VANESSA'S POV
I ragazzi hanno due giorni liberi e così Mattia e Stephan hanno deciso di tornare per il week end. Mattia dovrebbe arrivare a momenti, quando mi squilla il telefono.
Mattia: Ciao bellissima! -
Io: Ehi, quando arrivi? -
Mattia: Sono già a casa, stasera ti va una cena sul lago? -
Io: Va bene, anche se pensavo potessimo andarci insieme e vederci anche nel pomeriggio -
Mattia: Ho un'intervista alle 17, mi dispiace. Ma vestiti elegante, dico solo questo.. -
Io: Mmmh.. Okkey! Buon lavoro, ci vediamo dopo! -
Passo il resto del pomeriggio tra bagno, camera e specchio. Improvvisamente non mi piace neanche uno dei vestiti che ho nell'armadio, i capelli non stanno come dico io e in più ho le farfalle allo stomaco. Non vedo Mattia da una settimana e mezza e diventa sempre più bello, ma non so cosa mi succede, è come se il mio corpo mi stesse dicendo "Vanessa sveglia un po'!" Alla fine scelgo un vestito azzurro al ginocchio senza maniche, qualche ricciolo ai capelli e parto. E' solo una cena, non devo diventare matta.
Arrivo verso le 20 e lui è già lì nel parcheggio ad aspettarmi. Indossa dei pantaloni neri con una camicia bianca aderente e una giacca aperta ed è appoggiato alla carrozzeria della macchina. Quando mi vede sorride e si passa una mano tra i capelli del ciuffo leggermente ingellati. Mi viene incontro e incrocia le braccia intorno alla mia schiena tirandomi verso di lui. Gli lascio un veloce bacio sulle labbra e lo prendo per mano, esortandolo ad entrare.
Io: Mi sei mancato -
Mattia: Anche tu, e ho intenzione di rimediare presto -
Lasciandomi confusa, ci fanno accomodare ad un tavolo in mezzo al giardino che dà sul lago, veramente bellissimo. Mattia inizia a raccontarmi qualche aneddoto divertente del ritiro, qualche scherzo particolarmente riuscito e io racconto la routine noiosa della vita da studentessa universitaria. Mentre ci servono la seconda portata, il sole tramonta e cogliamo l'occasione di farci qualche foto insieme in questo posto meraviglioso.
Vedo in lontananza il cameriere che appoggia sul buffet il dolce.
Io: Dai andiamo, hanno portato il gelato -
Faccio per incamminarmi verso il tavolo, quando Mattia mi prende per il polso.
Matti: Un secondo -
Mi giro e me lo ritrovo a pochi centimetri. Mi guarda con un'espressione seria e cerca di capire quello che penso. A che penso? Non lo so neanche io, forse al fatto che sia troppo bello per me. I suoi lineamenti delicati mi ricordano tanto quelli di un angelo. Pian piano si allontana e si inginocchia davanti a me, lasciandomi le mani.
Aiuto.
Cosa vuole fare?
Matti: In queste settimane ho pensato tanto a noi e al nostro futuro. Quello che è successo ai nostri amici mi ha fatto capire che anche io sono pronto a crescere e maturare con te. Se anche tu la pensi così... Mi vuoi sposare? -
Cosa ha appena detto? Non credo di aver capito.
Dalla tasca estrae un bellissimo anello con una pietra azzurro cielo e me lo infila al dito.
Sono senza parole, questa era l'ultima cosa che immaginavo facesse stasera. Sono talmente contenta che non riesco neanche a rispondergli.
Matti: Quindi? Oltre al sorriso stupendo di cui mi sono innamorato, hai qualcosa da dire? -
Io: No.. Sì, cioè.. Hai detto tutto tu e.. Non me l'aspettavo. Comunque la risposta è sì -
Si alza, mi abbraccia e mi dà uno di quei baci da togliere il fiato dalla quantità di amore che contengono.
Io: Da piccola sognavo questo momento esattamente così! Adesso, se permetti, il gelato mi aspetta -
Matti: Uno fa tutto il carino e poi tu smonti il momento in questo modo! Andiamo a mangiare questo gelato! -
Io: Lo sai che mi piace mangiare e mi hai chiesto di sposarti. Ora dovrai subire le mie voglie per il resto della vita -
Matti: Con molto piacere -
Quando finiamo di cenare, facciamo una passeggiata e torniamo a casa. La prima cosa che faccio quando Mattia va a fare la doccia, è chiamare Sofia.
Io: Tu, lo sapevi e non mi hai detto nulla! -
Sofi: Sorpresa! Ti sento abbastanza felice! -
Io: Felice? Ho un sorriso che va da orecchio ad orecchio! -
Sofi: Te lo meriti e lui merita te -
Rimaniamo ancora un po' a parlare della serata appena passata, ma quando sento Mattia spegnere la doccia, la saluto velocemente.
La sera dopo i ragazzi ripartono per Firenze, quando torneranno partiremo in ogni caso: per il Brasile se va bene, per il mare se va male.
//
Tutto sta prendendo la piega giusta... Ma sarà la situazione definitiva?!
xx -G.
STAI LEGGENDO
Predestined || Stephan El Shaarawy
FanfictionRosso come l'amore, la passione, il sangue, l'energia. Nero come la paura, l'odio, l'aggressività, il pessimismo. Ma rosso e nero possono convivere fino a diventare un unico nuovo colore, che racchiuda le caratteristiche di entrambi? Possono due per...