capitolo 105 parte 1

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La mente di Matt andò anche alla scena d'amore sull'erba visto alla spiaggia. Ancora una volta vide un Matt disinibito e quanto Mark provasse desiderio per lui.
In questo presente Mark era sempre premuroso e attento, non li faceva mancare nulla ma sentiva che lui lo stava proteggendo da qualcosa. Ora lui stava bene al livello fisico.
Perché Mark non provava a toccarlo come nei flashback?
Aveva paura di qualcosa?
Non capiva.
E se riguardava lo stalker.
Non aveva tutti i ricordi. Non sapeva cosa altro fosse successo.
Si girò a guardare la vetrata e all'improvviso nella mente riaffioró una scena. Era alla finestra della loro stanza con il telefono in mano e quella voce che li ordinava di spogliarsi e masturbarsi per lui. La scena cambió lui si stava masturbando sul letto ma non voleva farlo. Si faceva coraggio e continuò a toccarsi.
Tornó al presente con le lacrime agli occhi.
Forse capiva perché Mark non voleva toccarlo. Per la costrizione di quell'atto.
Ma perché Mark non c'era? E come mai lui assecondava lo stalker?
- angelo - disse Mark preoccupato alle sue lacrime e al suo dolore.
Tom e Chris erano molto preoccupati. Stava sorridendo prima e ora piangeva. Un dolore circondava il suo cuore.
- fratello - dissero Tom e Chris.
Matt stava impazzando dal dolore di quella costrizione. Inizió a urlare e dimenarsi. Si prese le testa tra le mani e urlava sempre di più. Sentiva gli occhi dello stalker addosso. Era come se fosse fuori dalla baita e lo stava osservando. Voleva che tutto smettesse.
- lasciami in pace - disse Matt. - vattene via -
Le urla di Matt stavano dilaniando le loro anime e anche vederlo in quello stato. Sapevano che sarebbe successo ma era devastante. Cercarono di toccarlo ma lui si allontanò dal divano e si mise in un angolo come un bambino.
Maledetto Blackwood. Mark pensò a quanto avesse rovinato la vita di Matt.
- non voglio - disse Matt. - Mark, dove sei? Perché non sei con me? -
Mark si avvicinò con cautela.
- sono qui - rispose Mark.
- no, non ci sei. Lui mi spia da fuori la finestra - rispose matt come se fosse ancora intrappolato lì.
Ora capiva cosa avesse ricordato.
- angelo, ascolta la mia voce - disse Mark. - so che è difficile. Concentrati su di essa -
Matt cercava ma non ci riusciva. Era tutto buio e la voce dello stalker copriva ogni cosa.
Mark sentiva Matt perso in quel ricordo. Tom e Chris si avvicinarono.
- Matt tu sei più forte - disse Tom.
- hai fatto tanti progressi. Puoi farcela - disse Chris.
Matt li sentiva in lontananza ma c'era troppa oscurità intorno a lui. La luce faceva fatica a farsi vedere.
Mark iniziò a cantare Heaven e Matt lo sentiva piano. Mark continuó la canzone e Matt vide un piccolo spiraglio.
Il ricordo continuò ma vide lui al letto al telefono con Mark che gli cantava la canzone. Lui c'era. Lo confortava. La sua canzone lo aiutava molto come adesso.
Era anche la stessa che lo aveva fatto risvegliare dal coma.
Ricordava che era stata lui a scriverla per il suo orsacchiotto.
Matt vide la mano di Mark alla fine del tunnel buio e la prese per uscire fuori, ritrovandosi con la mente nel loro boschetto dov'erano stati tanto felici.
Mark abbracciò Matt e lui aprì gli occhi. Erano nella baita. Tom e Chris erano vicini a loro due come sempre.
- sei tornato - disse Mark guardandolo.
- sempre - disse Matt appoggiando la testa al suo petto.
Mark, Tom e Chris portarono Matt nel grande letto, lui era al centro con loro messi lateralmente e lo abbracciavano.
Lo coccolarono tutto il tempo.
Matt si addormentó tra le loro braccia. Lo vegliarono tutto il tempo e poi si addormentarono anche loro.
Matt si svegliò e li guardò dormire mentre lo tenevano stretto. Lui sorrise e pensó che nello stesso letto avevano dormito nudi nell'epoca passata. Era veramente bellissimo.
Sentiva l'amore di tutti e il loro conforto al terribile ricordo ma non voleva pensarci. Adesso voleva godersi quel momento a letto con loro tre.
Quando si svegliarono, trovarono Matt che guardava con un sorriso.
- siete dei tesori - disse lui accarezzando i capelli uno alla volta. - mi avete fatto stare meglio -
- lo faremo sempre - dissero loro stringendosi più a lui.
Si godevano le sue coccole.
Verso le 20 decisero di andare in città a mangiare qualcosa. Non avevano nulla alla baita. Uscirono fuori e chiusero la porta. C'era il moletto con la barca che avevano noleggiato e ci salirono sopra. Chris accese il motore e fece un bellissimo giro in barca.
Cape Elizabeth era stupenda di sera.

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