Vane: Sono felice per voi, adesso ti racconto cos'ho fatto io ieri. Forse la cavolata del secolo! -
Io: Cosa hai fatto? -
Vane: Ho lasciato Gabriele. -
Io: Perchè? -
Vane: Sinceramente non lo so. Non ci vediamo mai e quelle poche volte che ci vediamo è sempre con la testa altrove, specialmente nell'ultimo mese. E' una di quelle cose che senti di fare d'istinto e le fai -
Io: Ma ti piace ancora? -
Vane: Non lo so, forse.. Sono confusa -
Io: Mando Ste in missione? -
Vane: No lascia stare, mi ha mandato un messaggio con scritto che è disperato, peggiorerei solo le cose! Credo di dovergli lasciare del tempo -
Io: Come vuoi, se hai bisogno io ci sono. Anche la Domenica mattina alle 7, anche nel cuore della notte -
Vane: Grazie, non so cosa farei se non ci fossi tu -
Mi abbraccia e poi suona la campanella. Ci dirigiamo ognuna nella sua classe e la giornata passa molto lentamente. Oggi materie noiose a non finire. Finalmente arrivano le 14:05 e usciamo, non vedo l'ora di rivedere Stephan. Ovviamente, l'xbox è accesa quando arrivo in camera e diversamente dal solito riesce a mettere insieme delle frasi sensate mentre è nel bel mezzo di una partita di Coppa Italia, credo.
Ste: E' passata una ragazza che ti cercava prima -
Io: Chi? -
Ste: Mi pare si chiamasse.. Ma che pirla, passala! Si chiama Marta -
Io: Non conosco nessuna Marta! -
Ste: Allora non si chiamava così.. Vai vai crossa! Traversa, cazzo! -
Io: Ste? Mi dici qualcosa in più o te lo devo tirar fuori con le pinze? -
Ste: Ti aspetta stasera a cena al tavolo dei piccoletti -
Io: Chi sono i piccoletti? Viviamo all'asilo ora? -
Ste: Al tavolo della Primavera. Ho già controllato, non c'è Alessandro -
Io: Okkey, grazie per esserti preoccupato -
Ste: Di niente, altrimenti dici che sono cattivo! -
Mi chino su di lui per dargli un bacio sulla guancia, so quanto lo irrita essere disturbato mentre gioca perchè perde la concentrazione.
Ste: Mi stai distraendo, tanto -
Io: Oh, davvero? -
Ste: Sembra quasi che tu voglia farmi perdere la finale per poter giocare e dire a tutti che mi hai battuto -
Io: Può darsi.. O magari voglio solo un po' d'attenzione -
Ste: Non mi provocare per favore, manca poco -
Il suo Iphone squilla, è la sveglia.
Sì, ha una sveglia impostata alle 15 per quando gioca all'xbox altrimenti non si accorge del tempo che passa ed è capace di arrivare in ritardo all'allenamento.
E sì, è già successo.
Ste: Non adesso, mancano 5 minuti! -
Io: Ste -
Dico con tono di rimprovero. E' uno dei calciatori italiani con più prospettiva e pur di giocare 5 minuti in più arriverebbe in ritardo all'allenamento.
Io: Ste, spegnila o lo faccio io -
Ste: Finita! Me la salvi tu senza imbrogliare? Scappo all'allenamento, ci vediamo a cena -
Io: Ciao bellissimo -
Ste: Aspetta, tu volevi delle attenzioni -
Mi guarda con uno sguardo furbo e mi bacia. Alzo leggermente la testa per permettergli un migliore accesso alla mia bocca e dopo aver approfondito il bacio per qualche secondo, prende la felpa e apre la porta.
Ste: Comunque Marta o chi sia vuole vederti con Vanessa. -
Io: Pretende troppo questa, ma che vuole da me? -
Esce e chiude la porta per poi correre giù dalle scale. Non lo vedo, ma lo sento. Ma chi è Marta? E anche se si fosse sbagliato riguardo il nome, chi è che mi cerca così urgentemente?
Passo il pomeriggio a pensare chi mi voglia incontrare insieme a Vanessa. Mamma? No, Stephan l'avrebbe riconosciuta. Qualche amica che non vedo da un po'? No, non sarebbe riuscita ad arrivare fin qui. Avverto Vanessa e la sera incontriamo la ragazza misteriosa insieme.
Marta: Piacere, io sono Marta. -
Io: Io sono Sofia! -
Vane: Io mi chiamo Vanessa.. Ci conosciamo? -
Marta: Mi è stato parlato tantissimo di te.. -
Vane: Ma da chi? -
Marta: Mio cugino, si chiama.. -
Vane: Gabriele! Ecco chi sei! Vi assomigliate un po'! -
Marta: Senti, io non l'ho mai visto così giù.. E non sarei qui se non fosse davvero in una brutta situazione -
Vane: Capisco le tue preoccupazioni, ma era sempre assente, non ci vedevamo mai! -
Marta: Intendo che è giù da quando l'hai lasciato.. Non mi chiama, non esce, non si vuole neanche più allenare! -
Vane: Scusa i modi, ma non è un problema mio. Non stavamo più bene insieme e ho deciso così. Per me è giusto finirla, non posso portare avanti questa storia solo perchè altrimenti lui ci rimane male -
Marta: Non ci puoi parlare? -
Vane: E cosa dovrei dirgli? -
Marta: Non lo so, ma ne ha bisogno. Davvero. A quanto mi ha detto non gli hai fornito molte spiegazioni quella sera e ne vorrebbe qualcuna in più, sai, per archiviare la questione -
Vane: Non gli ho dato molte spiegazioni perchè neanche io le avevo per me stessa. Vedrò cosa posso fare a riguardo, una cosa rapida però.. -
Marta: Grazie! -
Vanessa e Marta salgono in camera di Gabriele che ormai non scende neanche a mangiare, deve essere proprio messo male! Sinceramente Vanessa non ha spiegato neanche a me il vero motivo per cui ha deciso di lasciarlo e la vedo ancora piuttosto confusa a riguardo e quindi ho evitato di farle domande.
//
Un bambino cresciuto che gioca con l'xbox! Mi sono divertita un sacco a scrivere questo capitolo e ad immaginarmi Stephan in questo modo!
xx -G.
STAI LEGGENDO
Predestined || Stephan El Shaarawy
FanfictionRosso come l'amore, la passione, il sangue, l'energia. Nero come la paura, l'odio, l'aggressività, il pessimismo. Ma rosso e nero possono convivere fino a diventare un unico nuovo colore, che racchiuda le caratteristiche di entrambi? Possono due per...