Capitolo 62

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SOFIA'S POV

Appena esco da scuola, chiamo Stephan. Stamattina era convinto di prendere la Juve: sentiamo come è andata!

Ste: Pronto? -

Io: Ciao, sono io. Come è andata? -

Ste: Abbiamo preso il Borussia, vedremo -

Io: Buona dai, io vengo allo stadio eh! Gioca Reus! -

Ste: Com'è che tifi Borussia? -

Io: Scherzo dai -

Ste: Speriamo non passi la Juve, non mi sento in grado di giocarci in finale -

Io: Preoccupati di passare tu, innanzitutto! -

Ste: Giusto. Ci sentiamo stasera, il mister chiama -

Io: Okkey, a dopo! -

Le settimane passano, e i finalisti di quest'anno della UEFA Champions League sono.......

Milan e Juve.

Mattia: Non ce la faccio. -

Ste: Non sono capace. -

Balo: Why always me? -

Igna: Ancora, basta. Ci abbiamo giocato l'altro giorno! -

Andrea: E abbiamo perso. -

Ricky: Dai, ce la possiamo fare. Non è così impossibile, giuro -

Ste: Eh grazie -

Mattia: Se perdiamo, il confronto al 2003 sarà immediato. -

Ste: Che figura di merda che faremmo! -

Ricky: Ma la finite?! Magari saremo meglio adesso! -

Igna: Ma se in campionato non ci vinciamo da anni! -

Ricky: Lì è tutto diverso, Wembley ribalta le cose. Tutto diventa possibile! -

Allegri: Ascoltatelo, perchè lui ci è già passato! -

Ricky: Anche noi eravamo spaventati perchè ci avevamo giocato poco prima ed avevamo perso di molto. Ma è diverso il clima, il tifo! Ce la possiamo fare! -

____

La sera prima della finale, Stephan si addormenta tardi. Dice per colpa del caldo, ma non vuole ammettere di essere molto più emozionato del dovuto.

Ste: Due anni fa giocavo in Serie B, e domani gioco la finale di Champions, titolare. Come faccio a stare calmo? -

Io: Se ci sei, vuol dire che lo puoi fare! E' successo tutto in fretta, questo è vero, ma è il tuo momento! Non puoi sprecarlo! Ti ricordi la foto di quando eri piccolo con la Champions vinta proprio dal nostro vicino di stanza? Adesso la puoi vincere tu! -

Ste: Porca miseria.. Ma se non ce la facciamo? -

Io: Non pensarci, pensa solo alla palla, alla porta e alla curva. -

Il giorno dopo si parte. Io sono esaltatissima, mentre tutti gli altri sono tesissimi come previsto e come è normale che sia. Per tutto il viaggio non dicono una parola, arrivati a Londra vanno a vedere il campo, fanno qualche foto, ma non spiccicano mezza frase neanche a pagarli.

Predestined || Stephan El ShaarawyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora