Predestined || Stephan El Shaarawy

Capitolo 69

"Stephan è stato ceduto in prestito al Manchester City"

Il sangue mi si gela nelle vene.

Non voglio vederlo partire nè adesso nè mai, anche in questa situazione mi mancherebbe da matti. Alla fine ora non voglio averlo come confidente, ma gli voglio ancora un mondo di bene e vederlo tutti i giorni mi conforta perchè so che sta bene e se dovesse soffrire troppo per questa storia so che correrei immediatamente da lui, per il mio carattere. Perchè alla fine lo sto già perdonando. Corro giù dalle scale, sperando di trovarlo lì a dirmi "Ma allora mi vuoi bene, era uno scherzo", ma girato l'angolo lo trovo con le valigie in mano, già vestito di celeste.

Quando mi vede la sorpresa è dipinta sul suo viso.

Ste: Cosa.. Ci fai tu qui? -

Io: Perchè vai via, Stephan? E' colpa mia? -

Ste: Perchè? Me lo chiedi anche? Sono cambiato, ti ho chiesto scusa, ma sembra non essere cambiato nulla. Vado fino a Gennaio a Manchester, poi si vedrà. Ho bisogno di pensare -

Io: Sei sicuro? -

Ste: Sì -

Mi viene istintivo abbracciarlo. Alla fine non possiamo buttare via un anno d'amore così. Appena gli stringo le braccia intorno alla vita si rilassa e in risposta mi accarezza i capelli.

Ste: Mi mancherai tanto, lo sai? -

Io: Hai chiesto tu di andare via? -

Ste: Non in modo definitivo, ma sì -

Io: Buon viaggio, allora. Spacca tutto in Premier! -

Mi concede un debole sorriso prima di voltarsi per nascondere gli occhi lucidi, che tanto ho già notato. Si allontana a passi svelti, l'auto lo sta già aspettando. Come ho fatto a non capirlo prima? Ho dovuto farlo partire per capire quanto ancora fosse importante per me. Non ho mai smesso di volergli bene, adesso lo so.

Le settimane seguenti sono le peggiori: ricomincia la scuola, Mattia è pieno di impegni e io sono sempre sola, la cosa peggiore. In più, Stephan non segna quasi mai e sta per essere relegato in panchina. Non può buttarsi via così, devo fare qualcosa. Il giorno dopo gli mando un messaggio: "Non puoi buttare via la tua carriera così, torna ad incendiare la rete. E magari torna anche qui".

La risposta non arriva, ma so che gli ha fatto piacere, mi ricordo per quanto tempo sorrideva quando gli lasciavo questo tipo di post it sull'armadio.

Finalmente Mattia si libera dalle partite infrasettimanali e un giallo di troppo lo costringe a non giocare in Campionato, così un Sabato decidiamo di riunire qualche amico ed uscire. Siamo in un pub e trasmettono City-Arsenal alla TV. Stephan è in panchina quindi non faccio neanche tanta attenzione, visto che stiamo cenando. Sono seduta di spalle alla TV e sto addentando il mio ultimo trancio di pizza fumante quando la tifoseria del ristorante urla "Goal".

Io: Ma perchè non torna? Gli hanno anche soffiato il posto da titolare! Quant'è che non gioca? -

Dico senza neanche badare alla TV, avrà segnato il suo compagno di stanza o peggio, la squadra avversaria.

Marta: Ma la tenerezza di questo ragazzo è inspiegabile... -

X: Goal made in Italy! -

Alzo lo sguardo di scatto e smetto di masticare la pizza.

In primo piano c'è lui.

Sorriso smagliante, maglietta alzata con sotto la scritta "Solo per te".

Vane: Ma come si fa a non perdonare uno così! -

I miei amici sono sempre stati dell'idea che a vent'anni può capitare la sbandata e avrei dovuto perdonarlo da tempo, mentre io essendo più tradizionalista non mi sentivo pronta a lasciar perdere.

Io: L'ho capito tardi, evidentemente -

Vane: La facesse Mattia una cosa del genere, l'avrei già sposato! -

Matti: Scusa se non è mio compito segnare, principessa -

Adesso conto i giorni che mancano al mercato di Gennaio, mi aveva detto che sarebbe stato in prestito solo fino a Gennaio e spero mantenga la parola. Non gli ho scritto nè detto niente per la dedica, voglio dirgli tutto guardandolo negli occhi, anche se da giorni arrivano brutte notizie dal web riguardo una possibile cessione definitiva.

Ricevo la notizia da Twitter, il 14 Gennaio.

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Vi dico solo di non odiarmi ahahah

xx -G.