Abbiamo deciso di guardare un horror ed essendo Stephan l'esperto, ho fatto scegliere lui: Orphan. Spero non mi faccia troppa paura, sono abbastanza impressionabile in questo senso.
Facciamo buio e ci sdraiamo sul mio letto sotto chili di coperte. Lui si stende per primo e io mi accoccolo sul suo petto, cingendo i suoi fianchi con le braccia e giocando distrattamente con il suo braccialetto di tela rossa a macchioline nere.
Dio che impressione questa scena, non la posso guardare. La protagonista si sta rompendo l'osso del braccio da sola pur di incolpare la madre adottiva e farsi togliere l'affidamento, dato che la odia.
Io: Questa scena non la guardo, ho paura -
Mi rannicchio tra le sue braccia e mi metto a ricalcare i disegni della sua maglietta col dito per tenermi impegnata mentre si svolge la scena. Stephan mi accarezza la testa per calmarmi.
Ste: Dai, ci sono io! -
Io: No, poi stanotte non dormo! -
Ste: Ci sono sempre io! -
Io: E quando non ci sei cosa faccio? -
Ste: Ci sarò sempre, non corri pericolo -
La cosa che ha detto è infinitamente dolce e forse non se ne è neanche reso conto.
Io: Stamattina hai fatto razzia di tenerezza a colazione? -
Ste: Io sono sempre così -
Io: Sarà, ma quando per sbaglio ti sfioro la cresta non mi sembri esattamente dolce -
Cerco di stuzzicarlo, il film non mi entusiasma e voglio parlare con lui, sentire la sua voce e provocargli un sorriso, che a sua volta poi farà nascere il mio.
Ste: Shh, guardiamo il film o parliamo della mia colazione? -
Io: Oh, mi scusi -
Sembra lui abbia altri piani, ma per fortuna a metà film entra in scena la sua fame e mette il film in pausa.
Ste: Facciamo merenda, ho fame! Cosa vuoi? -
Io: Scegli tu -
Dopo qualche minuto torna con un pezzo di torta al cioccolato, gnam! Mentre mangiamo decido di continuare nel mio intento. Ho voglia di parlare di tutto e di niente.
Io: Da quanto giochi al Milan? -
Ste: Una tifosa come te che non lo sa, mi deludi! -
Okkey, forse non ho scelto la pista migliore.
Io: Mi sembra Settembre 2011, volevo sapere se era giusto! -
Ste: Sì, è giusto.. 16 Settembre. Prima presenza e primo goal, ma per colpa dell'ansia tra un po' non entravo neanche in campo! -
Io: Perchè? -
I suoi occhi si illuminano, come fanno sempre quando ricorda qualcosa di piacevole.
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Dopo due giorni soli posso già ufficialmente dire che questa scuola mi distrugge. Voi come state?
xx -G.
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Predestined || Stephan El Shaarawy
FanfictionRosso come l'amore, la passione, il sangue, l'energia. Nero come la paura, l'odio, l'aggressività, il pessimismo. Ma rosso e nero possono convivere fino a diventare un unico nuovo colore, che racchiuda le caratteristiche di entrambi? Possono due per...