Un ragazzo oppresso dai genitori e obbligato a intraprendere una vita che non vorrebbe seguire, incontra (forse) finalmente l'amore... Riuscirà ad essere finalmente felice con qualcuno che lo ama?
"è per questo che mi hai allontanata?"
"io... Io m...
Una settimana è passata in fretta. Sto mettendo le ultime cose nel baule. Mi mancherà Hogwarts, come mi mancheranno i miei amici... E Draco... Ho bisogno di lui nella mia vita. E mi mancherà più di ogni altra cosa durante l'estate. -Piccola vieni?! Perdiamo il treno! - mi chiama Draco. -Sì arrivo!- guardo un'ultima volta la mia stanza, vuota mi fa un certo effetto. Esco chiudendo la porta alle mie spalle. -Andiamo dai- dice Draco prendendomi per mano. ... Arrivati sul treno mi siedo vicino a lui. Parliamo per tutto il tempo, ridendo e scherzando.
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Poi arriviamo. Scendiamo dal treno, la stazione è piena di gente. Genitori che aspettano con ansia i propri figli. -Allora ci scriviamo ok? - mi chiede. Annuisco. Ma non riesco a trattenere una lacrima che scivola sulla mia guancia. -Ehi no piccola... Non ti preoccupare. Io ti scriverò ogni mese capito?- dice asciugandomela con il pollice. -Sì lo so. Ma non è come averti qui...- -Lo so Giulia... E questa cosa da fastidio anche a me. Ma ci vediamo la settimana prima della Coppa del Mondo.- dice mettendomi due dita sotto il mento facendomi alzare la testa per guardarlo. Lo bacio.
Mi mancheranno così tanto le sue labbra, il suo profumo, la sua risata... Mi mancherà lei. Ci salutiamo e lei si incammina. Ma fatto qualche passo si gira e mi corre incontro. Mi strappa un sorriso, il pensiero di essere importante per lei. -Ci sentiamo per lettera tra due settimane ok? - le chiedo per rassicurarla. -Certo.- Ci salutiamo un ultima volta e poi la guardo allontanarsi...
Ron e i miei fratelli sono già da mamma e papà. -Ciao tesoro! Vieni qui!- dice mia mamma venedomi incontro a braccia aperte. -Ciao mamma. Mi siete mancati.- -Anche tu tesoro.- dice papà. -Abbiamo saputo che sei stata mistata in serpeverde. Siamo così fieri.-dice mamma. - Io non volevo essere così diversa...- dico triste. -Oh tesoro non ti preoccupare. Il diverso è bello. Tu hai i capelli castani per esempio. Non sei sbagliata. Trovo il tuo "essere diversa" una cosa unica. Farai grandi cose, credo in te. - mi dice lei. - si ma nessuno della nostra famiglia è mai stato serpeverde.- dice Ron. Io lo guardo confusa. Pensavo l'avessimo superata la cosa delle case. -Ronald suvvia. Serpeverde è una casa come le altre, non diamo pregiudizi. E sono stati fortunati ad avere tua sorella con loro.- mi sono sempre sentita diversa, per via dei miei capelli. Quando mi vedono non pensano che sia figlia loro. Tutte le domande erano tipo "ma perché hai i capelli castani?" oppure "è una cosa inaudita! Una Weasley con i capelli castani!". Per fortuna mamma e papà mi hanno sempre difeso e sostenuto in tutte le mie scelte. -Oh sisi mamma. Ma in quella casa c'era tu-sai-chi.- -Ronald Weasley! Smettila immediatamente.- dice lei arrabbiata. Papà invece, guarda tutto senza dire una parola. ... Torniamo a casa e appena arrivata mi sento felice. -Casa dolce casa.- dico sospirando. Salgo le scale e vado in camera mia. Tutto è come prima. Non è cambiato nulla da quando l'ho lasciata a settembre. -Giulia! Tra poco scendi che è pronto!- dice la mamma. Inizio a scendere le scale fino al salotto. -Come mai hai deciso di non tornare a Natale?- chiede papà. -Oh. Emh. No nulla ho fatto amicizia con alcuni ragazzi e volevo stare con loro.- dico. Evitando il discorso Draco. -E come si chiamano?- mi chiede addentando un pezzo di pane. -Beh c'è Luna Lovegood, Neville Paciok, Hermione Granger, Tom Riddle e Harry Potter.- dico. -Harry Potter?! - chiede conferma. Annuisco. -Ah Giulia! Ti sei dimenticata una persona importante! - dice Ron. Io lo fulmino. Ma i miei non sembrano accorgersene. -Chi è? - chiede papà. -Ron... No. Ti prego.- lo supplico. -Quindi chi è? - ripete lui. -Mah no nessuno di import- Ron mi interrompe. -Draco... Malfoy.- mi giro verso di lui, arrabbiata. So quanto i miei odino i Malfoy. Alla mamma cade la forchetta. Papà rimane con il cucchiaio a mezz'aria. Mi stanno guardando con aria di spiegazione. -È vero?- chiede la mamma. Fred e George girano la testa di qua e di là. Non vedono l'ora che si arrivi allo scontro. -Sì... - -Non ci credo.- sospira papà. -Giulia Weasley! Hai idea di quanti problemi causino i Malfoy al lavoro a tuo padre?! - dice lei alzandosi in piedi. -Mamma lui non è come loro! - -Non posso più sentire. - dice lei uscendo dalla cucina. Mio padre mi guarda profondamente deluso. Scuote la testa e poi esce dalla stanza pure lui. Io guardo Ron, che ha ripreso a mangiare. -Perché Ron? - dico con un filo di voce. Non mi guarda nemmeno. -Pensavo che l'avessimo superata... Io- -No tu avevi deciso che l'avevo superata. Cosa dovevo fare? Sei venuta lì da me. Ti aveva deluso. Io pensavo che non saresti più tornata da lui.- dice. -Per me è importante il vostro parere. Ma non potete controllare chi decido di frequentare.- -Giulia! È pericoloso! Non l'hai capito? Solo perché tu vuoi vedere del buono in lui non è detto che ci sia! - -Ron. Lui è buono. Non sono io che lo vedo. Lo capirai anche tu prima o poi.- dico andandomene in camera mia. -Andrà a fondo Giulia! E porterà te con lui! - mi urla Ron.