Capitolo 46

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15 GIORNI DOPO.

Pioggia e nebbia hanno lasciato spazio al clima natalizio: ogni strada è addobbata con luminarie e festoni, in piazza torreggia il grande abete pieno di palline colorate create dai bambini e non potrei essere più felice di così. Adoro questo periodo dell'anno perchè riesco ad evadere dalla realtà molto più spesso del solito, mi basta una canzoncina natalizia e mi perdo nei ricordi legati a quella melodia, spesso di quando ero piccola e in famiglia andava tutto bene. Non mi sono resa conto del valore di una famiglia finchè non l'ho persa, come tutte le cose. Mancano pochi giorni a Natale e credo rimarrò qui, mentre per Capodanno Stephan sta organizzando già qualcosa. Natale da soli è triste? Non per me, ho pensato che potrei andare a dare una mano in ospedale oppure nelle case di riposo: sicuramente quelle persone hanno bisogno di un sorriso e di allegria il giorno di Natale, più di quanto io necessiti un pranzo in una famiglia che non percepisco più come tale. Ci pensa Stephan a smontami i piani in 0,2 secondi.

Ste: Ehm.. La sai la regola di Milanello per le vacanze? -

Io: Non credo.. Qual è? -

Ste: Che per Natale qui resta tutto chiuso per una settimana! -

Io: Non preoccuparti, andrò in hotel. Non farti problemi! Di certo non torno a casa! Sarà bello essere serviti e riveriti per sette giorni! -

Ste: Cos'è che vorresti fare? Tu vieni a casa mia! -

L'ha detto come se fosse la cosa più naturale di questo mondo, mettendosi anche a ridere per la mia affermazione. Come se fosse scontato e credesse che l'avessi capito tempo fa. In realtà neanche avevo preso in considerazione l'idea.

Io: Ma.. Ci sono i tuoi! -

Ste: E' venuto il momento di presentargli ufficialmente la mia ragazza! Non posso certo lasciarti da sola il giorno di Natale, non me lo perdonerei mai -

Io: Ma non posso stare una settimana in casa loro così di punto in bianco! -

Ste: Sono i miei genitori, capiranno! Sono molto comprensivi su queste cose. Anche Manuel ci ha litigato e se ne è andato da piccolo, sanno cosa vuol dire! -

Io: Non ci credo! Quell'angelo di tuo fratello.. E' scappato di casa? -

Ste: Esattamente. E poi non è lui l'angelo di casa! -

Io: E chi sarebbe, scusa? -

Ste: Io, ovviamente -

Io: Stai scherzando spero -

Scoppia a ridere e mi congeda con un bacio prima dell'allenamento.

23 Dicembre

Sembra il giorno dei grandi addii a Milanello. Tutti si salutano in grande stile, come se non dovessimo più vederci da qui a distanza di mesi. In effetti poi ci penso e capisco il senso del saluto. Quando torneremo sarà tempo di calcio mercato e forse qualcuno dei ragazzi che ho salutato oggi non lo rivedrò più per davvero. Ora capisco le lacrime di Mario o l'abbraccio molto prolungato a Pato.

Dopo 3 ore di viaggio in cui mi chiedo chi potrebbe lasciare il Club rossonero, arriviamo davanti a casa sua. La casa non è grandissima, ma sembra molto curata. L'intonaco è di un rosa salmone e dà direttamente sul lungomare. In macchina Stephan mi ha raccontato che una delle cose che gli manca di più di questa casa è svegliarsi alla mattina con il rumore delle onde e andare a fare una corsa in spiaggia, cosa impossibile a Milano. Mentre lui scarica le valigie, io resto a fissare il cancello marrone. Non ho idea di come si comporteranno i suoi genitori, se mi vedono di buon occhio o no. Manuel mi aveva detto che lui era sollevato per il fatto che avessi "cambiato" Stephan in meglio, ma i genitori?

Ste: Tutto bene? -

Io: Sì. Ho solo un po' paura, che poi non è paura.. Ma non so spiegare cos'è -

Ste: Perchè? -

Io: Perchè sono i tuoi genitori! Magari non si aspettano che io sia.. Così! -

Ste: Così come? -

Io: Diversa dal modello di "fidanzata perfetta" che i genitori vogliono per il proprio figlio! -

Ste: Non devi essere perfetta per loro, ma per me! E lo sei eccome. Dai entriamo, non ti mangiano! -

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Conoscere i "suoceri" mette sempre in imbarazzo ahahah

Vorrei conoscervi un po' di più, sapere cosa vi piace, quindi da oggi alla fine di ogni capitolo metterò una domanda per voi e chi vuole può rispondermi, giusto per capire per chi scrivo!

La domanda di oggi è: quanti anni avete? Io ne compio 18 ad Aprile :)

Predestined || Stephan El ShaarawyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora