SOFIA'S POV
Ormai mi sento in famiglia con i genitori di Stephan, peccato sia già ora di tornare nella monotona e triste vita di Milano, immersi nella nebbia un giorno sì e l'altro pure. Dopo pranzo partiamo e circa due ore e mezza dopo siamo in camera, sdraiati sul letto neanche dovessimo riprenderci da un fuso orario infinito.
La sera arriva in fretta e siamo tranquillamente sdraiati abbracciati sul mio letto per vedere un film, tra l'altro anche piuttosto noioso, mentre fuori c'è il diluvio universale. Qualcuno bussa insistentemente alla porta e in poche parole obbligo Stephan ad andare ad aprire, non volendo separarmi dal mio ultimo amore: la coperta.
Appena apre la porta, Mattia entra quasi correndo con un sorriso a 32 denti e non dice niente.
Ste: Bhè? -
Io: Aaah non ci credoo! -
Mi alzo ad abbracciarlo, mentre Stephan ha una faccia dubbiosa e la confusione è dipinta sul suo viso.
Ste: Che succede? -
Io: E' il tuo migliore amico e non capisci cosa gli è successo se fa questa faccia da ebete e non dice una parola? -
Ste: C'entra Vanessa per caso? -
Mattia annuisce e le sue guance assumono una tonalità decisamente più rosea.
Ste: Immagino ti abbia baciato lei -
Matti: Sì, ma sono dettagli -
Stephan lo abbraccia e ci sediamo tutti e tre sul divano, mentre Stephan fa qualche domanda in più di me sull'argomento, conoscendo di più Mattia. Io a mia volta carpirò notizie da Vanessa che non mi può sfuggire questa volta! Preparo un tè e finiamo di vedere il film insieme, poi auguriamo la buonanotte a Mattia e lui torna in camera. Sono stanchissima e ho intenzione di stabilire il nuovo record di velocità nel mettersi il pigiama e infilarmi sotto le coperte. Piano fallito non appena apro l'armadio per prendere il pigiama e ci trovo una foto mia e di Stephan attaccata con lo scotch. Sotto c'è attaccato un post it:
"A Savona c'erano le ragazze che credevo di amare sul mio armadio. A Milano c'è quella che amo davvero"
Mi ritrovo a sorridere inconsciamente, sono queste piccole cose quelle che mi fanno innamorare di lui ancora più di quanto non lo sia già. Ammetto di essermi sentita gelosa la prima volta che ho visto la foto a casa sua, ma quando mi ha spiegato il motivo per cui era ancora lì, l'avevo dimenticata. Invece lui no e si è ricordato di un particolare insignificante rendendolo un punto dolcissimo della nostra storia.
E' in bagno che si lava i denti, ma non posso aspettare che esca: ho bisogno di abbracciarlo adesso.
Busso alla porta prima di entrare. Ho bussato talmente piano che non se n'è neanche accorto, visto che non appena mi appoggio alla sua schiena col mio petto sussulta, quasi spaventandosi.
Ste: Ehi, che c'è? Come mai questi abbracci improvvisi? -
Io: Perchè sei un tesoro e io non ti merito -
Stephan si gira e mi abbraccia, mentre io nascondo il viso nell'incavo del suo collo lasciandovi piccoli baci.
Io: Grazie per tutto quello che fai per me -
Ste: Lo faccio perchè sento il bisogno di farlo, di prendermi cura di te -
Lo guardo neglio occhi sorridendogli e si abbassa leggermente per lasciarmi un bacio sulle labbra.
Io: La foto e il post sono bellissimi. Non pensavo te lo ricordassi -
Ste: Ricordo tutto quello per cui sei gelosa e tutto quello che ti mette a disagio. Non volevo ti sentissi meno importante di quella ragazza per così poco -
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Predestined || Stephan El Shaarawy
FanfictionRosso come l'amore, la passione, il sangue, l'energia. Nero come la paura, l'odio, l'aggressività, il pessimismo. Ma rosso e nero possono convivere fino a diventare un unico nuovo colore, che racchiuda le caratteristiche di entrambi? Possono due per...