Arrivo a casa di Vanessa circa 25 minuti dopo. Non abitiamo distanti, ma il traffico fa i suoi effetti, il Sabato mattina soprattutto. Dopo averle raccontato tutto, mi sono un po' chiarita le idee.
Non l'ha fatto apposta e questo attenua l'arrabbiatura, ma probabilmente ha un figlio con un'altra persona, e non è assolutamente una cosa da poco.
Con i ragazzi come l'avrei messa? Non posso stare qui per sempre solo perchè sono arrabbiata con lui, sicuramente sospetterebbero qualcosa e per quanto non maliziosi, non sono di certo stupidi.
Credo mi tocchi tornare a casa stasera, Stephan sarà fuori per lavoro e io ho bisogno di una doccia. Quando arrivo a casa dopo una giornata che vale per sette, trovo Martina sul divano intenta a guardare l'ultima puntata di Masterchef parlando da sola con la TV e mangiando del gelato direttamente dalla vaschetta. Cerco di evitare il suo sguardo fingendomi stanca e quasi corro in camera. Non posso fare così per sempre, ma stasera non ho proprio voglia di parlarne, soprattutto con la mia bambina. Avrei voglia di fare gossip da mamme, chiederle del ragazzo con cui si sente, ma ricordo perfettamente che da giovane odiavo ogni tipo di domanda da parte dei miei parenti in argomento "Popolazione maschile", perchè mi mettevano tremendamente in imbarazzo, quindi anche se muoio dalla voglia di sapere chi è e come la sta conquistando, mi tengo la mia curiosità di mamma.
Dopo 20 minuti ho già messo il pigiama e lavato i denti, pronta per dormire. O almeno provarci.
Sulla spalla destra ho l'angioletto che mi dice che non poteva saperlo e non l'avrebbe mai fatto apposta.
Sulla spalla sinistra ho il diavoletto che invece sostiene che non si può non sapere una cosa del genere.
Io sono nel mezzo, tendente ad uno e nello stesso tempo all'altro.
Martina apre la porta di scatto distraendomi dai miei pensieri.
Martina: Mamma, Marco non è ancora tornato. Devo chiamarlo? -
Io: Sono le 10... Di solito avverte, mandagli un messaggio, aveva la partita oggi pomeriggio, se hanno vinto saranno a festeggiare -
Martina: Okkey -
La cosa che più mi piace di questi due è che anche se litigano, sono e saranno sempre preoccupati l'uno per l'altra. E' vero quel detto secondo cui i gemelli hanno un sesto senso per i fratelli/sorelle: sentono sensazioni positive e negative prima che accadano, spesso sono sul divano uno di fianco all'altra e fanno le stesse cose nello stesso momento senza accorgersi: sistemarsi i capelli, incrociare le gambe, muovere le mani. Come se fossero uniti da una sorta di filo che li fa muovere in contemporanea.
10 minuti dopo Martina rientra in camera con un'espressione visibilmente scossa.
Martina: Mamma rivestiti, si è rotto un legamento. Mi ha risposto un suo amico, non ho molto capito, c'era confusione.. E' al Pronto Soccorso, al San Raffaele -
Mamma: Ci mancava questa! -
Mi rivesto di fretta e poco dopo siamo al Pronto Soccorso, sedute ad aspettare che finiscano di visitarlo. Sembra ieri che lo portavo a fare le vaccinazioni e lo rassicuravo perchè aveva paura delle punture ed ora affronta una visita medica senza neanche battere ciglio.
Dottore: Lei è la madre? -
Io: Sì, mi dica -
Dottore: Trauma distorsivo al legamento collaterale mediale, doloroso ma se tutto va bene tra tre settimane è come nuovo. Dovremo solo procedere ad un'intervento di prassi domani in mattinata -
Io: Meno male, possiamo vederlo? -
Dottore: Sì, stanza 218 -
Saliamo le scale e lo troviamo già in corridoio seduto sulla sedia a rotelle che scherza con i suoi amici tentando di rincorrerli con la stampella. 21 anni, ma un eterno bambino dentro. Il mio bambino. E' sempre stato un bel bambino, con i capelli chiari e gli occhioni grandi pronti a scoprire il mondo. La cosa più bella che il destino gli ha donato però, è il sorriso. Quel sorriso che non importa quanto tu sia triste, ti metterà sempre di buon umore perchè Marco è così, vede sempre il bicchiere mezzo pieno. Ha sempre sorriso, nei momenti belli e quelli brutti, come ora. Quale calciatore dopo essersi rotto il legamento, riesce a trovare la forza di sorridere? Certo, anche il sostegno degli amici è fondamentale e in questo ha proprio fortuna. Sono gli stessi di sempre e non si fanno vivi solo quando diventa il calciatore della settimana della Serie B, ci sono sempre.
La mia bolla di riflessione scoppia, quando lui si accorge di noi.
Marco: Mamma, Marti! -
Martina lo abbraccia, prima di notare i suoi amici e arrossire, guardandone uno in particolare.
Che sia lui il fatidico ragazzo che le fa battere il cuore?
Marco: Tranquille, mi hanno detto che tornerò come nuovo tra poco. Papà sta arrivando? -
Io: Ehm.. Non l'abbiamo ancora chiamato. Marti puoi farlo tu, per favore? -
Non posso rischiare di sentirlo preoccupato e lasciarmi scivolare tutto addosso.
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Di male in peggio, e manca soltanto un capitolo! Come riuscirò a sistemare il tutto? (Ma sistemerò il tutto?) muahahah
xx -G.
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Predestined || Stephan El Shaarawy
FanfictionRosso come l'amore, la passione, il sangue, l'energia. Nero come la paura, l'odio, l'aggressività, il pessimismo. Ma rosso e nero possono convivere fino a diventare un unico nuovo colore, che racchiuda le caratteristiche di entrambi? Possono due per...