Chi osa svegliarmi dal mio riposino pomeridiano?!
Mi alzo ad aprire e trovo Maria, la cuoca.
Maria: Bella, non vieni a mangiare? -
Io: Stavo dormendo, scusa.. Ora arrivo! E' già così tardi? -
Maria: Dormendo? Con Alessandro? -
Ehi, ehi, ehi..... Cosa?!
Io: No, chi ti ha detto 'sta cosa? -
Maria: Lui... -
Io: Ci mancava solo questa! Non dirlo a nessuno, non è assolutamente vero! -
Maria: Lo sanno già tutti quelli rimasti qui! E penso ti convenga dirlo subito anche a Stephan per evitare che.. -
Io: Ricevuto, 5 minuti e arrivo! Apparecchia per me il più lontano possibile da lui -
Prendo il telefono, compongo il numero e mi fermo a pensare a cosa dirgli, anzi a come dirlo. Purtroppo è maledettamente veloce a rispondere e non faccio in tempo a pensare qualcosa di convincente.
Io: Pronto, ciao! Ti disturbo? -
Ste: No, non disturbi mai. Dimmi -
Io: Non so se ti è giunta voce da qualcuno che è rimasto a casa di quello che sta succedendo qui -
Ste: No, cosa? State facendo un torneo di briscola senza di noi? -
Io: Non proprio: Alessandro ha detto a tutti che io e lui siamo stati insieme oggi pomeriggio, ma non è vero! Io mi sono appena svegliata, devi credermi -
Ste: Che? -
Io: Non arrabbiarti perchè davvero non è successo niente -
Ste: Non arrabbiarmi? Io lo faccio tornare bianconero a suon di calci! A te e alla tua voce così bella quando ti svegli vi amo, e giuro che vorrei essere lì per vedere quegli occhietti assonnati, ma lui sembrava così simpatico e amichevole. Domani torno e vedi che non ti darà più fastidio! -
Io: Non c'è bisogno che torni, domani giochi la tua partita per bene, gli fai capire che lui è la tua riserva perchè tu sei migliore sia in campo che fuori, e quando torni gli dici quello che vuoi -
Ste: Va bene, ma stagli distante, per favore -
Io: Lo sto evitando da tempo. A dopodomani -
Ste: Ok, scrivimi se ti dà fastidio che mando Emanuelson a dirgli due paroline. Ci sentiamo -
Io: Mi manchi -
Ste: Anche tu mi manchi. E' brutto andare a dormire senza sentirti respirare di fianco a me e svegliarsi senza i tuoi baci -
Io: Non dirlo a me. Mi sento sola -
Ste: Risolverò quando torno, ci sentiamo -
Io: Va bene, ciao ciao -
Ste: Ciao, buona cena -
Scendo a cena controvoglia: sto davvero morendo di fame, ma evito Alessandro per tutto il tempo. La partita del giorno dopo va tutto sommato bene, ma Stephan è nervoso e prende un giallo, spero non sia per colpa di quello che gli ho detto. Quando tornano a Milano io sono a scuola, ma appena arrivo in camera uno Stephan radioso e sorridente mi aspetta a braccia aperte.
Ste: Buongiorno bellissima! Alessandro è stato spostato al piano di sotto, spero non ci dia più fastidio, gli ho detto giusto due parole -
Io: Che gli hai detto? Niente di aggressivo spero -
Ste: Tutto risolto, non preoccuparti -
Io: Perfetto. Sei bello quando fai il geloso -
Ste: E' il prezzo da pagare per avere una fidanzata così bella -
Mi tira in un abbraccio che mancava da troppo tempo e mi riempie di baci carichi d'affetto, lo posso sentire dalla delicatezza con cui li lascia sulla mia mandibola.
Tutto torna alla normalità, Alessandro non mi saluta neanche più e ho scoperto che in realtà è sempre stato fidanzato. La mentalità maschile mi sorprende ogni giorno di più, prego solo che siano casi isolati e non contagino anche il mio dolcissimo ragazzo.
Il tempo passa ed è quasi San Valentino, speriamo che il signorino si ricordi dato che si dimentica qualsiasi tipo di festa e compleanno escluso il Natale, ma sospetto solo perchè vengono esposti gli addobbi. Non che sia una festa che ritengo necessaria e importante, ma è bello sentirsi amati, anche se lui me lo dimostra tutti i giorni. Nel frattempo una lastra di ghiaccio mi procura una distorsione alla caviglia, per due giorni niente scuola e per altri 10 niente allenamenti. Proprio ora che cominciavo a divertirmi di nuovo. Oggi è la terza volta che Stephan mi porta del ghiaccio nuovo. Lo appoggia delicatamente sulla mia pelle, facendomi un leggero solletico al piede destro.
Ste: Come va? Fa male? -
Io: No, non fa male, ma mi deprime! -
Ste: Perchè? Tra due settimane sarà tutto come prima! -
Io: Per te che sei un calciatore, forse. Proprio adesso che avevo ripensato ai miei sogni -
Ste: Calciatore o no, non c'è differenza! Anche noi ci infortuniamo, ma torniamo più carichi e forti di prima e dimostriamo che l'infortunio ci ha rafforzati, non indeboliti! E' solo uno dei tanti ostacoli da superare, niente di più! -
Io: Voglio sperarlo! Intanto sono la fotografa ufficiale degli allenamenti! Chissà che non scopra una dote segreta nell'immortalarvi con facce oscene mentre fate gli scatti -
Ste: Simpatica proprio -
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Alessandro voleva fare il furbetto ahahah Mi avete fatto notare che nei capitoli precedenti ci sono degli errori di battitura e li sto sistemando. Grazie mille, vuol dire che leggete con attenzione e mi fa piacere! :)
Domanda di oggi: simpatizzate qualche squadra (magari in un altro campionato) oltre a tifare per la vostra? Io simpatizzo il Real Madrid, mi ci sono affezionata qualche anno fa guardando le partite per seguire Kaka (ormai lo sapete che vado in brodo di giuggiole, tipo come Stephan nella storia ahahah), poi ora c'è Ancelotti quindi continuo a sperare che vinca!
xx -G.
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Predestined || Stephan El Shaarawy
FanfictionRosso come l'amore, la passione, il sangue, l'energia. Nero come la paura, l'odio, l'aggressività, il pessimismo. Ma rosso e nero possono convivere fino a diventare un unico nuovo colore, che racchiuda le caratteristiche di entrambi? Possono due per...