deciso. - se siete due parti in un solo corpo, voglio poter dialogare anche con te e conoscerti -
- lo fai per lui. Non mentirmi - disse Jamie convinto. - non te ne frega nulla di me. A nessuno mai importa. Io sono quello che deve stare buono -
- Jamie, non hai conosciuto persone adatte a capirti ma dico la verità. Voglio conoscerti - disse mark avvicinandosi. - voglio sapere tutto. Permettimi di instaurare un legame con te -
Jamie era senza parole. Nessuno aveva mai parlato con lui in quel modo.
Mark gli porse la mano e lo guardò come per dire ' io ci sono per te '.
Jamie allungò la mano e dopo qualche momento di esitazione, prese quella di Mark.
Mark lo portò a sé e lo abbracciò.
- non sei solo, Jamie. Hai me e Matt - disse Mark al suo orecchio.
Un abbraccio veramente sincero e pieno di affetto. Era quello di cui aveva bisogno.
Si lasciò cullare da quel caldo abbraccio.
- puoi contare su di me, Jamie. Quando vuoi parlare o semplicemente un abbraccio - disse Mark accarezzandoli la schiena.
- Anche per scopare?
O ti scoperai solo Matt? - chiese Jamie al suo orecchio.
- Jamie, io... - rispose Matt allontanandosi un attimo, tutto rosso.
- io e Matt parliamo solo. Io non l'ho mai baciato neanche. E' un mio studente.... Io... -
- non è questo che ti ho chiesto - disse Jamie avvicinandosi. - se fosse stato solo un tuo studente, non avresti fatto determinazione cose per lui. Ripeto la domanda: scoperai solo Matt o entrambi? -
Mark sentì la mano di Jamie alla sua maglia.
- devi essere sexy senza questa. Sei peloso vero? Adoro gli uomini pelosi e anche Matt -
Mark si ritrovò Jamie molto vicino.
- mi vuoi, Mark? Mi desideri? -
Mark era completamente travolto da Jamie. Aveva un carattere così forte e carismatico.
- Hai superato la mia prova Mark
Sei all'altezza e adatto a Matt a noi ma ti avviso non sarà facile stare assieme a noi ma ne varrà la pena. Matt è un ragazzo semplicemente meraviglioso lui è così puro bellissimo dolce e sensibile. Sarai felice assieme a lui e lui assieme a te grazie per fare parte della nostra ma soprattutto sua vita - disse Jamie con il cuore in mano.
-Oh Jaime - disse Matt commosso.
- Io non mi sento alla vostra altezza - disse Mark insicuro.
- Mark si credimi. Ho sempre tenuto Matt lontano da chi non era adatto a lui ma tu lo sei - disse Jamie rassicurandolo. - Lasciati andare completamente con lui
- E io Jaime io sono adatto a te? - chiese Mark volendo entrambi.
- Si Mark lo sei - disse lui accarezzandoli il viso.
Quelle parole erano così importante per Mark ma anche per Jamie.
- vuoi anche me? - chiese Jamie stupito.
- si, Jamie. Voglio entrambi - rispose Mark con sentimento. - mi hai già conquistato -
Jamie era incredulo.
- e non voglio solo il sesso con te. Voglio che tu lo capisca -
- e se ti faccio del male? - chiese Jamie conoscendo il suo lato oscuro e violento.
- non mi farai male - rispose Mark sicuro. - io credo in te, Jamie -
- tu non hai idea di quello che posso fare. Aggredisco le persone, vado fuori controllo, mi spingo ai limiti, gioco con la morte... Come potresti volere una persona del genere? - chiese Jamie mettendolo di fronte alla verità.
- c'è qualcosa che te lo fa scattare. Avete avuto un trauma giusto? Perché di solito è così che si innescano le doppie personalità. Ho letto a riguardo qualcosa - disse Mark sapendo dell'argomento.
- sono impressionato - disse Jamie stupito. - veramente non mi aspettavo che tu sapessi di ciò. E' vero che sei la persona giusta -
- io spero di poterti essere d'aiuto - disse Mark - Grazie Jaime è veramente importante per me -
Jamie ricambiò lo sguardo e lasciò tornare Matt. Mark se ne accorse dagli occhi, erano così diversi.
- grazie a te, Mark, per aver capito e voler anche Jamie - disse Matt commosso e felice. - ero sicuro che eri la persona giusta per capire -
- è stato veramente intenso. Voi due siete coinvolgenti in maniera diversa - disse Mark pieno di emozioni. - non devi ringraziarmi. Chi non vi capisce, è solo una persona ottusa e ignorante. Avete solo bisogno di amore -
Matt sapeva che doveva dirgli solo di Kai.
- Mark, io... C'è un'altra cosa importante che ti devo dire - disse Matt agitato.
- puoi dirmi tutto. Hai visto come ho reagito per Jamie - disse Mark sorridendogli.
- io ho un figlio - disse Matt stupendolo.
- lo so ho 17 anni e sono già papà di un bellissimo bambino di nome Kai ma lui è così importante per me. Amo il mio Kai. Per fortuna non me lo hanno portato via. Anche se lo fanno passare per il mio fratellino perché sono un Bomer e non posso creare scandalo. Mio padre e la sua reputazione -
Mark non se lo aspettava di certo. Era veramente incredulo. Matt papà ma si sentiva quanto amasse suo figlio. La rabbia verso il padre di Matt aumentava sempre di più. Si preoccupava più dell'apparenza che di suo figlio. Era innamisibile.
Anche all'inizio era stato uno shock per Mark quella rivelazione. Anche perché se lui e Matt/Jamie avessero iniziato una relazione, sarebbe entrato nella vita di Kai.
Lui, matt/Jamie e Kai avrebbero formato una famiglia.
Stava andando troppo in là. Se qualcuno scopriva che voleva un suo studente, lo avrebbero cacciato dalla scuola ma non riusciva a star lontano da lui. Ormai gli era entrato dentro come lo stesso Jamie. Voleva far parte della loro vita e anche del piccolo. Voleva conoscerlo anche se aveva tante insicurezza. Sarebbe stato bravo con il bambino? Lui lo avrebbe accettato? E la madre che fine aveva fatto?
- mi dispiace che tuo padre non capisce i danni che vi sta arrecando. Io voglio sapere di Kai e in futuro se vorrete tu e Jamie, potrei conoscerlo - disse Mark delicato.
- certo che io e lui vogliamo fartelo conoscere - disse Matt allibito alle sue parole. - voglio che fai parte della sua vita. Kai ti adorerà -
- Vorrei poter dire a tutti che lui è il mio bellissimo bambino non mio fratellino - disse Matt tristemente. - Non vedo l'ora di fartelo conoscere -
Lui è tuo figlio. Hai il diritto di reclamarlo come tale. Tuo padre non dovrebbe farti questo - disse Mark spezzandosi il cuore a vederlo così.
Lo portò a sé e lo abbracciò.
- non meritate questo dolore o di fingere. Non c'è nulla di sporco.
Sei un ragazzo padre ma è successo a molti -
- mio padre ci vuole perfetti, puri e senza macchie. Per questo soffoca Jamie con le pillole, rappresenta tutto quello che lui odia e combatte - Disse Matt appoggiato alla sua spalla. -Mi puoi aiutare Mark a reclamare mio figlio? Se ti chiedo troppo scusami -
- guardami, Matt. Io ti aiuterò a reclamare Kai - disse Mark guardandolo. - farei qualsiasi cosa per te -
- oh Mark - disse Matt commosso.
- e per qualsiasi cosa, puoi venire da me. Io ti ospiterò ogni volte che hai bisogno di rifugiarti - disse Mark dolce.
- sento già questo posto come casa cosa che non provo dove abito - disse Matt sincero.
A Mark dispiaceva questa cosa perché era brutto non sentirsi a suo agio nel posto in cui dovrebbe essere casa.
Mark si chinò e gli bació il cuore. Fu un gesto così spontaneo. Fece emozionare tanto a Matt.
Era come se stava dicendo ' ci sono io a proteggere il tuo cuore ' e anche ' voglio curare il tuo cuore '
Matt lo guardò quando si alzò e non riuscì a resistere. Lo baciò di slancio. Il suo primo bacio.
Mark rimase sorpreso dall'intraprendenza di Matt. Sentire le sue labbra contro le proprio fu come assaggiare il paradiso.
Matt ebbe paura di aver azzardato troppo poiché Mark era fermo e non rispondeva. Stava per tirarsi indietro quando sentì la mano di Mark accarezzare i suoi capelli e la bocca muoversi.
La lingua di Mark chiedeva di esplorare la sua bocca e Matt dischiuse le labbra. La sentì entrare e tocca la propria. Il bacio si fece veramente passionale.
Erano contro la doccia, Mark lo alzò di peso e lo teneva le sue mani mentre Matt portò le gambe intorno a lui. Continuarono a baciarsi appassionatamente e a lungo.
Matt lo guardò e Mark lo portò nella sua stanza mentre l'altro gli dava piccoli baci sul collo felice.
Mark li adoró, sentì la felicità di Matt in quei baci e poi lo fece scendere.
Matt amava che Mark lo aveva portato lì: la sua camera. Voleva essere steso sul suo letto.
Matt portò le mani tremanti alla maglia di Mark e gliela sfilò.
Lo guardò attentamente e li accarezzò il petto peloso, dicendo: - quanto mi piace -
Era la prima volta che qualcuno glielo diceva. Di solito le altre volevano solo sesso e poi se ne andavano. Lui era stato spesso ingenuo invece di essere prudente.
Con Matt/Jamie tutto era differente. Non aveva mai provato nulla del genere per nessuno come con loro.
- sei un orsacchiotto sexy e peloso - disse Matt prima di chinarsi a baciarglielo. - sai proprio di maschio. Non sai quanto mi eccita -
Mark era spiazzato da Matt. Se lui era così, figuriamoci come sarebbe stato stare con Jamie.
Matt lo baciò di nuovo e Mark lo condusse verso il letto.
Matt si stese sopra e aprì le gambe per lui. Che visione.
Mark era veramente stupito di quanto Matt potesse essere sfacciato.
Si era aperto a lui in una maniera che l'aveva sorpreso e eccitato allo stesso modo.
Si avvicinò a guardarlo mentre Matt gli lanciava certi sguardi che lo faceva impazzire.
Aveva quello sguardo che diceva, ' che aspetti? Sono pronto per te. Prendimi'.
Mark si abbassò su di lui e gli baciò il petto mentre Matt li accarezzava i capelli. Mark lo guardò di nuovo e pensò alla fortuna di avere quell'angelo nel suo letto ma non sapeva come mettere le mani. Non era mai stato con un uomo. Aveva paura di sbagliare.
Matt portò le mani al viso di Mark e disse: Mark, non ti agitare. Non sei l'unico a non essere stato con un uomo. In generale io non sono mai stato con nessuno. Sono completamente vergine -
Matt si rese vulnerabile a Mark per rassicurarlo.
- ma hai un bambino... -
- Jamie ha messo incinta una ragazza con cui usciva. È lui l'esperto. Io non ho mai toccato nessuno - disse Matt sincero.
- scusami, Matt. Io pensavo che tu non fossi vergine. Se non te la senti, possiamo anche restare così e farci qualche coccola - disse Mark dolce e comprensivo.
- voglio, Mark. Io sono pronto - disse Matt rassicurandolo. - da quando ti ho visto, desidero te e questo momento. Adoro le coccole veramente tantissimo ma ora ti voglio dentro di me -
STAI LEGGENDO
Amore Famiglia Fratellanza e Amicizia
FanfictionTom e Chris si incontrano nel set del primo Thor, i due iniziano un bel rapporto e uno dei due si innamorerà dell'altro. Rimarrà un amore a senso unico o sbocciera in altro? Matt e Mark si incontrano quando sono piccoli. Riusciranno a coronare il l...