capitolo 106 parte 7

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Salve a tutti,

Non sono sparita ma ho iniziato un corso a marzo che mi sta prendendo molto tempo. Non ho intenzione di mollare la ff tranquilli.

Ecco una nuova parte.

Buona lettura...

 - si, lo faremo stare bene - disse Matt prima di baciarlo.

La coppia decise di scendere di sotto e Mark teneva sempre Kai in braccio. Trovarono Larry a controllare le tubature e con la cassetta degli attrezzi. Stava per prendere una chiave ma non la trovó. L'aveva messa lì. Matt guardò sopra il frigo e vide Jasmine con la chiave.

- vieni qui - disse Matt avvicinandosi. - la chiave non è tua. Restituiscila a Larry -

Jasmine fece no con la testa. Larry guardò la scena e Matt prese la sedia per prenderla. Lei saltó su un altro mobile sopra la cucina e si fece tutta la camminata fino al forno. Scottava quindi si fece male.  Lei si mise a piangere e Matt riuscì a prenderla.

- hai visto che succede a non dare ascolto alle persone grandi - disse Matt. - ti metto una pomata -

Larry guardò Matt andare a prendere la pomata e come la metteva sul culetto e le zampe della scimmietta. Era molto delicato e preciso. Si vedeva che aveva il tocco per gli animali. Mark sorrise a vederlo. Matt era fantastico in tutto. Lo amava tanto.  Kai si illuminò alla vista della scimmietta. Toccò il petto di Mark e la indicò.

 - è bella la scimmietta vero? Dopo papà te la fa accarezzare - disse Mark al piccolo.

- è tuo figlio? - chiese Larry a Mark. - assomiglia più a Matt che a te veramente -

 Matt e Mark si guardarono.

- è mio figlio - disse Matt sincero. - ma essendo adolescente, mio padre ha nascosto tutto e lo fa passare per il suo terzo figlio -

 - oh Matt, mi dispiace tantissimo. John ha fatto una cosa orribile. - disse Larry dispiaciuto. - immagino tutto per la reputazione -

 - scusami, io sto mettendo il dito nella piega. Scusami tanto - disse Matt sentendosi in colpa.

Avrebbe dovuto rallegrarlo e non mettere benzina sul fuoco. Andò in bagno e Mark lo raggiunse.

Larry decise di far qualcosa. Prese l'elenco telefonico e cercò il numero di John. Prese il telefono e lo chiamò.

- pronto chi é? - chiese John al telefono.

- sono io Larry. Voglio che tu sappia che è orribile quello che stai facendo. Matt non merita questo trattamento - disse Larry.

John non si immaginava di sentire la voce di Larry per telefono.

Il suo cuore si agitò per l'emozione, per la preoccupazione per Matt e per quello che gli aveva detto padre Blackwood.

- Matt è con te? - chiese John a quelle parole.

- hai paura che lo infetto con la mia come l'ha chiamata padre Blackwood... Ah si con la mia condotta immorale e peccaminosa - disse Larry con tono sprezzante.

John non sapeva cosa dire, aveva troppo conflitto dentro di sé e riattaccò il telefono. Larry non poteva crederci che John l'aveva fatto. Si stava comportando come un bambino. Lo richiamò ma non rispondeva. Pensava che aveva a che fare con un adulto e non con un adolescente. Sentiva una rabbia e una tristezza dentro di sé.

Mark stava abbracciando Matt vicino al lavandino.

- angelo, non sentirti in colpa - disse Mark al suo orecchio. - non hai fatto nulla -

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