Non Giocare Con Me

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Sono passate due settimane, Harry è tornato alla Tana due giorni dopo di noi e ora siamo al binario 9 3/4.

-Ronald muoviti!- esclama Hermione agitata mentre si fa largo tra la gente, dirigendosi verso il treno.
I suoi capelli sono sciolti sulle spalle e con tutto questo agitarsi sembrano un nido di uccello.
-Sali con noi?- chiede Harry fermandosi sulla porta del vagone.

-Certo.- rispondo annuendo energicamente. Ma il mio migliore amico continua a guardarmi, perciò aggiungo -No non abbiamo litigato, anzi. È solo che magari vuole stare un po' solo con i suoi amici, e io con i miei.- lo rassicuro andandomi a sedere.

-Allora hai detto che hai visto Silente?- chiede Hermione curiosa.
-Sì, prima di tornare alla Tana. Mi ha portato da un professore, che sarà il nuovo di Pozioni, Lumacorno.- dice mentre affonda la testa nel sedile.
-Come mai?- faccio spallucce io.
Perché mettere un nuovo professore se Piton è il migliore?
Deve esserci per forza una ragione ben meditata, perché Silente sia arrivato a sostituirlo.

-Penso che voglia che io scopra qualcosa, mi ha detto che devo entrare nella sua "collezione" ... Ma non ne sono sicuro.- ammette mentre sembra rivagare nei ricordi per trovare qualche altra informazione da darci.

-Collezione?- chiede Ron confuso mentre addenta una caramella.
-Sì, anche mia madre ne faceva parte, è un gruppo con tutti i migliori maghi di fama.- ci spiega Harry, e noi lo ascoltiamo attentamente.

Siamo appena partiti e già mi annoio.
Lei non c'è. Perché non c'è?
Non l'ho nemmeno vista salire... Sarà con i suoi amici immagino, ma perché non è venuta da me?

-Quindi cosa facciamo?- chiede Theo appoggiando la testa al finestrino.
-Hai sempre bisogno di fare qualcosa?- chiede Blaise sbuffando.
-Sì. Non riesco ad annoiarmi. Non sono come voi. Se dobbiamo morire tra poco almeno voglio aver vissuto un po'.- dice sorridendo e aggiungendo una smorfia di superiorità.

-Porta il tuo umorismo da un altra parte Nott.- sbotto turbato dal suo comportamento.

In realtà mi turba sempre. Ma è mio amico, o almeno la figura che ci si avvicina di più dopo Blaise.

-Vado a fare un giro.- dico dopo un po', alzandomi dal sedile.
-Ti correggo, vai a fare un giro da lei.- sorride Zabini mentre sto per uscire.
-Ah, salutamela!- aggiunge Theo ridendo, così chiudo la porta per non starli ad ascoltare.

Percorro tutti i vagoni finché non la trovo con i suoi amici a ridere.
Quasi sono tentato di andarmene, ma non appena mi muovo per tornare indietro, mi vede.
-Arrivo.- la sento dire al suo gruppetto, dall'interno.

-Ehi non sei venuta da me.- le faccio notare serio, ma mi sciolgo quando le sue braccia mi cingono.
-Sì lo so. Pensavo volessi stare un po' con i tuoi amici.- risponde con la testa appoggiata al mio petto.

-Sono anche i tuoi. Se vuoi stare con noi puoi farlo senza chiedere.- le ricordo tranquillamente, senza metterle troppa pressione.
-Ora sto un po' con loro, ci vediamo giù dal treno.- dice appoggiando le sue labbra, sulle mie.

-Va bene... A dopo.- la saluto lasciandola tornare da Potter, Lenticchia e la Mezzosa. No, la Granger.

Se Giulia scopre che l'ho chiamata così mi uccide.
È solo l'abitudine di aver sentito per tre mesi persone usare solo due parole "Mezzosangue e Babbano".

Ogni volta che le usavano mi veniva da correggerli, ma poi sono stato costretto a usarle anche io.

-Levati quel sorriso dalla faccia.- sbotta mio fratello quando rientro.
-Ron, ancora? Dopo tutti questi anni, ancora serbi rancore verso Malfoy?- chiede Hermione scettica rimproverandolo leggermente.
-Sempre.- risponde con tono teso, girato verso il finestrino.

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