Raggiungiamo la cucina dove ci aspettano prelibatezze di ogni tipo. Il pranzo passa tranquillo e ognuno di noi racconta qualche episodio divertente di un Natale passato. Stephan racconta di quando sono andati a pattinare su un lago ghiacciato e Manuel ha rotto il ghiaccio all'estremità dello specchio d'acqua, inzuppandosi fino ai polpacci. Di contro, Manuel racconta di una Vigilia in cui stavano giocando a palle di neve e Stephan era convito di schivare quella proveniente dalla mano del fratello e invece se l'è presa esattamente in fronte mettendosi poi a piangere come un bambino. Difendo il difendibile dicendo che se stavano giocando a palle di neve, probabilmente erano effettivamente bambini, ma vengo spenta da un "Aveva 17 anni", di Manuel.
Io: Sul serio a 17 anni ti sei messo a piangere per una palla di neve? -
Ste: Si, possiamo proseguire? -
Nel pomeriggio, come deciso il giorno prima, andiamo a fare un giro al mare: io adoro il mare, specialmente d'inverno quando la sabbia è compatta e le onde hanno più schiuma. Appena mettiamo piede in spiaggia, Stephan mi prende in braccio e mi porta fino in riva, mentre io mi stringo al suo collo mentre ride.
Io: Dai, mettimi giù! -
Ste: No, mi alleno tutti i giorni anche per fare il figo e tenerti in braccio, sai? -
Io: Ma dai? Non lo sapevo -
Ste: Bè, anche per fare invidia a mio fratello che ancora deve capire come sollevare Giulia, in effetti... Guardalo! -
Mentre aspettiamo l'arrivo di Manuel e Giulia, io sono ancora tra le sue braccia e scende qualche debole fiocco di neve.
Io: Domani guerra a palle di neve, sempre che tu non ti metta a piangere! -
Ste: Per quanto ancora mi sfotterai con questa storia? -
Io: Oh, credo a vita -
Ste: Questo significa che passerai la tua vita con me, lo sai? -
Io: Credevi il contrario, per caso? -
Ste: Volevo solo sentirtelo dire -
Io: Non ti lascio da solo, lo vuoi capire o no? -
Ci raggiungono anche gli altri e facciamo una passeggiata, poi rientriamo a casa. Giochiamo ancora un po' a tombola e due partite e 7 euro persi dopo, torno in camera a vedere come va la situazione di Vanessa, mentre Stephan rimane seduto sul divano a parlare con il padre. Scopro che l'appuntamento di Vane è tra un'ora ed è già pronta da 20 minuti. Cerca di nascondermi il fatto che le piaccia Mattia, ma facendo così non si capisce, vero? Parliamo su Skype per quasi 20 minuti e poi la lascio andare. Andando in bagno, sento il mio nome nelle discussioni di Stephan e Sabri. Tornata in camera, anche se non è una cosa corretta, decido di origliare. Poco, prometto!
Ste: Papà, come ti sembra Sofia? -
Sabri: Una brava ragazza, ha la faccia pulita, si vede. E si capisce anche che non sta con te perchè sei un calciatore, altrimenti non sarebbe venuta qui -
Ste: Quindi ti piace? -
Sabri: Sì.. E ti devo dire una cosa! -
Ste: Cosa? -
Sabir: Hai presente la tradizione della mia famiglia, quella per cui ci si sposa entro i 22 anni? Secondo me lei potrebbe essere la persona giusta per te.. -
A questa affermazione mi si paralizzano le gambe. Io.. Sposare Stephan? E tra così poco tempo? Stiamo bene insieme, è vero.. Ma ho solo 17 anni! Continuo a origliare.
Ste: Papà, te l'ho già detto una volta: io sono nato qui, con l'Egitto e le sue tradizioni non c'entro niente. Mi dispiace perchè so che tu ci tieni, ma non me la sento. Non perchè non la ami, ma semplicemente 22 anni mi sembrano troppo pochi per una scelta così -
Sabri: Sapevo che l'avresti detto, comunque mi prometti che ci penserai? -
Ste: Certo papà! -
Sabri: E mi raccomando, non dimenticarti le tue origini. Non sei il Faraone a caso! -
Ste: No papà, tranquillo! -
Sentendo Stephan alzarsi, corro sul letto per fingere di sonnecchiare.
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Ci saranno problemi in arrivo?
Domanda di oggi: come vi siete appassionate al calcio? Qualcuno vi ha influenzato?
A me mio papà e mio zio. Mio papà non è un mezzo ultras come me, ma mio zio non si perdeva una trasferta prima di andare ad abitare in montagna! Ogni tanto mi portava con lui a vedere i giocatori e più che altro è stata la curiosità di vederli in tv a spingermi a guardare 22 persone correre dietro ad una palla ahahah
xx -G.
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Predestined || Stephan El Shaarawy
FanfictionRosso come l'amore, la passione, il sangue, l'energia. Nero come la paura, l'odio, l'aggressività, il pessimismo. Ma rosso e nero possono convivere fino a diventare un unico nuovo colore, che racchiuda le caratteristiche di entrambi? Possono due per...