Capitolo 64

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Salve a tutti, ho avuto una settimana molto impegnativa ma adesso sono qui  con un nuovo capitolo. 

Mark lo guardava e Matt aveva la fetta di torta in mano, la appoggiò sul letto e accarezzò il viso dell'altro dolcemente. Lo osservava con sguardo seducente. Si avvicinò di più e li scoprì in po la maglietta. La maglia era larga e Matt morse la sua spalla. Portato da quello che Mark aveva fatto con i suoi slip. Li baciò la spalla con il sapore di Mark in bocca. Mark non si aspettava nulla di questo. Eppure aveva già ricevuto morso da Matt. Ne era sicuro. Forse un passato lontano. Era veramente eccitante. Non riusciva a dire nulla. Prese a mangiare la torta ma guardava Matt attentamente. Matt non sapeva come interpretare ciò.

Cosa sentiva Mark???

- questa torta è favolosa - disse Mark normalmente.

' veramente vuole ignorare ciò??!' - si chiese Matt.

- non hai altro da aggiungere? - chiese Matt speranzoso.

- ti ringrazio -- rispose Mark arrossendo. - è stato dolce e...

- cosa - disse Matt.

- molto passionale - rispose Mark arrossendo.

Era la risposta che sperava. Matt sorrise e Mark pensò a come sarebbe stato bello avere la soffice e peccaminosa bocca di Matt su tutto il suo corpo e assieme ai suoi morsi. Fu travolto da una forte erezione a questi pensieri che si dovette mettere un cuscino per coprire il tutto non poteva andare in bagno ancora. Matt fece un sorriso allusivo. Mark si accorse che Matt ha visto l'erezione da quel sorrisetto. Si imbarazzò tantissimo e cercò di andare via ma Matt lo fermò.

- è doloroso, Mark, se non ti dai sollievo. Puoi farlo liberamente qui su questo letto se vuoi io...io be esco - disse Matt facendo le mani a pugno per trattenersi nel fare qualcosa a Mark. - ti lascio tutta la tua privacy -

Mark lo fermò prendendoli il braccio con la mano e tutto rossi balbettò dall'emozione e agitazione.

- ti occuperesti. tu di questo? -

Facendoli segno alla erezione. Matt era moltissimo sorpreso dalla proposta di Mark.

- sei sicuro Mark?non voglio che ti senti in obbligo di fare qualcosa che non te la senti - disse Matt con tutta la dolcezza e calma possibile.

- oh Matt sei dolcissimo ma credimi sono sicurissimo - disse Mark.

- ho bisogno del tuo tocco Matt ne ho bisogno come l'aria che respiro -

- o Mark la stessa cosa vale anche per me - disse Matt commosso. - ora sdraiati orsacchiotto ci penso io a te -

Le sensazioni di piacere sessuale che avevano sentito stando in un continente diverso ora le provavano nella stessa stanza ed erano molto più amplificate perché adesso erano assieme. Quanto aveva sognato di avere la mano di Matt su di sé. Era veramente bellissimo quello che stava accadendo. Non era un sogno. Era steso sul letto di Matt con i pantaloni aperti e lui che gli toccava il pene, guardando sempre la sua espressione. Anche Matt era emozionato e eccitato. Stava veramente toccando il pene di Mark, lo stava accarezzando e gli occhi dell'altro erano pieni di desiderio. Matt si trattiene nel mordere di nuovo la spalla a Mark. Non voleva andare oltre a ciò che stavano facendo. Continuò ad accarezzarlo dolcemente e Mark cercava di non chiudere gli occhi, voleva tenere lo sguardo su di lui. Non era facile. Gli veniva di buttare la testa all'indietro e tenere la bocca aperta.

- rilassati - disse Matt sentendolo un po' trattenuto.

Mark chiuse gli occhi al ritmo delle carezze di Matt. Buttò la testa all'indietro e gemeva. Matt guardava la gola e non riusci a trattenersi, si abbassò e gli baciò il pomo d'adamo. Mark sussultó a quel gesto improvviso. Non se lo aspettava proprio. Però gli piaceva molto. Matt gli diede un piccolo morsetto e Mark gemette. Gli piaceva i morsi di Matt. Lo eccitavano molto. Matt lo sentì diventare più duro. Gliene diede altri mentre continuava a muovere la mano a ritmo. Mark gemeva tanto e poi venne nella mano di Matt, stimolato da tutto. Mark gemeva tanto e poi venne nella mano di Matt, stimolato da tutto. Mark riprese fiato e Matt si portò la mano alla bocca e la leccò. Lo fece senza pensarci e Mark vide la scena. Altro gesto che non si aspettava. Matt si rese conto del gesto e arrossi.

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