Nuovo Anno

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UN ANNO DOPO

Questo trimestre è stato un vero incubo.

La Umbridge è una donna orribile, nonché la nuova preside di Hogwarts.
Da quando non c'è Silente, è diventata una prigione.
Ci sono mille regole, sembra peggio della dittatura.

Se non ci fossero i miei fratelli a fare casino ogni tanto, non si vivrebbe.
Ma da quando a metà trimestre hanno fatto quel disastro in sala grande, sono stati banditi tutti i prodotti Weasley.

Ho chiarito con Hermione, che si è scusata per essersi comportata in quel modo.

Al nostro quartetto si è aggiunto mio fratello Ron. Non so ancora bene il motivo, ma da quando è con noi, mi sento meno "libera".
È comunque mio fratello e ogni volta che tardo mi mette pressione.

Alla mia cerchia serpeverde invece, si è aggregato Theodore Nott.

Vorrei dire che è uno a posto, ma questo non è l'aggettivo che gli si addice maggiormente.

Però, se non fosse per lui, visto che posso incontrare poco Herm, Harry e Ron, sarebbe una noia mortale.

Non è il genere di persona affettuosa a cui puoi dire ogni cosa e va a letto con una nuova ogni settimana, perché si stanca presto.
E naturalmente tutte le ragazze cadono ai suoi piedi come delle disgraziate.

Mi fa compagnia quando Draco è impegnato, e da un mese a questa parte lo è spesso.

È riservato, scompare una volta ogni due giorni, senza dirmi dove vada, e poi torna.

Blaise mi ha assicurato che sta bene, e che è solo stressato come tutti noi.
Non so se preoccuparmi, ma non voglio fare allarmismi per nulla.

Di Voldemort niente per ora, solo qualche avvistamento di Mangiamorte, ma non se ne sentono da settimane.

-Giulia tocca a te.- mi riscuote dai pensieri Blaise.
-Non sa giocare, poverina.- commenta Theo sbuffando in modo annoiato.

-Vuoi provare tu?- lo sfido leccandomi le labbra.
-Ma per piacere. Non giocherò a scacchi, soprattutto con voi sfigati.- risponde con un ghigno, guardandosi le mani.

Visto che la Umbridge ha vietato il ritorno dalle famiglie questo Natale, ce la passiamo un po' così, in sala comune al caldo del camino.

-Oh Theo, fammi il favore. Voglio ricordarti che hai perso tre volte ieri.- dice Blaise scuotendo la testa mentre ride di lui.
-Chi è che non giocava a scacchi scusa? - lo prendo in giro storgendo la testa da un lato.
-Giulia taci.- mi ordina impassibile, continuando a guardare Blaise. -Ah no già, per quello c'è Draco.- continua con un sorrisetto perverso.
Mi porto una mano alla fronte pensando a quanto possa essere cretino, ma poi mi viene in mente Draco... Oggi non si è fatto vedere.
-Tornerà.- dice Blaise, quasi mi avesse letto nel pensiero.
-Lo so.-rispondo pensierosa.

-Allora? Continuate? Questa partita è già abbastanza noiosa di suo senza che voi aggiungiate le vostre apprensioni.- sbuffa Theo facendo finta di sbagliare.
Se c'è una cosa che Theodore odia, è annoiarsi. Deve sempre fare qualcosa o il suo cervelletto va in funzione "rompi coglioni".

-Theo sei un rompi palle.- sospiro facendo la mia mossa.
-Ma se mi adori.- si autoproclama lui.
-Non mi risulta di averlo mai detto.- gli dico stuzzicandolo.
-Non mi serve che tu me lo dica per saperlo.- dice soddisfatto del suo Ego.
-Non ti illudere troppo, potresti rimanerne ferito.- sibilo con una smorfia.

Lui si morde il labbro superiore in cerca di sfida, come al solito.
-Mi stai sfidando Weasley?- chiede sorridendo.
-È quello che sto facendo?- lo provoco un altro po'.
Mi piace farlo, perché lui pensa di essere sempre il migliore in tutto e per tutto e ogni tanto metterlo a posto mi diverte.

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