Sfogo

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Io e Draco in questi ultimi giorni abbiamo mantenuto le distanze.

Dormiva sulla poltrona, nonostante gli avessi detto che non serviva, e che potevo tranquillamente farlo io.

Raramente rimanevano soli nella stessa stanza, a parte la sera per dormire, quando ci dicevamo qualche parola prima di addormentarci.

Fred se n'è accorto e mi è venuto a chiedere se stessi bene, ma gli ho risposto che era tutto a posto e che non si doveva preoccupare.

Non posso dire che questa cosa mi piaccia, ma mi serve.
Ho bisogno di un po' di tempo per riflettere. Non voglio lasciare Draco, e gliel'ho già ripetuto più volte, devo solo rimanere sola con i miei pensieri.
Perché quello che è successo con Harry è grave e non si deve ripetere.

Così ognuno avrà il tempo per pensare... Sono sicura che Draco sia d'accordo con me.

Una pausa che non è una pausa. Che cazzo vuol dire?
Non mi vuole lasciare ma "ha bisogno dei suoi spazi".
Non la capisco.
E soprattutto non capisco l'utilità di questa cosa.

Devo fare qualcosa per farle cambiare idea.

Ho un'idea...

Un gran rumore di cose che cadono, proviene dal bagno..

-Aiuto!- sento Draco gridare dalla stanza a fianco.
Mi precipito fuori dalla porta ed entro in bagno.

Lo vedo in piedi nudo che sorride.
-Draco che diamine- esclamo lanciandogli l'asciugamano.
Se lo mette in faccia e trattengo un sorriso.
-Copriti.- gli dico uscendo dal bagno scuotendo la testa.

Ma lui mi afferra il braccio prima che possa fare un altro passo e mette le sue mani attorno a me, bloccanomi.
-Draco davvero...- gli dico cercando di non guardarlo.
-Non fare così... So che mi ami.- mi sussurra vicino all'orecchio.

-Non, mi sembra, di, aver mai, detto il contrario.- dico respirando tra una parola e l'altra.
-Sento il tuo battito accelerare. Non puoi mentirmi.- continua lui.
-Draco i miei genitori torneranno a momenti. Lasciami andare.- lo supplico.

-Sono stanco. Penso che tu abbia avuto il tuo tempo per riflettere.- sbotta mentre una goccia d'acqua cade dai suoi capelli, fino a finire sul mio petto.
-Ti ricordo che hai cercato di leggere la mente del mio migliore amico e mi hai disarmato mentre cercavo di fermarti.- gli ricordo mentre cerco una via d'uscita.

-E io ti ricordo, che mi hai lanciato contro la parete, facendomi perdere sangue.- sibila molto più divertito di prima.
Gli sto dando ciò che vuole.

Si avvicina con la bocca alla mia ma lo fermo.
-Basta.- sbotto appoggiando una mano al suo petto muscoloso.
-Non fare così... So che lo vuoi.- sospira sul mio collo.

Il mio autocontrollo cede e appoggio le mie labbra sulle sue.
Sembra così affamato, prende il mio labbro inferiore tra i denti e mi fa sbattere la schiena contro il muro del bagno.

-Draco è sbagliato questo.- mi rimprovera mentre le disegno delle spirali sulla mano.
-Anche dopo aver fatto sesso riesci a giustificarti...-rispondo con un ghigno divertito.

Lei lo voleva, deve solo convincere sé stessa...
-Sai Draco riesci sempre a essere così meschino.- sospira guardando il soffitto ancora convinta di pensare il contrario.
È così carina quando fa l'arrabbiata...

-Per la cronaca io non lo volevo.- dice duramente.
-Oh sì ora dillo senza gemere.- le rispondo facendo un sorriso.
-Draco!-
-Vuoi che ti ricordi le tue parole?- le chiedo per stuzzicarla.
-No-

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