JUST A BOY...

Dopo La Prova

C'è un silenzio imbarazzante e Silente continua a guardarmi senza dire nulla.
-Professore, se è per quello che è successo prima, non si deve preoccupare è stato un malinteso tra me e Tom Riddle. Lo risolveremo.- dico, rompendo il "ghiaccio".
-Non è solo per prima signorina Weasley. Ultimamente l'ho vista strana. Mi ha detto la professoressa McGranit che si è assentata perecchie volte nell'ultimo mese... Quello che voglio chiederle io è, sta bene?-
-Sisi certo. Ho avuto qualche discussione con alcuni miei amici, ma tutto ok. Da domani ci sarò a tutte le lezioni.-
-Potrebbe centrare il signorino Malfoy? Mi ha riferito il professor Piton che ha smesso di andare a lezione di pozione e rune quando lei ha iniziato ad assentarsi.- mi dice.

Davvero? Non lo sapevo. È per questo che mi aveva chiesto di pozioni prima. Ma perché mai dovrebbe assentarsi per me.

-Non ne ero a conoscenza. E sì in verità noi ci siamo lasciati.- dico fingendo di essere il più felice possibile.
Non l'avevo mai detto ad alta voce, fa un altro effetto.
-Si ricordi sempre di non abbattersi. E che la felicità si può trovare anche nei momenti più bui, se solo ci si ricorda di accendere la luce.- dice sorridendo.
-Grazie professor Silente.- dico andandomene.
-Ah, parli con Riddle, sembra pentito.- dice guardando dietro di me.

Lo vedo in fondo ad aspettarmi vicino a una barca, lanciando i sassolini nell'acqua.
Purtroppo questa è una cosa che mi ricorda terribilmente Draco, lui adorava farlo.

-Ciao.- dice.
Annuisco.
-C'è un'altra barca se vuoi andare da sola.- mi dice.
-Non sono così infantile.-
-Non volevo dire che s-
-Lo so.- lo interrompo.
-Non mi scuserò con te perché mi dispiace di aver aggredito Malfoy, lo sai, ma mi scuserò per averti ferita. E so che non sei un prete o altro, ma ho bisogno del tuo perdono.- mi spiega.
-Ti perdono, perché sei una delle persone più importanti che ho.-
Mi abbraccia. Gli voglio un bene dell'anima, spero che lo sappia.

Quando torniamo, Tom mi offre una burrobirra, così andiamo ai Tre Manici di Scopa.
È abbastanza affollato, penso che in molti abbiano avuto la nostra stessa idea.

-Tu cosa ne pensi Dracuccio?- mi fa Pansy.
Ma io sono distratto da un'altra cosa.
Giulia e Tom a braccetto che entrano nel locale.
-Ehi? Ci sei?- mi chiede Pansy.
-Sisi.- continuo a guardarli.
Devono aver chiarito.
-Amico, la TUA ragazza ti sta chiedendo qualcosa.- mi fa notare Blaise, dandomi una gomitata.
-Certo. Qualsiasi cosa tu voglia.- dico, mi frega ben poco di quello che ha chiesto, sicuramente un altro paio di orecchini o qualche altra cosa di valore.

-Hai fame?- mi chiede Tom al banco.
-Sì, prendi anche qualche snack.- gli rispondo. - Vado al tavolo.- lo avviso avviandomi.
Mentre passo tra i tavoli vedo Draco, Pansy e Blaise seduti insieme.
Passo oltre e vado a sedermi in uno il più lontano possibile.

Il cercare di mettersi il più lontana possibile è banale. Mi aspettavo di più.
Mi giro verso di lei e quando alza lo sguardo dal tavolo, distolgo.

Torna Tom con le burrobirre e un vassoio.

-Hai un po' di...- mi dice indicando l'estremità del suo labbro.
Con il dito mi tolgo il baffetto di spuma che avevo.
Lui beve e quando tira giù il bicchiere, vedo il baffetto di schiuma che gli si era formato sotto il naso.
-Per solidarietà.- dice sorridendo.
Mi metto a ridere.
È proprio scemo.
-Hai intenzione di provare ad entrare nella squadra di Quidditch nel prossimo trimestre?-
-Volevo, ma hanno già un cercatore e tu sei il battitore perciò..-gli dico.
-Non lo sapevo. Chi è?-
-Draco.- dico.

Mi volto quando sento uscire dalle sue labbra il mio nome.
Di che cosa stanno parlando?
-Ma da quando?- chiede lui apparentemente confuso.
-Me l'ha detto prima nella barca. Ha fatto le selezioni la scorsa settimana per il prossimo trimestre. Ormai questo è finito.- dice lei.
Stanno parlando del Quidditch.
Mi rigiro avanti, ma tengo comunque un orecchio attento verso il loro tavolo.
-Ah c'è la traditrice..- dice Pansy guardando dietro di me sprezzante.
-Stare con dei mezzosangue, rovinare il nome della prioria famiglia, non che il loro non sia già rovinato.-
-Basta.- sbotto.
-Calmati. È solo una Weasley. Te la sei portata a letto, farà così anche Riddle.- dice lei con una smorfia superficiale.
Mi alzo ed esco.
Ho bisogno di un po' d'aria.

Vedo Draco alzarsi e uscire, Blaise mi guarda e poi si gira nella direzione in cui è uscito.
-Vai da lui- mi dice con il labbiale.
Intanto Tom continua a parlarmi di qualcosa su una partita... Credo.
Scuoto la testa - No- dico anche io con il labbiale.
-Secondo te è stato giusto? Secondo me no. Il punto era nostro.- mi fa Tom.
-Emh... Si. Sono d'accordo con te.-gli dico.
-Tutto ok? Ti vedo assente.-
-Si, vado un attimo al bagno.- dico alzandomi.

Esco dal locale, tira un vento che mi fa scompigliare i capelli.
Sono senza giubotto è meglio trovare Draco e tornare dentro.
-Che ci fai qui?- mi chiede una voce alle mie spalle.
-Blaise mi ha chiesto di venire da te.-
-Siete amici te e Blaise eh.- mi dice.
-Si. Ma non ci vediamo mai. Lui è della tua cerchia.-
-Pensavi che non mi sarei accorto che ti sei messa apposta lontana da me al tavolo? Mi aspettavo di più da te, mia cara carissima piccola Weasley.-
-Sai che non mi piaceva quando mi chiamavi così.- gli ricordo.

-Perché l'hai fatto? Perché ti sei messa lontana da me?-
-Tu l'hai fatto per quasi due mesi, quindi.-
-So che non è per questo.- mi dice.
Mi vuole provocare.
-Se vuoi sentirti dire che era perché eri con Pansy, ecco a te, ero gelosa di te e Pansy.- gli dico facendo finta che non fosse vero.

-È la verità. Non cercare di convincere te stessa del contrario.-
-Sei una delle persone più presuntuose che io conosca. Ti rode che ora mi stia avvicinando a Tom vero?-
-Rodere? Io? Per chi mi hai preso? E poi tu e lui non vi state avvicinando.-
-Cosa te lo fa pensare?- gli chiedo.
-Il fatto che tu sia qui fuori.- mi dice.
-Non prendiamoci in giro, non dirmi che non sei uscito sperando che ti seguissi.- gli dico quasi compiaciuta.

In parte lo speravo, speravo che lei mi seguisse.