Expecto Patronum

459 31 28
                                        

Guardo velocemente Theo che mi fissa senza muovere un muscolo.

-Nulla.- gli rispondo mostrandogliela.
-L'altra mano.- sbotta prendendomela.
-Ahia.- sussulto quando la stringe distrattamente.
Non nego di aver paura della sua reazione perché come minimo mi urlerà addosso per non averglielo detto.

-La Umbridge?- sibila facendo lunghi respiri -Nott?- chiede spazientito visto che non sapevo se dire la verità o una menzogna per non farlo arrabbiare.
Lui annuisce.

-Bastarda figlia di puttana.- ringhia alzandosi in piedi e dirigendosi verso la porta.
Ma poi si ferma.

-E tu?! Non hai cercato di proteggerla?!- urla contro Theo che spalanca gli occhi appena se lo vede venire incontro.
-Cosa cazzo dovevo fare Malfoy?!- gli risponde avvicinandosi a lui.

-Draco non è colpa sua! Lascialo stare!- esclama mettendosi in mezzo a noi. -Se devi dare la colpa a qualcuno dalla a me...- dice mettendomi una mano sul petto.
-Che stai dicendo?- le chiedo spiegazioni.

-Sapevo che me l'avrebbe fatto. L'ha fatto anche a Harry.- risponde mordendosi il labbro superiore.
Sapeva che questo mi avrebbe fatto andare fuori di testa, ma era l'unico modo per salvare il fottuto culo di Theo.

-Merda Giulia! Non sai in che casini ti stai mettendo! Questa cosa è più grande di te!- sbraito passandomi le mani tra i capelli.
-So gestirla. Sto gestendo cose ancora più grandi di questa.- mi risponde calma.
Non sa nemeno di cosa parla.

Non vuole dare spettacolo davanti agli altri, lo capisco dal suo sguardo.

-Tu vuoi morire...Ho capito. Ti proibisco di vedere Potter o chiunque lo riguardi.- le ordino fermamente.
È l'unica soluzione e mentirei se dicessi che mi dispiace che non veda più quel fessacchione di Potter.
-Sei impazzito?!- alza la voce incredula.

-Amico calmati.- prova a tranquillizzarmi Blaise.
-Non mi toccare Zabini.- lo avverto minaccioso.
Ora l'ultima cosa di cui ho bisogno sono le sue stupide parole da psicologo in calore.

Giulia mi porta in camera e chiude la porta.

-Ti prego... Basta.- mi supplica svivolando sul pavimento con le lacrime agli occhi.
-Che succede?- le chiedo preoccupato.
Mi aspettavo che urlasse, non che crollasse.

-Draco.. Va tutto male. Non so più che fare... Ho troppi pensieri. Io non so, cosa, fare..- dice piangendo e appoggiandosi al mio petto.

Sposto il braccio lontano dal suo corpo e la accarezzo con l'altro.

-Shh... Va tutto bene. Stai tranquilla.- la provo a rassicurare, per quanto io possa fare.

La verità è che non mi sono mai sentito così tagliato fuori dalla sua vita come ora.
Sono così impegnato con il mio compito che non so cosa le succede... Non so nulla.

Mi faccio ancora più schifo di prima.

Mi odio così tanto...

Non ce la faccio più.

Spesso penso che farla finita sarebbe la soluzione migliore.

Farei un favore a tutti.

Ma poi appena la vedo, trovo un motivo... Un motivo per vivere.

Non potrei mai ferirla, e non posso immaginare l'eternità senza di lei.

La domanda che mi ha fatto Blaise quando l'ha scoperto è stata: "come fai a fare tutto questo, quando sai che ci sarà una guerra, e lei è sul fronte opposto al tuo?"

JUST A BOY...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora