Tornarono a casa e trovarono Matt sul divano con Sissi e guardare la TV. Era un episodio di White Collar. Stella salì sulle gambe di Matt e si coccoló su di esse. Lui la accarezzò dolcemente.
I quattro sentivano un buonissimo profumo provenire da Matt. Aveva fatto sicuramente il bagno con quei fantastici sali da bagno.
Matt e Sissi ridevano per una scena con Stella che guardava la TV con loro mentre veniva accarezzata.
Matt e Sissi si sentirono osservati e si girarono mettendo pause.
- venite anche voi - disse Matt con un sorriso.
Tom, Chris, Mark e John si unirono a loro.
Videro alcuni episodi assieme e Matt era così rilassato. Li piaceva quel momento in famiglia. Fecero una pausa e John guardò Mark. Lui sapeva della sorpresa a Matt. Andò con lui nel garage per aiutarlo, gli altri distraevano Matt e Sissi preparava qualche tramezzino. Stella si mise a pancia in su e Matt le accarezzó la pancia dolcemente.
Mark e John presero il mobiletto dai lati opposti e pian piano si muovevano per andare verso la porta di casa.
John entrò in casa e vide Matt giocare con Stella mentre parlava con Chris e Tom. Sissi portò i vassoio con i tramezzini, Mark entrò con John e li lanció uno sguardo come per dire " potete farcela ".
John apprezzava che Mark lo incoraggiasse nonostante tutto. Rispose allo sguardo e andò da Matt.
Lui stava mangiando il tramezzino e un pezzo cadde sul divano. Stella se li mangiò subito e lui rise.
- Matt, mio meraviglioso angioletto - disse John emozionato. - ho una sorpresa per te -
Matt non se lo aspettava.
Suo papà li porse la mano e lui la prese. Si lasciò guidare da lui e rimase senza parole quando arrivarono davanti al mobiletto. Matt non poteva crederci.
Le lacrime scendevano giù mentre ricordava tutto. Guardò suo papà commosso e lo abbracciò forte.
Era il mobiletto che suo papà aveva fatto con tanto amore per lui e l'orsetto Mark usando il suo disegno.
- Mi sto ricordando che lo avevano rubato dei ladri e io ci sono stato malissimo anche se non te lo detto. Ho pianto moltissimo - disse Matt. - e adesso è qui. Papà, come hai fatto a trovarlo? -
- quando ho accompagnato Mark in giro per trovare il luogo della sorpresa. Era in un negozio - rispose John. - non mi aspettavo di ritrovarlo -
John accarezzava la schiena di Matt quando lui disse che era stato malissimo e aveva pianto.
- scusami se non lo cercato di più in questi anni -
- l'importante è che ora sta qui - disse Matt. - mi è mancato tanto e quel ricordo per me è così prezioso. Hai realizzato il mio disegno -
- voglio aiutarti a realizzare ogni cosa - disse John. - non voglio più starti lontano. Voglio esserci per te -
- oh papà - disse Matt commosso stringendolo.
Mark sorrise emozionato dalla scena come anche Sissi, Tom e Chris.
Quel momento fu così toccante. Matt era sempre più vicino a suo papà. Anche quando si misero sul divano, lui si accoccolò a John e sorrideva, guardando il mobiletto portato in salotto prima da il suo orsacchiotto e papà. Era bello vederli lavorare assieme. Forse potevano diventare amici con il tempo, pensó Matt.
Videro un altro episodio e mangiarono altri tramezzini. Finito l'episodio Tom e Chris li salutarono per tornare dai figli. Matt li abbracciò con molto affetto assieme a Mark.
Chiusa la porta, salirono di sopra e Matt teneva Stella in braccio.
Arrivarono in stanza e lui si sedette sul letto, appoggiando Stella e guardò Mark.
Mark si girò e vedeva che c'era qualcosa che preoccupava Matt.
Si avvicinò e disse: - angelo, tutto bene? Ti sento inquieto all'improvviso. Eri così felice con tuo papà e il mobiletto -
- si, sono felice per quello ma Mark io devo parlarti di una cosa che mi è successa - rispose Matt. - siediti vicino a me -
Mark si preoccupó a quelle parole e si sedette. Guardò Matt che stava pensando a cosa dire e li prese la mano. Matt sentiva il suo supporto.
- fai con tutta calma - disse Mark rassicurandolo.
Matt annuì e fece un bel respiro. Qualche minuto dopo inizió a parlare.
- oggi mia mamma stava vedendo White collar in cucina e io ho visto una scena con la cimice e all'improvviso un ricordo è riaffiorato. Non ci ho capito molto - disse Matt.
Mark lo teneva per mano.
- Noi eravamo al cellulare ma parlavamo in modo strano. Io avevo terrore e anche paranoia, mi controllava intorno come se temessi che qualcuno ci spiasse. tu hai detto questa frase " angelo, lui non può sentirci ". Poi si è interrotto a causa di un grandissimo mal di testa -
Mark non poteva scordare quel giorno. Matt aveva avuto anche un attacco di panico quando aveva detto " ti amo tantissimo orsacchiotto ".
Matt stava ricordando la settimana prima allo stupro.
Mark fece un bel respiro e pensó bene alle parole. Non era facile.
- il lui di cui parlo è una persona che ti seguiva. É successo nelle settimane prima del tuo coma - rispose Mark delicato. - hai trovato delle lettere nella posta e da lì che tutto è iniziato -
Matt era sconvolto. Era stato vittima di stalker.
- lui dov'è? - chiese Matt preoccupato.
- in carcere - rispose Mark stringendolo a sé.
Matt voleva ricordare tutto. Si sentiva come cieco senza tutti i ricordi.
- non ti può fare del male -
- ne ha fatto a te vero? - disse Matt. - l'incidente quando Keen che mi ha chiamato papà. É colpa mia se ti ha ferito. Lui voleva punire me per qualcosa -
Mark li prese la mano.
- no, angelo. Lui è un mostro - disse Mark. - non è assolutamente colpa tua -
Matt aveva gli occhi lucidi.
- mi dispiace tantissimo -
Mark lo abbracciò e cercò di calmarlo.
Matt era inconsolabile, si sentì anche male che Mark chiamò Nico e lui arrivò subito. Li diede qualcosa per calmarlo. Matt adesso riposava e Mark lo vegliava.
- sta ricordando - disse Mark. - andrà sempre peggio lo so -
Nico lo abbracciò e li dava il suo supporto d'amico.
Tom e Chris erano con i loro figli quando sentirono che stava accadendo qualcosa. Le emozioni di Matt e Mark si riversarono su di loro. Tom aveva bisogno di piangere e Chris sentiva tutta la preoccupazione di Mark. Corsero a casa Bomer lasciando i ragazzi ai loro genitori. Sissi aprì la pietra e loro la salutarono di corsa, salirono le scale e videro Matt sul letto addormentato con Mark accanto a lui.
Videro John dall'altra parte del letto mentre confortava Stella, Sissi entró nella stanza e si avvicinò a Matt. Tutti erano preoccupati per lui.
Quando Matt era stato sedato, Sissi e John si erano stretti in un abbraccio. Vedere Matt soffrire in continuazione, li spezzava il cuore ogni volta.
Sissi aveva chiamato Alexandra e John a Larry.
Alexandra e Sissi stavano costruendo pian piano il rapporto. Ora Alexandra stringeva la sorella e le faceva forza.
Mark sentì le mani di Tom e Chris sulla spalle. Lui si girò e li abbracció. Aveva proprio bisogno di loro e come sempre c'erano in ogni momento della loro vita. Era questo quello che faceva una famiglia e non c'era bisogno di sangue per esserlo.
Scarlett sentiva anche c'era qualcosa che non andava, era alla villa e abbracciava Kit che era molto irrequieto.
Mark e gli altri uscirono fuori dalla stanza per parlare con Javier.
- Javier, è colpa mia vero? - chiese Mark sentondosi in colpa.
- Mark, tu sei stato molto delicato mentre parlavi con Matt e non devi sentirti in colpa. É una reazione normale quella di Matt, i suoi ricordi stavano riaffiorando - rispose Javier. - e hai fatto bene a dirgli quelle cose. Matt aveva il diritto di sapere anche se questo lo fa stare male. É un processo che non può essere evitato -
Sapeva che Javier aveva ragione. Per ricordare Matt doveva passare dal dolore e loro potevano solo star vicino a Matt.
Mark si sentiva impotente come tutti.
- ora dovete riposare anche voi. Lui avrà bisogno di tutti voi - disse Javier.
Lui avrà bisogno di tutti voi - disse Javier.
Lui abbracció Mark.
- tu non hai nulla da rimproverarti. Stai facendo tutto bene - disse Javier. - non essere duro con te stesso. Matt ti direbbe lo stesso -
Quelle parole erano importanti per Mark.
Sapere che stava facendo tutto bene, lo rassicurava un po'. Sciolto l'abbraccio, Mark si avvicinò a Matt e gli prese la mano.
- angelo mio - disse Mark. - sono qui con te -
Tom e Chris guardarono Mark che faceva sentire la sua presenza tramite il loro legame.
Infatti Matt stava sognando che Mark lo prendeva per mano e lo conduceva verso il loro bosco con le lucciole.
Tom e Chris guardarono Mark che faceva sentire la sua presenza tramite il loro legame.
Infatti Matt stava sognando che Mark lo prendeva per mano e lo conduceva verso il loro bosco con le lucciole.
Mark lo guardó e non lasció mai la sua mano, la mente si collegó a quella di Matt. C'erano loro due che ballavano nel loro boschetto.
La scena cambió e si ritrovò nella stessa sala del quadri di qualche settimana fa. Matt arrivò verso di lui.
- orsacchiotto, non devi dubitare mai di te. Mi stai aiutando molto - disse Matt vestito di bianco.
- ancora una volta sei qui per darmi coraggio - disse Mark sentendo le mani di Matt prendere le sue.
- tu sei forte e lo stai dimostrando in tutti i sensi. Non ti sei mai arreso e guarda dove sono arrivato con il tuo supporto come anche quello degli altri. Io sto bene fisicamente ma è la mia mente che deve essere sbloccata. So che tu mi aiuterai a sbloccare i miei ricordi e saprai trovare un modo per starmi vicino anche quando ricorderó. Io credo in te - disse Matt.
Mark aveva gli occhi lucidi.
-- Stai andando alla grande, non devi sentirti in colpa di nulla. Io sento sempre il tuo amore costantemente anche quando dormo o siamo in posto diversi. Tu pensi sempre a me. Orsacchiotto, devi riposarti anche tu. Ti prendi cura di me alla perfezione e amo ogni attenzione che mi dai ma non voglio che ti trascuri o passi le notte in bianco -
Matt li accarezzó il viso e lo baciò.
- ti amo tantissimo, orsacchiotto - disse Matt.
- anch'io ti amo, angelo - disse Mark.
Mark notò che c'erano più quadri e più ricordi. Alcuni erano di John e Matt.
- grazie per quello che fai anche con mio papà - disse Matt. - non immaginavo di vedere una cosa del genere-
- lui si sta impegnando molto con te - disse Mark. - mi sono sentito di aiutarlo -
- hai un cuore d'oro - disse Matt.
Si baciarono di nuovo e Mark vide il suo angelo lasciare la sua mano.
- Tom e Chris sono vicino a noi - disse Matt. - vai da loro -
Mark li diede un altro bacio.
- c'è la faremo - disse Mark deciso.
- si - disse Matt sorridendo.
Mark aprì gli occhi e guardò il suo angelo dormire. Sentì le mani di Tom e Chris sulle sue spalle e si girò.
Mark si confidó con loro dopo un abbraccio. Era sempre un emozione per Mark vedere Matt nei loro sogni come quella volta in ospedale quando il suo angelo era in coma. Tom e Chris ascoltavano rapiti il suo sogno con Matt. Era grande la forza del loro amore. Avevano creato anche una stanza tutta per loro nelle sogni.
La forza di Matt era immensa. Era lì per incoraggiare Mark e anche il modo in cui credeva in lui era meraviglioso.
Tom, Chris e Mark raggiunsero il letto di Matt, si stesero accanto a lui e c'era anche Stella.
Matt sentì la sua famiglia che li stavano accanto.
Si addormentarono assieme come avevano fatto già in passato.
Quando Matt aprì gli occhi, era notte inoltrata e si guardò intorno. Non aveva immaginato tutto. La sua famiglia era lì per lui.
Matt restò a guardarli mentre accarezzava Stella che salì sopra di lui. Le braccia di Tom, Chris e Mark lo abbracciarono e in quel loro abbraccio c'era tutto: calore, amore, forza, sostegno e famiglia.
Due giorni dopo....
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Amore Famiglia Fratellanza e Amicizia
FanfictionTom e Chris si incontrano nel set del primo Thor, i due iniziano un bel rapporto e uno dei due si innamorerà dell'altro. Rimarrà un amore a senso unico o sbocciera in altro? Matt e Mark si incontrano quando sono piccoli. Riusciranno a coronare il l...