capitolo 30

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Tom divenne rosso e Chris lo baciò.
- ho fame - disse Chris qualche minuto dopo.
- Hai già fame? Non è neanche mezzogiorno - disse Tom stupito.
- non dovresti stupirti - rispose Chris alzandosi. - poi possiamo fare ginnastica a letto - 
-  non male come idea sai - disse Tom con un sorriso.
Gli sguardi si fecero più caldi e provocanti.
- fammi vedere - disse Tom con la scusa.
Erano entrambi furbetti.
- facciamo un esercizio semplice: apri le gambe - disse Chris al suo orecchio.
- che furbetto - disse Tom sorridendo.
- ma anche tu. Non aspettavi altro - disse Chris con un voce provocatore.
Poi si alzò.
- torno tra un po -
Tom era confuso molto.
Tom aspettò parecchio tempo e poi Chris tornò con una scatola.
- un regalo - disse lui sorridendo.
Un regalo dal suo Chris. Era così emozionato e apri la scatola con impazienza. Restò a bocca aperta quando vide diversi collari.
- non sapevo quello che avresti scelto così ne ho presi un po - disse Chris spiegandogli.
Era andato a comprarli per la sua fantasia.
Tom lo baciò e disse: - sei il migliore, amore -
- scegli quello che vuoi e io te lo metterò - disse Chris con un sorriso.
Tom sapeva che quasi nessuno lo avrebbe fatto. Pagare dei collari per una fantasia. Per alcuni poteva sembrare perversione ma non era così. Tom e Chris lo sapevano. Scelse uno marrone e lo diede a Chris. Lui lo prese e glielo mise. Chris non aveva previsto che vedere Tom nudo con solo il collare lo eccitava.
Tom si guardava allo specchio e sorrise. Amava il suo nuovo regalo.
- ti piaccio così? - rispose Tom curioso.
- e me chiedi pure? Tom, non immaginavo quanto tu fossi eccitante così - rispose Chris raggiungendolo.
Tom si senti poi prendere le mani e se le ritrovò bloccate dietro la schiena.
- che fai? - chiese Tom sorpreso.
- lo sai - rispose Chris con un sorrisetto.
Tom capi cosa volesse fare e ne fu felice. Chris prese una corda e gli legò la mani.
- con il collare e anche legato - disse Tom eccitato. - Chris,stai realizzando due delle mie fantasie -
- ti avevo promesso che lo facevo e poi sono perfette insieme - disse Chris al suo orecchio. - ora mettiti in ginocchio -
Tom lo fece e sempre guardando lo
- cosa vuoi che faccia, padrone? - chiese Tom calandosi nel ruolo.
Chris non si aspettava quella parola.
Ci pensò e poi disse: prendimelo in bocca -
Essendo legato non poteva usare le mani. Solo la bocca. Chris sapevo quanto gli piacesse lo specchio, lo fece mettere in modo laterale così ogni tanto poteva vedersi. Per Tom era un momento di grande eccitazione. Collare, legato a fare un pompino con lo specchio di fianco. Quante fantasie in momento solo. Tom era in estasi. Non avrebbe mai immaginato che un giorno si sarebbero realizzate. Dopo il sesso orale vicino allo specchio, andarono sul letto, Chris lo slegò e fece un'altra richiesta.
- baciami le braccia - disse lui seduto. - sei il mio piccolo vero? -
- si, sono il tuo piccolo - rispose Tom avvicinandosi a lui.
Tom iniziò a baciare le sue possenti braccia con devozioni e gli diede dei morsetti anche. Non aveva resistito.
- non ti avevo detto di moderle, bambino cattivo - disse Chris facendo la parte e sculacciandolo.
- si, sono cattivo - disse Tom eccitato.
- dovrò punirti - disse Chris prendendo di nuovo la coda.
- mi leghi di nuovo - disse Tom contento. - ma non é una punizione -
- ma non é come pensi tu - disse Chris con un sorrisetto.
Tom era confuso ma capi quando Chris si mise sulla poltrona e si toccava. Tom era ai suoi piedi e non poteva toccarlo.
Chris che si masturbava con lui legato era una tortura ma anche una visione meravigliosa.
Cercò di resistere e non dirgli di slegarlo per poter toccarlo.
- Chris, non torturarmi. Slegami. Ho bisogno di toccarti - disse Tom con tono urgente.
- no - disse Chris deciso.
Aveva deciso di torturarlo per bene e Tom lo guardava con occhi da cucciolo.
Quello sguardo da cucciolo a cui chris non riuscì a dire di no. Chris andò da lui e lo slego. Tom iniziò a toccarlo e baciarlo dappertutto. Tornarono alla poltrona. Chris seduto con Tom sulle ginocchia.
- facciamolo qui - disse Chris al suo orecchio. - immagina di essere ad Asgard e noi sul trono a fare l'amore -
Tom amava quella fantasia.
- come vuoi tu, padrone - disse Tom a quella richiesta.
- non sono il tuo padrone. Sono il tuo Chris - disse Chris baciandolo.
Tom non poteva credere alle sue orecchie. Chris aveva detto quelle parole. Era felicissimo.
Dolcemente fecero l'amore sulla poltrona e poi si trasformò in bollente sesso. Infatti c'era Tom che si era impaliato sul membro di Chris e l'altro che spingeva in lui. Chris toccava il sedere di Tom e baciava il suo collo.
- stai esaurendo la mia fantasia sai - disse Chris a Tom. - incoscia però. Solo ora me ne sono reso conto -
- farlo nella poltrona é una tua fantasia - disse Tom con un sorrisetto.
- per ora è una poltrona ma vorrei farlo sul set quando saremo da soli sul trono di Odino - disse Chris confessandogli.
- amo la tua fantasia - disse Tom gemendo nel sentire di nuovo le spinte.
Chris mise le mani sulle cosce di Tom e fede una leggera pressione, l'altro senti il membro andare più in profondità.
Il suo corpo andava su e giù e le spinte con le mani di Chris lo mandavano in estasi. Tom guardò un attimo le mani e sorrise. In quei momenti a Napoli, Chris era solo suo. Ricordava quando erano partiti per quella bellissima città e si rese che Chris non aveva la fede. Tom sapeva che Chris lo faceva per lui.
- secondo te Thor e Loki lo fanno sul trono? - chiese Chris mentre faceva sesso con lui.
- quando non c'è i loro genitori sicuramente si - rispose Tom avendolo immaginato tante volte.
Chris sorrise e lo baciò.
- lo so che non é un trono -disse lui dispiaciuto. - lo meriteresti -
- non ho bisogno di un trono o di altro. Ho già tutto - disse Tom sincero e innamorato.
Chris era senza parole. Lui era tutto????
- io? - chiese Chris ad alta voce.
- non l'hai ancora capito. Tu per me sei tutto assieme a Lola - rispose Tom accarezzandogli il viso.
- Tom, sei unico - disse Chris innamorato.
- e tu sei il mio amore, Chris - disse Tom con un sorriso.
Dopo il momento della poltrona, tornarono a letto e restarono li per molto tempo. Poi scesero in cucina quando la pizza fu bella lievitata. Chris guardò Tom all'opera e fu affascinate. Presero le cose per condire il tutto e poi le misero in forno. Quando furono belle fumanti, le misero nei piatti e li portarono in stanza. Tom aveva fatto una pizza margherita mentre Chris ne aveva fatte due belle condite.
 - Secondo me hai esagerato. Hai messo tanti ingredienti - disse Tom al suo solito.
 - sono sicuro che mi chiederai di assaggiarle - disse Chris convinto.
- non penso proprio - disse Tom altrettanto convinto.
Per la prima volta Tom mangiò la pizza a letto e alla fine assaggio le due dell'altro, fu anche imboccato. Fu un momento che Tom non aveva fatto mai con nessuno. Era una novità.  Intanto in Sicilia, Scott guardava Luke e si avvicinò.
- scusami. Ero ubriaco ieri e non so che mi ha preso - disse Scott sincero.
 - tranquillo. Non è grave - disse Luke   con un sorriso.
- ma ti ho baciato e non doveva andare così. Ho fatto lo stesso sbaglio come sempre - disse Scott sincero.
- non importa il tempo se due sentono qualcosa - disse Luke convinto di ciò.
Scott non sapeva cosa dire. Gli era piaciuto il bacio ma si conoscevano da poco. Non voleva affrettare nulla.
-Andiamo a mangiare - disse Luke prendendogli la mano.
Scott lo seguì verso il terrazzo e si sedettero lì.
- Scott, non essere rigido o agitato. Va tutto bene - disse Luke rassicurandolo.
- non ti ha dato fastidio? - chiese Scott attento.
- non rifiuto mai il bacio di un bellissimo ragazzo - rispose Luke con un sorrisetto.
- quindi per te vanno bene tutti? Non importa la persona con cui ti baci - disse Scott già geloso.
- non ho detto questo. Hai frainteso le mie parole - rispose Luke subito. - volevo farti un complimento prima -
 Scott disse 'oh' e prese la mano dell'altro.
 - scusa non volevo - disse Scott. - per farmi perdonare, ti porterò da qualche parte veramente bella -
 - sei dolce ma non c'è ne bisogno - disse Luke alla sua proposta. - poi non hai nulla da farti perdonare -
La giornata delle tre coppie e anche di Scott e Luke prosegui alla grande. Di pomeriggio a Napoli, Chris usci dalla doccia e cercò Tom ma in camera e giù per le scale non c'era. Si mise ad esplorare la villa, non l'aveva vista tutta e all'improvviso apri una porta e rimase a bocca aperta davanti alla visione di Tom. La stanza era molto soffisticata e Tom era seduto in modo elegante su un bancone e aveva un bicchiere in mano.
 - vai da qualche parte? - chiese Chris confuso dal suo abbigliamento.
 Tom era perplesso a quella domanda.
Davvero non aveva capito?
 - no. Mi sono vestito così per te. Pensavo che fosse ovvio - rispose Tom con una pazienza.
 - oh - esclamò Chris arrossendo e toccandosi la testa. - scusami, a volte non ci arrivo subito -
- non mi dire. Non ci avevo mai pensato - disse Tom ironico.
- quindi devo vestirmi così anch'io? - chiese Chris rosso in viso.
- per me puoi stare anche nudo - rispose Tom portandosi il bicchiere alle labbra.
Era veramente sexy. Chris lo ammirava e si sentì molto fortunato ad avere l'amore di quell'uomo. Tom appoggiò il bicchiere sul bancone e scese da esso. Chris lo vide mentre camminava verso il pianoforte. Si sedette nello sbagello e iniziò a suonare. Prima il violino e adesso il pianoforte. Era pieno di talento. Tom suonava e lo guardava. Chris amava come Tom suonava e pensò l''epoca dei Walzer e dei balli. Immagino di essere invitato in una villa da amici e di rimanere ammaliato alla vista di Tom, un baronetto. La musica terminò, Chris applaudì e si avvicinò al suo Tom per baciarlo. Poi lui cercando un bicchiere e della birra nel bancone, trovò un libro con la copertina di due uomini abbracciati.
- Tom, vieni qui - disse lui aprendo il libro.
Tom lo raggiunse e incominciò a leggere. Era la storia d'amore, di passione e di tormento tra due uomini nell'800. Tom e Chris si misero comodi sul divanetto e si immerso completamente nella storia di quei due uomini che li assomigliavano molto.

Amore Famiglia Fratellanza e AmiciziaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora