Capitolo 49

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Arrivati in centrale, li misero in cella e Tom era sconvolto. Avevano preso le persone sbagliate.

- ho bisogno di parlare con Jason Sharkbite - disse Tom dietro le sbarre. Ma venne ignorato.

- come conosci Jason? - chiese Michael curioso.

- È un mio amico e di sicuro lui mi ascolterà - rispose Tom guardandolo.

- a me sta aiutando nel caso di Ty ma salverà anche Robert - disse Michael spiegandogli.

- mi sa che l'unico di cui possiamo fidarci - disse Tom .avvicinandosi.

- penso che gli altri siano corrotti. Un poliziotto non ignorerebbe un uomo arrestato -

- lo penso anch'io - disse Michael. - speriamo che Jason venga in stazione e si accorga di qualcosa -

Intanto Chris cercò di dimenarsi ma le cinghie era troppo strette. Non gli piaceva essere legato in quel modo e voleva alzarsi.

- è così che lui cura i suoi pazienti? - chiese lui guardando Robert.

- qui non ci ero mai finito ma ha altri metodi - rispose Robert sincero.

- non mi piace. Non dovrebbe essere così. Forse Ty ha ragione. Forse Valentine ci avvelena la mente - disse Chris iniziando a ragionare.

- lui vuole solo il nostro bene anche se fa male - disse Robert. - senza sacrifico e lacrime non si ottiene niente -

Lui era da più tempo li quindi era devoto a Valentine.

- lui non ha il diritto di farci questo, Robert. Non abbiamo scelto questo e poi non stavi facendo nulla di male -disse Chris pensando lucidamente. - e neanche io -

Essere stato nella vasca e ora legato lì senza medicine per qualche ora, aveva portato la sua mente a ragionava.

- dobbiamo uscire da qui. Ho fatto un gran casino perché mi sono fidato... -

Valentine entrò e guardò I due.

- tu non farai nulla. Non ti permetterò di rovinare tutto -

In quel momento, Chris cercò di dimenarsi per non essere penetrato dell'ago ma non ci riuscì. Cadde in sonno senza sogni. Svegliandosi qualche ora dopo. Era nel lettino legato e si guardò intorno.

- che succede? - chiese Chris stordito.

- ho dovuto legati, Chris. Ti stavi toccando a causa di Tom - rispose Valentine avvicinandosi. - hai ripreso le vecchie abitudini e io ho agito in modo che tu non prenda il tuo pene. Lo capisci vero? -

- grazie, dottore - rispose Chris sotto medicinali. - stavo sbagliando e lei mi ha corretto -

- esattamente. Ci tengo ai miei pazienza. Siete dei figli per me - disse Valentine fingendo

Chris gli sorrise e poi Valentine gli tolse le cinghie.

- ora puoi alzarti - disse lui gentile.

Chris lo ringraziò e andò da Ty. Non c'era di nuovo e scese giù in un'aula dove tutti facevano qualcosa. Non vedeva Ty e Robert. Dov'erano andato a finire?

Lilith si avvicinò a lui e disse: - Chris, trova qualcosa da fare -

Chris si sedette ma non sapeva cosa fare. Guardava gli altri e poi vide Valentine.

- dottore, non so cosa fare - disse lui spaesato.

- ho un lavoro per te - disse Valentine tendogli la mano.

Robert era in una stanza per riflettere su ciò che aveva fatto. Era da solo e Ty aveva aperto la porta dopo aver rubato un pezzo di cioccolata per darglielo.

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