Capitolo 7

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Tom ci riuscì dopo un bel po e si calmò. Luke fu di grande aiuto e Tom si trovò tra le braccia dell'altro che lo confortava.
- qualsiasi cosa sia, non sei solo - disse Luke a Tom. - hai me e Chris -
- grazie, Luke. Lo apprezzo. Non ci conosciamo ma mi hai aiutato - disse Tom ringraziandolo.
- mi sei simpatico e poi sei l'uomo del cuore di mio fratello - disse Luke sorridendo.
- eh? -
- sei un uomo e stai a cuore a mio fratello - rispose Luke semplicemente.
- ahhhh ora ho capito - disse lui ridendo.
- ti ho fatto ridere. É un buon segno - disse Luke contento.
 - grazie veramente, Luke - disse Tom di cuore.
Il volo prosegui tranquillo, fecero scalo di 38 minuti a Salt Lake City e Tom e Luke stettero tutto il tempo insieme.
Dopo un'ora e qualcosa atterrarono a Albuquerque e presero i bagagli. Luke pagò il taxi per tutti e due e Tom lo guardò con uno sguardo.
- grazie ma non dovevi. Voi Hemsworth siete testardi. Volete pagare sempre voi - disse Tom avendolo visto con gli altri due.
Luke sorrise solo e gli fece segno di entrare. Arrivarono in città e Tom vide Chris per strada con qualcuno. Si ingelosì subito e si avvicinò. Luke osservò tutti i movimenti di Tom per capire e notò qualcosa.
 - ciao,Chris. Come stai? - chiese Tom raggiungendolo.
- ciao, Tom. Benissimo. Sono contento che sei qui - rispose Chris salutandolo affettuosamente. - Ti presento Mark -
- sono Mark Ruffalo, interpretò il dottor Bruce Banner - disse lui presentandosi. - ti dovrò scaraventare per terra un po di volte -
 - hai già il copione? - chiese Tom alla sua anticipazione.
- si sono arrivato molto prima di tutti e ho iniziato a leggere e a memorizzare la parte - rispose Mark spiegandogli. - se vuoi, ti dico qualcosa come per esempio... -
- non mi fare spoiler del copione. Voglio scoprirlo da solo - disse Tom fermandolo.
Chris rise e disse: - vi amate già -
 e tu, Chris, non vuoi nessuna curiosità sulle scene Thor e loki? Sono veramente... -
- Mark, apprezzo la tua... Voglia di conoscenza e di convinzione ma sono con Tom. Voglio la sorpresa - rispose Chris.
- certo, ragazzi. É il vostro diritto - disse Mark sorridendo. - ma fatemi dire una cosa é proprio divertente... -
- Mark!!! - lo ripresero i due insieme.
- cosa abbiamo qui? Uno che non riesce a non spoilerare qualcosa e una coppia in amore - disse Robert Downey Jr arrivando.
- é un piacere rivederti, Robert - disse Mark guardandolo. - fai tutto il figo con gli occhiali da sole. Non sei ancora sul set -
 entro nella parte - disse Robert ridendo. - come va, Mark?
I due si abbracciarono e Tom e Chris videro che c'era molto confidenza tra loro. Robert si girò verso di loro e tolse gli occhiali.
- voi due, piccioncini, non venite ad abbracciarmi? -
I due si guardarono come per dire ' perché ci chiama cosi? ' e poi Robert spalancò le braccia.
- dai, non siete timidi. Non vi mangio mica. Magari faccio altro -
Robert rise e gli altri lo guardarono allibiti.
Da dove usciva Robert?
 - scherzavo - disse lui poi fece una pausa. - o forse no -
Era molto divertente e simpatico. I due si presentarono e lo abbracciarono. Già stava nascendo delle belle intese.
- comunque Chris, tu sarai mio figlio da oggi - disse Robert prendendolo sotto la sua ala.
- tuo figlio? In che senso? - chiese Chris confuso.
- anche Tony Stark ha bisogno di un erede - rispose Robert scherzando. - Chris, sarai tu -
- ciao a tutti, io sono Chris Evans - disse una voce maschile da lontano.
Robert e Chris si girarono verso il nuovo arrivato.
- oddio. Si veste male - disse Robert guardandolo.
- Robert, non dovresti dirlo. L'hai appena visto - disse Chris facendo presente.
- lo conosco già quindi non si offendera - disse Robert sorridendo. - vero, Christopher? -
- certo che no ma mi chiamo Chris - rispose Chris Evans avvicinandosi. - non chiamarmi Christopher -
- ma a me piace e poi vi dobbiamo distinguere altrimenti vi girate entrambi sempre - disse Robert. - quindi ragazzi, potete chiamarlo Evans. Ho il copyright su Christopher -
- troviamo un nickname - disse Mark proponendo.
 - si mi sembra una bella idea - disse Tom con un sorriso. - benvenuto -
- grazie, non vorrei creare problemi. Chiamatemi Evans tranquillamente - disse Chris Evans andandogli incontro.
 - e io invece Christopher - disse Robert abbracciandolo da dentro.
- Robert, non prenderti troppa confidenza - disse l'altro fingendo infastidito.
- dormiremo anche insieme - disse Robert felice. - preparati -
- non ci dormo con te - disse l'altro scherzando. - mi rubi le coperte -
- ma siete una coppia? - chiese Tom ai due.
- noi? Certo che... -
Il biondo stava per rispondere ma Robert lo precedette.
- ma certo che si. Sai che lui si chiama Robert di secondo nome. Era destino - rispose Robert allegro.
- Robert, sai che sono etero - disse Chris ridendo. - ho anche un fratello... -
- gay e sostieni i loro diritti - disse Mark sapendo tutto.
- sei una biblioteca vivente - disse Robert guardandolo. - c'è qualcosa che non sai? -
- forse - rispose lui ridendo.
- attento, ti potrebbe spoilerare qualche serie o il copione - disse Tom avvertendolo.
- tranquillo, gli mettiamo un bavaglio e siamo apposto. Glielo togliamo solo quando deve mangiare e recitare - disse Robert ridendo.
- ehy, so stare zitto - disse Mark a quell'idea.
- davvero? - chiesero il duo Tom/Chris increduli.
 - si - rispose Mark convinto.
- io non gli crederei - disse Chris a Tom.
- fate bene- rispose una voce femminile alle loro spalle. - a me ha già detto qualcosa -
 - ecco, lo spoileratore seriale ha fatto la sua prima vittima sul set - disse Tom ridendo. - spero che non era molto importante. Io sono Tom -
 - Scarlett - disse lei sorridendo. - sono ancora bionda ma da domani sarò rossa -
Tutti i maschi fecero a gara per salutarla prima e Tom fece il bacio mano da vero gentiluomo.
- che perfetto gentiluomo inglese - disse lei ammirata.
Chris vedeva che Tom aveva già stregato Scarlett. In effetti con i suoi modi eleganti e ti conquistano subito.
Poi gli altri la salutarono, Robert, Chris e Scarlett si conoscevano quindi c'era già confidenza con lei. Con Robert per il film di Ironman mentre Chris si conoscevano da tempo. Arrivò anche Jeremy Renner e Clark Gregg che interpretavano Occhi di Falco e l'agente dello S.H.I.E.L.D., Coulson. Tom, Chris, Scarlett e Robert conoscevano bene Clark e in più quest'ultimo insieme a primi due conosceva Jeremy. Ci furono saluti di benvenuti e altri di rincontro.
- più tardi vedremo anche il nostro caro astrofisico - disse Chris mettendo una mano sulla spalla a Tom.
- si loki lo incanterà insieme a occhio di falco -
Tutti guardarono Mark e lui disse; - non sono stato io e non ho la voce da donna -
- abbiamo un'altra spoileratrice - disse Scarlett guardando Gwyneth Paltrow.
- scusatemi, pensavo che avevate letto i copioni - disse l'altra attrice e si avvicinò a Robert. - ciao, Robert. É bello vederti -
Tutti salutarono Gwyneth e poi deciserono di incamminarsi e raggiungere il regista.  Fecero prima sosta a posare i bagagli e li incontrarono il regista. Era l'inizio della nuova avventura. Tutti erano eccitati e emozionati. Brindarono con la produzione e il regista. Tom guardava Chris e pensò a quei mesi che avrebbe trascorso con lui. I ragazzi si cambiarono nel pomeriggio e iniziarono i primi allenamenti per le scene di combattimento. Arrivarono distrutti nelle loro stanza dall'allenamento intensivo. Chris si buttò sul letto come un sacco di patate e guardò Tom fare lo stesso ma il movimento era elegante. Lui non sembrava un sacco di patate.
-mi sento tutto dolorante - disse Chris a Tom.
- a chi lo dici. Mi sento uno straccio - disse Tom confidandosi.
- veramente Tom non sembra. Tu esprimi sempre eleganza in ogni momento - disse Chris dichiarando.
- oh grazie ma in questo momento non mi sento molto aggraziato - disse Tom alzandosi. - vado a fare una doccia. Se vuoi farla tu, dimmelo -
 - non riuscirei a fare un passo - disse Chris sincero. - vai tu -
 Intanto a fianco, l'altro Chris sistemava la roba nell'armadio e Robert lo guardava appoggiato al muro. Quest'ultimo era semi nudo e si passava l'asciugamano tra i capelli.
- la doccia é libera - disse Robert a Chris.
- faccio dopo - disse Chris continuando a disfare i bagagli.
- li puoi fare dopo. Rilassati un po o devo prenderti in braccio? - chiese Robert avvicinandosi.
- per carità. Ora mi alzo - rispose Chris guardandolo. - non é buono stare con i capelli bagnati e tenere accesa l'aria condizionata -
- mi sembri mia mamma - disse Robert a quella frase.
 - guarda io lo dico per te ma poi fai come vuoi - disse lui alzandosi e camminando.
Robert lo fermò e disse: - ma io apprezzo molto -
- ti devo molto, Robert - disse Chris con un sorriso, abbracciandolo.
- avevi bisogno solo di una spinta - disse Robert accarezzandogli la schiena.
- hai fatto molto di più. Mi calmi sempre - disse Chris apprezzandolo sempre. - sei la mia cura contro l'ansia -
A rompere quell'aria così magia fu il suono del telefono in camera.
- chi rompe a quest'ora? - chiese Robert infastidito.
- forse qualche tua fan - rispose Chris.
Robert rispose e si girò verso l'altro.
- é una tua amica - disse Robert porgendolo. - non mi avevi detto che uscivi con qualcuno -
- infatti non esco con nessuno - disse Chris prendendo il telefono.
Robert lo guardò mentre parlava, sorrideva e rideva al telefono.
Si sentì infastidito.
Chi era quella donna?
Decide di vestirsi e andare a bere qualcosa da qualche parte. Gli lasciò un biglietto visto che era così impiegato a parlare. Incontrò di sotto Tom, aveva un'aria strana e si avvicinò.
- ehy, Tom. Andiamo a bere qualcosa - disse lui mettendogli una mano sulla spalla.
Tom saltò e disse: - non farlo più, Robert! Non si viene alle spalle della gente così! -
- scusami. Ma hai qualche problema? - chiede Robert a quella reazione. - ti vedo strano -
- ma no... -
- dillo allo zio Tony - disse Robert. - problemi di cuore? Centra il tuo fratellastro? -
Tom fece una faccia e Robert capi.
- lo sapevo che c'era qualcosa - disse lui come se avesse vinto alla lotteria.
- quindi sei innamorato di c... -
- puoi abbassare la voce - disse Tom a quella frase. - sai non voglio che tutto il mondo lo sappia... -
- non vuoi che lui lo sappia più che altro - disse Robert correggendolo.
 Robert aveva ragione ma non voleva neanche che altri lo sapevano.
In quel preciso istante quando uscirono dall'edificio, Tom incontrò Luke.
- ciao, che ci fai qui? - chiese lui sorpreso.
- volevo fare un saluto a mio fratello e a te - rispose Luke. - sto per partire di nuovo. Ho fatto quello che ho dovevo -
- sei stato gentile a passare - disse Tom sorridendo.
Chris vide Luke e scese giù.
- sei un rottame, fratello - disse Luke vedendolo camminare in modo strano.
- grazie, Luke. Sei veramente dolce - disse Chris sarcastico.
Luke lo abbracciò e Chris emise un grido.
- fai piano - disse Chris al suo abbraccio potente.
- sei veramente conciato male - disse Luke. - eppure i tuoi amici sono perfetti e in salute -
- non puoi mettere quei due a confronto con me. Possono uscire dal fango e lo stesso saranno fighi - disse Chris convinto. - io invece sono una patata -
- che dovrei dire io, scusa, nato in una famiglia di super-fighi e lo so di essere affascinante ma tu e Liam mi battete alla grande. Non ci sono paragoni che tengono - disse Luke sincero.
- ma cosa dici? Non é vero - disse Chris al fratello.
 - Tuo fratello ha ragione - disse Tom a Luke.
- voi come vi siete conosciuti? - chiese Chris curioso.
- la storia riguarda una borsa e un attacco di panico - rispose Luke sincero.
 - attacco di panico? Chi lo ha avuto? - chiese Chris preoccupato.
- a Tom non ti ha detto nulla - rispose Luke stranito.
- dimmi cosa? - chiese Chris a Tom. - cosa è successo? -
- nulla, Chris. Ti preoccupi per niente - rispose Tom cercando di calmarlo.
- per nulla. Hai avuto un attacco di panico e non mi hai detto nulla - disse Chris furioso.
Robert vide la piega che aveva preso la situazione e decise di intervenire.
- dai, Chris, sta bene. Di sicuro gli é passato di mente, con tutto quello che stiamo vivendo e l'allenamento... -
Chris era preso troppo di collera e disse: - starne fuori. Fatti gli affari tuoi -
Poi si girò verso Tom e lo fulminò con lo sguardo.
- pensavo che io fossi importante per te invece non mi hai detto una cosa molto importante -
Tom non si aspettava una reazione del genere. Quello non era Chris. Era stato sostituito da un alieno o qualche strana cosa creatura.
- mi hai deluso, Tom. Non ti credevo cosi. Poi mi mandi le foto con Liam e dopo con Luke. Ti diverti con loro ma non dici di ciò... -
- Chris, se ti calmassi... Vedresti le cose più lucidamente sai. Poi Luke era con me quando era successo. Mi ha calmato - disse Tom vedendolo fuori di testa.
Robert non disse nulla. Sapeva che avrebbe peggiorato le cose così Luke si mise in mezzo.
- vieni con me, Chris - disse lui al fratello.
- non vado da nessuna parte finché Tom non mi dice perché mi fa sentire come se fossi importante e invece non è vero - disse Chris accusando Tom.
Gli si spezzò il cuore. Non poteva credere che era così crudele. Tom non riuscì a dire nulla e si allontanò da lì. Faceva male.
- ma ti rendi conto, Chris ? Guarda cosa hai fatto - disse Luke prendendo le parti di Tom. - non si merita questo da te. Spero che sia dettate dalla rabbia perché se pensi veramente questo di lui, non hai capito nulla -
- fino a qualche ora fa non lo conoscevi neppure, cos'è ti sei preso una cotta per lui? - chiese Chris geloso.
- no. Non ho una cotta per lui. Mi sono trovato bene con lui - rispose Luke. - ma questo mi sta dimostrando che tu sei geloso. Una persona normalmente non reagirebbe così -
- perché dovrei essere geloso? Tom é un amico. Amo Elsa e... -
- puoi essere geloso anche di un amico ma la cosa é che ti sei comportato male con lui - disse Luke. - Perché? Tu non lo avresti mai fatto. Tu adori Tom. Cosa ti è preso?-
- non so. Sono confuso - rispose lui tornando in sé. - Cosa ho fatto? -
- ora te lo chiedi - disse Luke deluso. - vai a chiedere scusa a Tom -
 Luke e Robert video Chris scattare come un fulmine alla ricerca di Tom. Chiamò se stesso ' idiota nella mente ' e guardò in ogni strada o locale. Si preoccupo. Non lo trovava. Prese il cellulare ma Tom non rispondeva. Tom vagava tra le strade che conosceva, si nascose in un punto e si ranicchiato come un bambino. Tra le lacrime si addormentò mentre era appoggiato al muro. Tom fu svegliato da un ragazzo che gli frugava nelle tasche e arrivò da lontano una ragazzina che fermo l'altro.
- non si fa - disse lei al ragazzo. - vattene via -
- non puoi dirmi che devo fare, nanerottola - disse il ragazzo all'altra.
- ehy, non prenderla in giro - disse Tom difendendo la ragazzina che scappò via. - aspetta, hai perso il tuo cappellino -
Tom gli corse dietro e la trovò ad elemosinare davanti un bar da persone che sembravano ricche. La gente la trattavano male, avevano paura di prendersi qualche malattia e Tom non poteva stare a guardare. Quella ragazzina non meritava di essere trattata come spazzatura. Era un essere umano e aveva bisogno di aiuto. Naturalmente a quelle persone non interessava ma a lui si e si avvicinò a lei.
 - ciao, ti posso offrire qualcosa? - chiese lui sorridendo.
La ragazzina lo guardò e gli porse la mano.
- soldi - rispose lei subito.
- ti posso offrire un bel gelato o quello che vuoi tu - disse Tom.
- te l'ho detto cosa voglio - disse la ragazzina testarda. - non ho bisogno di altro -
- non mi sembra, ti vedo sciupata e non mangi un piatto decente da tempo - disse Tom capendolo.- andiamo a mangiate un bel primo, secondo e dolce -
- lascia perdere - disse la ragazzina allontanandosi da lui.
Tom voleva salvarla a quella ragazzina ma sembrava che a lei andava bene così.
- aspetta, voglio solo aiutarti - disse Tom seguendola.
- allora dammi i soldi - disse lei insistente.
- no - disse Tom deciso. - tu hai bisogno di mangiare e di amici -
La ragazzina non apprezzò e gli fece un gestaccio. Tom la vide sparire e anche se la cercò, non la trovò. Di sicuro c'era qualche passaggio da qualche parte. Non poteva essere svaniva nel nulla. Sarebbe tornato, non l'avrebbe lasciata al suo destino. Tom stava tornando indietro e si fermò d'un tratto. Vide Chris e decise di cambiare strada. Non aveva intenzione di ascoltarlo. Chris lo segui e Tom aumento il passo. Ci fu un inseguimento e Tom cercò di seminarlo ma non ci riusci, Chris era molto veloce.
Si trovorono in un vicolo cieco e si trovavano faccia e faccia.
- Tom, lasciami.... -
- no, ascolta tu. Mi hai ferito come mai avrei creduto. Non pensavo che lo avresti fatto - disse Tom sincero. - mi hai deluso anche tu -

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