Ufficio Della Umbridge

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Fred si alza e riesco a muovermi tra un colpo di tosse e l'altro.

-Stai bene?- mi chiede scrutandomi attentamente.
-Si sto bene. Grazie.- gli rispondo scrollandomi la polvere di dosso.

Guardo Cho con sguardo assassino e sono lì lì per dirle qualcosa, ma la mia attenzione si sposta sulla preside.

-Prendeteli.-sorride la Umbridge, mentre ci indica.
...

Ha preso me, Ron, Hermione, Neville, Luna, Fred e George e ci ha portati nel suo ufficio.

C'è anche Cho, e prima che arrivi la Umbridge, che sta andando a prendere Harry, siamo soli con delle "guardie" del ministero.

-Chang ora sei soddisfatta?- le chiedo con gli occhi furibondi.
-Io n-
-Sta zitta! Non aprire quella tua boccaccia un'altra volta o ti spacco la faccia a testate.- la minaccio incazzata. -Cos'è? Per la tua mente perfetta era troppo?!- le chiedo quasi ridendo.
Sono fuori di me, e non mi pento delle parole che ho usato e che sto per usare.

-Giulia ti prego calmati.- dice Hermione.
-Oppure volevi vendicarti su di me perché nonostante Harry ti abbia baciata sotto a quel vischio, lui abbia comunque scelto me? Perché sappi, non hai rovinato solo me. Ma tutti. Tutte le persone che ti hanno salvato il culo per quasi quattro mesi.- sbotto morendomi le labbra.

-Cosa ti ha promesso?! Un posto sicuro dove portare le tue chiappe?! O le nostre cazzo di teste!!! - sbraito cercando di saltarle addosso, ma Fred mi prende portandomi indietro vicino a George.

-Fred non mi toccare. Questa ci ha venduti cazzo! Venduti!- urlo dimenandomi.
-Ti girerà un po' la testa.- mi dice George prima di mettermi una roba in bocca.

Gira tutto, sento voci confuse, la stanza si muove, vedo delle facce davanti a me che mi guardano confuse e parlano.
Ho le palpebre pesanti...

..

Apro gli occhi e sono tutti in cerchio attorno a me.
-Siete degli stronzi...- sospiro rivolgendomi ai miei fratelli.
-Avresti fatto qualcosa di cui potresti pentirti oltre che a peggiorare la situazione.- mi dice Ron da un lato della stanza.

-La Umbridge dov'è?- chiedo alzandomi dalla sedia.
-Sta ancora cercando Harry. Non hai dormito tanto, solo 5 minuti.-risponde Luna felice.

Come fa ad essere sempre felice?

-Qualcuno ha elaborato qualche idea di fuga?- chiedo a tutti.
-Se avessimo le bacchette potremo obliviarci a vicenda.- fa spallucce Neville.

-Ma io vi ho chiesto cosa possiamo fare. Non me ne faccio nulla di quello che non possiamo fare.- alzo un sopracciglio, pensavo che fossero più intelligenti.
-Per una volta sono d'accordo con lei.- dice Ron fermo sul suo posto, mentre si guarda le mani.

-Aspettiamo.- dice Neville sedendosi su una sedia di legno rosa.
-Si che ci uccidano.- rispondo sarcasticamemte appoggiandomi alla finestra, cercando di elaborare qualcosa.

-Non ci uccideranno.- afferma Neville convinto.
-Cosa te lo fa pensare?- chiede Ron.
-Non possono uccidere gli studenti.-
-Si anche inciderci delle frasi sui polsi...- commento con uno sbuffo nervoso.
Non mi stanno aiutando con le loro impossibili teorie.

Cerco di non ascoltarli e chiudere le orecchie aprendo la mente.

Guardo giù dalla finestra mentre cerco un idea.

C'è una tettoia pochi metri qui sotto... E la Umbridge ha l'ufficio nei piani più bassi, perciò sotto pochi metri ancora, c'è terra.

Tocco la finestra in cerca di qualche magia, ma sarebbe da stupidi incantare le finestre del proprio studio.

JUST A BOY...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora