Un ragazzo oppresso dai genitori e obbligato a intraprendere una vita che non vorrebbe seguire, incontra (forse) finalmente l'amore... Riuscirà ad essere finalmente felice con qualcuno che lo ama?
"è per questo che mi hai allontanata?"
"io... Io m...
Devo parlare a mio fratello. Io gli voglio bene, ma non si deve intromettere nella mia vita. E dopo andrò a parlare a Harry, voglio capire che cosa ha fatto, l'ho visto perso ieri in sala grande. ... Vedo Seamus. - Seamus lui dov'è? - chiedo. Lui mi fa cenno con la testa. -ehi Ron...- lo saluto. - ehi... Che succede? - mi chiede. -Nulla perché?- non capisco perché dovrebbe essere successo qualcosa. - Sai, non vi ho più visti insieme...- dice. - Ah sì... Ha deciso che era meglio prendere le distanze...- dico sorridendo. - stai bene? - - Sì Ron. Sto bene. Ho deciso di passare avanti e non pensarci più. Ora c'è Tom, non stiamo insieme, ma mi piace. Lui mi fa divertire.- - Giulia, non fraintendermi. Ti conosco e so che non hai voltato pagina... Perciò non ti sto chiedendo di andare da Draco. Ma semplicemente di non stare con Tom per non pensare a lui...non fa bene a nessuno dei due.- Rifletto su quello che mi ha detto. La cosa che mi fa più male è che so che ha ragione. Non sto usando Tom. Lui mi piace, ma può essere che abbia così tanta voglia di uscire con lui per non pensare a Draco. Se mi parlasse gli potrei chiedergli perché d'un tratto è cambiato. - Grazie Ron.- dico abbracciandolo. Lui rimane un attimo fermo poi ricambia - Ti voglio bene Rastrella.- dice chiamandomi con un nomignolo che mi ha dato quando ero più piccola perché avevo un rastrello rosso con cui giocavo sempre. Che ricordi. - Anche io.- dico. ... Ora che ho parlato con Ron mi sento più tranquilla. Come se un peso si fosse tolto dalle mie spalle. Adesso vado da Harry. Busso alla porta della sala comune Grifondoro, ma nessuno apre. Allora entro. - Harry...- dico vedendolo sdraiato sul suo letto. - Che ci fai qui?- dice. - io ho provato a bussare ma nessuno ha risposto perciò sono entrata. Stai bene? Ti ho visto... Non lo so eri strano ieri sera.- - Non ho nulla.- dice per nulla convincente. - Sei il mio migliore amico Harry ti conosco. - - in verità c'è qualcosa. Non riesco a capire perché devi uscire sempre con loro e mai con noi.- dice. - Io non esco sempre con lui. Ci stiamo conoscendo.- penso che "loro" fosse riferito anche a Draco ma ho preferito non chiedere. - Vi state conoscendo? Dall'inizio dell'anno?- - Non riesco a capire che fastidio ti dia.- - Ti vedo più che una semplice amica Giulia. Dovresti averlo capito. E ieri non volevo essere cattivo con te. Ma ero triste.- - Harry... Io... Non... Non posso. Ti voglio bene. Tanto. Ma non posso. Lo sai anche tu.- dico forse un po' troppo diretta. Ma non sapevo come dirglielo. Non avrei mai pensato di poter piacergli. - Si lo sapevo... E volevo che lo sapessi anche tu. Spero solo che questo non cambi la nostra amicizia.- - No! Assolutamente! Sei sempre lo stesso Harry Potter. E ti voglio bene. Scusa.- dico. - Anche io.- ... Il giorno dopo mentre passo per i corridoi tutti bisbigliano. E a un certo punto riesco a cogliere le parole. - Avete sentito? Potter ha preso il palo!- dicevano a bassa voce. - Giulia sei stata una grande!- dicono. - Davvero gli hai dato il palo?- un mucchio di persone si era radunato vicino a me. Vedo arrivare Harry. E appena capisce che cosa dicono i ragazzi mi guarda disgustato e se ne va.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Spingo le persone. - Harry! Harry! Ti giuro non ne sapevo niente! Aspetta!- dico correndogli dietro.
- ehi amico hai sentito che la tua amico, Giulia, ha dato il palo a Potter?- mi dice un mio amico. Cosa? Ma che cavolo... Vedo Giulia correre dietro a Harry urlandogli con le lacrime agli occhi di aspettarla e che non ne sapeva nulla. Poverina. Voglio sapere chi è stato a mettere in giro queste voci. E se sono vere. Mi passa davanti correndo Tom. Le va dietro. - Giuly! Che succede!- " GIULY! che succede!" penso nella mia testa con la vocina. Quanto vorrei andarle dietro e non so... Fare qualcosa. Qualunque.
Continuo a correre dietro a Harry. Ma mi sento chiamare da dietro. È Tom. -No! Sta qui! - gli urlo istintivamente. È una cosa tra noi due. Lui non c'entra.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Rimane qualche gradino più in basso a guardarmi e poi scende.
Vedo Tom tornare indietro con aria afflitta. - Cosa c'è Tom hai preso il palo pure tu?!- dico insieme ai miei amici ridendo. Sono felice che lei gli abbia detto di no. Deve capire che non può seguirla come un cagnolino tutto il tempo. - Cosa vuoi Malfoy!- mi urla. - Stalle lontano! Non ha bisogno di te!- gli dico istintivamente. - ah e di te si?! Io ci sono per lei al contrario tuo!- -Ti sta usando! Non lo capisci?! Lo fa sperando di farmi ingelosire.- Dico a Tom ridendo.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Lui mi viene incontro e mi tira un pugno. Gliene tiro unopiù forte. E così iniziamo a picchiarci.
Arrivo da Harry e gli spiego. Lui all'inizio non mi crede ma poi capisce che non sarei mai in grado di fare una cosa del genere. ... Scendo in giardino per chiedere scusa anche a Tom per come l'ho trattato prima.
Arriva la McGranit e ci ferma. Ci porta entrambi da Silente. Mentre passiamo per il corridoio vedo Giulia a un lato che ci guarda. La sua faccia è confusa, ma riesco a percepire anche delusione nel suo sguardo. Per entrambi.
Vedo la McGranit con nelle mani i colletti delle divise di Tom e Draco. Non riesco a capire finché non li guardo in faccia. Tom ha un livido sull'occhio e Draco uno sulla guancia. Appena escono dall'ufficio di Silente. Li seguo in infermeria come da regolamento. ... Li guardo e sospiro... Che giornata ragazzi. Penso.