Da seduta vedo un varco tra i rami degli alberi dal quale si vede un tramonto bellissimo. Le nuvole sono a tratti arancioni e a tratti viola e il sole torreggia nel mezzo.
Io: E' bellissimo! Come hai trovato questo posto? -
Ste: Me l'ha fatto vedere Clarence prima di tornare in Brasile. Ci veniva quando litigava con qualcuno e mi ha spiegato che lui è stato portato qui da Maldini che a sua volta è stato accompagnato da Van Basten. E' una specie di eredità.. -
Io: E dopo tutti questi campioni, perchè hai portato me? -
Ste: Mi ha spiegato che ci dovevo portare una persona che aveva un potenziale inespresso e ho pensato a te, che non ti piaci mai e sei una meraviglia -
Io: Cos'ho fatto per meritarmi una persona come te? -
Ste: Sei così come sei, per questo meriti il meglio -
Ma le persone intorno a me non sembrano pensarla allo stesso modo. Decido di cambiare argomento.
Io: Lo conosci solo tu questo posto? -
Ste: Che io sappia sì.. Ci vengo spesso a pensare e non ci ho mai trovato nessuno. Poi la sera è bellissimo! -
Io: Hai ragione.. Starei qui per sempre! -
Ste: Ci restiamo quanto vuoi :) -
Rimaniamo li un'oretta a parlare, ormai è buio e fa un po' fresco. Appoggio la testa sulla sua spalla e mi perdo a pensare a quante cose sono successe da quando lo conosco. Improvvisamente sento le palpebre pesanti e mentre lui parla mi addormento.
Ste: ....... Che ne pensi? -
Non ricevendo una risposta mi osserva e sorride, mi prende in braccio e mi porta dentro. Un po' me ne accorgo in realtà, ma faccio finta di niente e anzi mi rifugio sul suo petto caldo. Quando mi appoggia sul letto gli dò un bacio sulla guancia e mi giro dall'altro lato del letto, mentre lui soffoca una risata.
Ste: Hai capito la furba per non camminare al freddo.. -
Io: Grazie per la serata -
Ste: Almeno ora sorridi -
Io: Merito tuo! -
Va in bagno a cambiarsi e ne approfitto per rubargli dall'armadio dei pantaloncini grigi e una maglietta bianca che infilo velocemente al posto dei jeans e della felpa. Sgattaiolo silenziosamente sotto le coperte e faccio finta di dormire mentre lui si corica nel suo letto di fianco al mio.
Ste: 'Notte -
Io: ... -
Ste: Tanto lo so che non dormi -
Abbozzo un sorriso che comunque non può vedere e mi stringo nelle coperte, addormentandomi quasi subito. La mattina seguente mi sveglio per il brusco rumore provocato da qualcuno che alza le tapparelle.
Io: Chiudi che è presto! -
Ste: Sono le undici stella, alzati! La cuoca ha detto che se non scendi subito non ti prepara più la colazione per la prossima settimana! -
Io: Non ho fame! -
Ste: Non mi interessa, alzati che ti faccio il letto, sfaticata -
Mi alzo a malavoglia, almeno non dovrò rifarmi il letto, cosa che odio.
Ste: Cos'è questo pigiama alternativo? -
Arrossisco, mi ero scordata di aver addosso i suoi vestiti, cavolo.
Io: Mi piace mettere i tuoi vestiti, sono.. Comodi -
E hanno un profumo rassicurante, forse perchè è il tuo.
Ste: Scendi così? -
Io: Certo che si, anche tu scendi così a volte -
Mi fa il letto mentre mi rendo presentabile e scendiamo. All'entrata incontriamo Martina, la sorella di Alessandro. I piacevoli incontri mattutini, dicevano.
Martina: Sai dov'è Ale? -
Io: Se sei venuta per vedere tuo fratello consolati, starà ancora dormendo! -
Martina: Fratello? -
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Qui qualcuno ha mentito! Ho un'ansia mai vista per Milan Real già adesso, anche se è un'amichevole che non conta nulla. Aiuto.
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Predestined || Stephan El Shaarawy
FanfictionRosso come l'amore, la passione, il sangue, l'energia. Nero come la paura, l'odio, l'aggressività, il pessimismo. Ma rosso e nero possono convivere fino a diventare un unico nuovo colore, che racchiuda le caratteristiche di entrambi? Possono due per...