Capitolo 104 parte 4

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Matt lo baciò e arrivò Stella tutta bagnata che senza volerlo li bagnó.
Lei accucciò tra loro due e chiuse gli occhi. Matt e Mark la accarezzarono e si addormentó.
- angelo mio, vedi quando ero nel Wisconsin ho avuto delle brutte esperienze. Pensavo di avere trovato l'amicizia ma non fu così - disse Mark con uno sguardo doloroso.
Matt lo ascoltava in silenzio, tenendo la mano sulla sua.
- un gruppo di ragazzi si avvicinò a me quando ero agli ultimi anni di scuola. Volevano essere mie amici. Io non potevo crederci perché tutti pensavano che io fossi strano e questo era anche il mio pensiero. Loro iniziarono a sedersi in mensa con me e io ero felice che qualcuno mi considerasse. Li aiutavo anche con i compiti e mi invitavano anche a uscire. Ero felice. Avevo degli amici. A mio fratello Scott non piacevano e non capivo il perché. Ci ho  litigato anche per colpa loro. Una sera uscì di nascosto e li incontrai al lago. Volevano fare il bagno. Non avevo mai fatto queste cose  ma mi piaceva essere coinvolto. Ci siamo spogliati tutti e sono entrato in acqua per prima. Mi hanno rubato i vestiti e la biancheria. Cercavo di uscire ma uno che si professava mio amico mi porto giù la testa. Io mi dimenavo ma lui mi buttava sempre giù. Gli altri ridevano e se non fosse stato per mio fratello che aveva avuto un brutto senso, io non sarei qui a raccontarlo. Da quel giorno non entrai più in acqua -
Mille lacrime scendevano giù. Matt era sconvolto e arrabbiato. Lo abbracciò per confortarlo.
Quello che gli aveva raccontato Mark era molto forte e anche crudele. Quel gruppo aveva giocato con i sentimenti di Mark e l'avrebbero anche ucciso se non fosse stato per Scott. Era devastante.
- scusami ho pianto come un bambino - disse Mark.
- non devi scusarti. Ciò che hai subito è crudele. Loro non avrebbero mai dovuto farlo - disse Matt. - tu non devi essere imbarazzato di nulla. Dovrebbero essere loro a vergognarsi -
- ogni volta che c'era da allenarsi in piscina, io scappavo e tutti mi prendevano in giro. A scuola tutto divenne così pesante. Gli altri inventavano tante rime su di me. Era tutto orribile. Ho passato un adolescenza infernale -
- ti comprendo perfettamente. Quando si seppe che amavo gli uomini, tutti mi voltarono le spalle e non volevano toccarmi. Nessuno si sedeva vicino a me  neanche per mangiare. Ero completamente solo - disse Matt.
Mark lo abbracciò a sua volta.
- non capivo perché dovessi sopportare tutto questo. Me la presi anche con Dio per avermi fatto in questo modo. Non c'è la facevo più. Ogni giorno era difficile e io volevo che il dolore che sentivo smettesse - disse Matt piangendo.- ma non volevo rinunciare a me stesso per gli altri. Era difficile ma andai avanti. Tutto questo mi porto qui a Cape Elizabeth dove adesso sono felice -
- mi dispiace che gli altri ti hanno fatto sentire un appestato. Non lo meritavi. Tu che sei così puro, dolce, altruista e meraviglioso - disse Mark accarezzandogli il viso.
- stare con te mi rende felice -
Matt aveva le lacrime agli occhi a quelle parole.
- anche tu mi rendi felice - disse Matt baciandolo.
Si stesero sull'erba e continuavano a baciarsi, stretti l'uno all'altro con Stella che li guardava.
Si guardarono affamati d'amore. Ripresero a baciarsi avvinghiandosi all'altro e i baci si fecero molto passionali. La mani di Matt andarono ai vestiti di Mark e lui lo fermò. Aveva paura di non piacergli una volta nudo.
- non devi aver paura, orsacchiotto. Amo tutto di te - disse Matt   baciandolo. - anche il tuo corpo -
Mark lasciò che lo denudava.
- amo che tu sei peloso - disse Matt eccitato.
Mark vide Matt che li toccava i peli. Sentiva i brividi.
Matt si ritrovò sull'erba con Mark che lo baciò all'improvviso mentre teneva stretto il suo corpo.
Matt sentiva il desiderio di Mark per come lo stringeva.
- orsacchiotto - disse lui gemendo dopo quel bacio mozzafiato.
Mark spogliò Matt con mani tremanti dell'emozione. Guardava quel corpo perfetto e meraviglioso. Rimase senza parole. Matt era veramente un angelo e anche molto erotico.
Le sue mani andarono sul corpo di Matt, lo toccó e accarezzó. Li piaceva sentire la pelle di Matt sotto il suo tocco. Matt lo guardava con occhi pieno di desiderio.
La sua pelle era morbidissima e sicuramente aveva un sapore di paradiso. Si abbassò e depose un bacio sul petto. Matt portò le mani ai suoi capelli. Quei baci erano fantastici. Si leccò le labbra e Mark lo vide.
- sai di paradiso - disse Mark prima di riprendere a baciarlo.
Sai di paradiso. Matt si commosse.
Mark li baciò la pancia e il petto. Non si lasciò sfuggire neanche un centimetro della sua pelle. Amava baciarla. Matt emise dei sospiri e gemiti. La bocca di Mark li faceva provare tanto piacere. Mark lo ammiró per diversi attimi. Era bellissimo. Matt aprì le gambe per lui.
Matt non era mai stato con nessuno eppure era così naturale mentre lui non sapeva dove mettere le mani ma i gemiti di Matt lo incoraggiava a proseguire.
Matt lo guardò e pensó che forse era stato troppo  disinibito.
Mark bació Matt e portò le mani alla sua biancheria. Matt non si perdeva un solo movimento e neanche Mark.
Matt era totalmente nudo davanti a lui. Si sentì l'uomo più felice della terra.
Matt si avvicinó a lui e portò le mani alla sua biancheria. Mark lo guardava mentre gliela toglieva per poi baciare il suo petto. Era fantastico sentire i baci di Matt sulla sua pelle.
Guardava anche il suo sedere che si muoveva ogni tanto. Le mani andarono li di impulso e glielo accarezzò.
- orsacchiotto - disse Matt gemendo.
Quel sedere era un dolce invito per tutto. Lo accarezzava dolcemente e Matt si aggrappó a lui mentre gemeva per il suo tocco. Era veramente sodo e bellissimo da venerare.
Matt sentiva quanto a Mark piacesse il suo sedere. Si stava dedicando a esso.
Mark li fece anche girare e mettere a quattro zampe per accarezzarlo meglio e abbassarsi su di esso. Matt sentiva la labbra di Mark baciare ogni punto del suo sedere e lui emise sospiri d'amore.Mark guardò anche l'entrata di Matt mentre continuava a accarezzare e baciare. Era già bagnata come anche il pene di Matt. Lo notava com'era duro. Mark mise la mano in mezzo alle gambe e lo afferrò. Matt incavó la schiena e si girò con la testa sorpreso.
Mark lo guardò mentre si leccò le labbra e li accarezzó il pene anche se inesperto ma Matt gemeva. Non si perse un solo suono che usciva dalla sua deliziosa bocca.
Mark stava prendendo più sicurezza ogni gemito e gesto di Matt lo spronava a continuare e dare più piacere al suo angelo meraviglioso fino a fargli avere diversi orgasmi.
Matt era in estati, Matt lo voltó per vedere la sua espressione e si vedeva che era puro godimento. Matt aprì di nuovo le gambe e la punta del pene aveva già delle goccioline.
Quella visione lo eccitó tantissimo. Matt tutto bagnato e in estasi per lui.
- orsacchiotto, sono tuo - disse Matt. - ti voglio dentro di me. Ne ho bisogno come il mare -
Mark si commosse a quelle parole. Sapeva quanto Matt amava tanto il mare.
Rimase anche stupito. Pensava che Matt sarebbe stato sopra invece si stava completamente donando a lui. Lo fece piangere ancora di più mentre si abbassò su di lui per baciarlo.
Matt si strinse a lui, ricambiando il bacio e non vedeva l'ora di unirsi al suo orsacchiotto. I loro corpi erano in contatto. Le posizioni cambiarono. Mark li baciò la sua schiena e accarezzò i suoi stupendi capelli.
Matt sentiva il tocco di Mark. Era come se stesse accarezzando qualcosa di prezioso ma anche fragile. Mark si prendeva cura di lui in tutti i sensi.
Matt cambió le posizioni, ora era lui che baciava il suo corpo per poi allacciarsi all'altro. Matt era di nuovo sotto di Mark e si baciavano.
Lo preparó, guidato da Matt e stava attento a non fargli male.
Matt lo guardò e li comunicó con lo sguardo che era pronto. Mark si mise in mezzo alle sue gambe che si aprivano sempre di più. Mark portò il suo pene all'entrata, la punta entrò e lui guardó Matt. Sentì un piccolo dolore. Mark si abbassò per baciarlo e Matt si concentró sul bacio. Pian piano il dolore svanì e lasciò spazio al piacere. Mark si muoveva dolcemente in lui e continuó a baciarlo mentre teneva le gambe di Matt con le mani.
Mark lo vide con le lacrime e pensó di essersi spinto troppo in lui. Si stava muovevo anche più velocemente. Si fermò e guardò Matt.
- scusami - disse lui mortificato.
- scusarti di cosa? - chiese Matt confuso.
- ti ho fatto male - rispose Mark. - e stai piangendo -
Matt li prese il viso.
- sono lacrime di gioia - rispose Matt rassicurandolo. - tu mi dai felicità. É meraviglioso essere unito a te -
Mark sentì tutta la felicità di Matt.
- non mi sono mai sentito in questo modo. Mi fa commuovere -
Mark lo baciò mentre riprese le spinte.
- si, orsacchiotto - disse Matt gemendo.
- ti amo - disse Mark guardando.
- anch'io ti amo - disse Matt baciandolo.
Le spinte aumentarono sempre di più. Matt sentiva come Mark si sbatteva dentro facendolo gemere. Le gambe si piegarono letteralmente mentre si aggrappò con le mani a lui.
Le posizioni cambiarono. Matt era sopra di lui e lo guardava com'era stretto mentre si abbassava sul suo pene. Lo faceva gemere il corpo di Matt andava giù e lo prendeva tutto. Matt aveva le mani su di lui e le gambe erano messe a granchio. Mark rimase senza parole a quella visione.
Non se lo aspettava. Guardava i suoi movimenti così naturali, erotici e lo stava facendo  letteralmente impazzire. Affondava sempre di più nel suo pene. Matt gemeva  assieme a lui.
Lui si fece più scatenato, facendoli gemere sempre di più e il piacere saliva.
Era così profonda mentre andava su e giù sul pene di Mark. Gemeva assieme a lui e sentì le mani di Mark toccare le sue cosce. Si spingeva sempre di più verso di lui senza freni. Il pene toccava la sua prostata facendolo impazzire. Gemeva senza controllo.
Tutto divenne frenetico e inteso.
Mark e Matt iniziarono a muoversi a unisono e si aggrapparono l'uno all'altro, baciandosi.  Raggiunsero il piacere assoluto assieme e vennero lo stesso istante, intrecciando le loro mani.
- angelo -
- orsacchiotto -
Rimasero senza fiato e Matt si accasciò sul petto di Mark. Lui lo avvolse e rimase dentro di Matt per un tempo infinito.
Quando tornarono alla baita, non smettevano di sorridere. Erano felici e si tenevano per mano. Tom e Chris erano seduti sul divano abbracciati e li guardavano. Avevano una luce diversa e capirono subito. Erano veramente contenti per loro. I quattro si abbracciarono circondati dai loro animali.
Quella sera andarono a mangiare fuori in un bellissimo posticino di mare vicino agli scogli. Volevano festeggiare l'amicizia e l'amore.
Gli animali erano con loro. Non se la sentivano di lasciarli soli. Il proprietario fu molto gentile a lasciarli stare con loro e li diede anche qualcosa per gli animali. Il quartetto lo ringraziarono molto. Non era da tutti.
Jasmine si sedette sulla sedia come una bambina. Il cuoco preparó qualcosa di speciale per lei e tutti gli amici a quattro zampe. Erano veramente gentili.
Matt, Mark, Tom e Chris brindarono a quella serata con un bellissimo prosecco.
- all'amicizia - dissero tutti assieme.
- all'amore -
- alla famiglia -
- e ai nostri tesori -
Guardando gli animali che bevevano anche loro.
Il menù era molto invitante. Non sapevano cosa scegliere e decisero di ordinare un po' di tutto. Presero l'aragosta. Sembrava veramente invitante.
Mangiarono e bevvero in allegria. Avevano tutto quello che desideravano da una vita. Erano felici. Provarono anche i panini con l'aragosta, mai mangiato qualcosa del genere. Era veramente favoloso. Alla fine della cena mangiarono il dessert fatto da loro sugli scogli e imboccandoselo a vicenda.
Tom e Chris avevano preso la torta di mele con la panna sopra mentre Matt e Mark i cookie al cioccolato. Se li gustarono con molta golosità.
Dopo il dessert andarono nella zona del faro e guardarono le stelle. Erano veramente stupende. Volevano trovare una  costellazione tutta per loro.
Sarebbe stata quella dell'amicizia. Scrutarono il cielo stellato che sembrava tempestato di bellissimi diamanti. C'erano tante di costellazioni e stelle. Era difficile da trovare. Si presero per mano e rimasero a guardare il cielo incantati.
Chiusero gli occhi e Matt sentì il suono dell'universo. Le loro menti erano connesse in unica sola. Sentivano quello che Matt stava ascoltando, non era solo l'universo ma anche quattro stelle che si univano e formavano una costellazione.
Quelle stelle erano nate nello stesso giorno in cui erano venuti a mondo. Capirono che era la loro costellazione.
Erano luminose e di colore azzurre. Anche se le stelle apparivano bianche, avevano il loro colore.
Erano connessi con esse e vedeva il loro colore azzurro brillante.
Matt impresse nella sua mente ogni dettaglio per disegnarla. Era una cosa solo loro.
Si lasciarono le mani e si guardarono, commossi e increduli. Si abbracciarono senza aver bisogno di dire qualcosa.
Tornarono a casa con i loro tesori. Matt si mise subito a disegnare la costellazione e usò anche il pennello con il colore azzurro per le stelle.
Tom, Chris e Mark lo guardavano emozionati. Era proprio uguale. Matt sorrise mentre terminó il disegno.
- la nostra costellazione - dissero loro con grande emozione e occhi lucidi.
Iniziarono anche a creare un codice segreto con le loro stelle che nessuno poteva capire. Si accorsero anche di una cosa nelle settimane successive che le stelle brillavano di intensità  diversa a secondo del loro umore.
Le stelle sentivano le emozioni di Tom, Chris, Mark e Matt. Se erano divisi per una serata romantica, bastava guardare il colore delle stelle per capire come stavano. Era veramente incredibile.
I mesi passavano in fretta, Mark superó la paura dell'acqua grazie a loro e ora facevano anche il bagno nudo di notte assieme. La loro amicizia si era rafforzata molto, il loro legame era di fratellanza e si chiamavano fratelli.
La vita a Cape Elizabeth era tutto quello che avevano sempre desiderato.
Non ci pensavano a dividersi. Arrivò anche natale e fu bellissimo.
Avevano abbodato l'albero tutti assieme, stando attenti ai gatti che adoravano giocare con le palle di natale.
Mangiarono tante cose buone, si scambiarono regali e li fecero anche ai loro animali. Festaggiarono anche il Capodanno.
Per vari motivi dovevano separarsi e tornare a casa. Anche se non volevano stare lontani gli uni dagli altri, non potevano fare altrimenti.
Una sera stavano guardando il cielo stellato come sempre, Cape Elizabeth era innevata e loro erano con i cappotti fuori. La neve donava un'atmosfera da fiaba. Arrivarono al faro e videro i fiocchi cadere giù. Era uno spettacolo affascinante.
Quelli erano gli ultimi momenti che avrebbero passato assieme, il ritorno a casa si faceva più vicino e loro soffrivano per quella separazione di un anno.
Si guardavano e volevano imprimere quel momento nelle loro anime. Sarebbe passato tanto tempo prima di rivedere il cielo e la costellazione di nuovo assieme.
Fu in quel momento che un'idea attraverso le menti di tutti e quattro. Capirono con un solo sguardo che stavano pensando alla stessa cosa. Si abbracciarono mentre la neve cadeva giù.
Tornarono a casa e Matt iniziò a fare degli schizzi mentre parlava con Mark, Tom e Chris, aggiungendo sempre più dettagli. Prese anche i colori e dipinse le penne con le piume. Rimasero senza parole. Erano come se l'erano immaginate. Matt era incredibile. Rendeva tutto così reale da sempre intrappolato nel foglio come in una magia.
Si guardavano e volevano imprimere quel momento nelle loro anime. Sarebbe passato tanto tempo prima di rivedere il cielo e la costellazione di nuovo assieme.
Sembrava un cielo stellato per i colori che aveva usato. Era perfetta. Matt ne realizzó quattro identici.
- é meravigliosa - disse Mark.
- unica e stupenda - disse Tom.
- i colori sono speciali - disse Chris.
Tutti erano emozionati ai disegni delle penne a piume.
- ho pensato a un porta penne particolare - disse Matt disegnando il tutto.
Era veramente meraviglioso.
Tutti erano così entusiasti. Avrebbero realizzato degli oggetti che nessuno avrebbe mai avuto. Ce n'è sarebbero stati solo quattro. Il giorno dopo iniziarono alla creazione delle penne e dei rispettivi porta penne.

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