La Lettera

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Non posso credere che lui me l'abbia davvero chiesto. C'è con che coraggio l'ha fatto.
Penso andandomene in camera.
Se prima non volevo andare a lezione ora ancora meno.

-Ehi. Vuoi parlare? - chiede Herm fuori dalla porta.
-Entra.- le dico. - Tom? - Pensavo fosse con lei.
-Gli ho chiesto di rimanere fuori per ora. Volevo parlare con te.- sospira accomodandosi. - Sei, arrabbiata?- chiede guardandomi.
-No, non lo sono. Sono solo a pezzi... - da quando Draco ha deciso di uscire dalla mia vita... Mi sento vuota. Lui mi aveva fatto capire cosa voleva dire vivere davvero. Avevo provato sensazioni del tutto nuove...
-Non so cosa dire davvero... So che non serve a nulla, ma posso dirti che passerà.- dice sconfortata.
...
Dopo poco Hermione se n'è andata a lezione e sono rimasta sola con i miei pensieri.

Sono in biblioteca con i miei amici e vedo la Granger che sfoglia un libro in un angolo.
È la mia unica chance di scoprire cosa sta succedendo.

-Cosa c'è Malfoy?- dice senza nemmeno alzare lo sguardo dalle pagine.
-Possiamo parlare?- le chiedo.
Lei chiude il libro e mi fa cenno di andare più in là.
-Che sta succedendo?- chiedo sperando in una risposta sta volta.
-L'hai distrutta Draco.- mi dice.
Io ho fatto cosa?
-Perché? -
-Perché?! L'hai sbattuta fuori di casa dai tuoi, è stata in pensiero per te alla Coppa del Mondo e quando è tornata a scuola non l'hai degnata di mezza parola, poi d'un tratto le riparli al ballo, poi ti vede con Pansy e- dice ma la interrompo.
-Lei, lei ci ha visti?-
-Si. Vi ha visti. Non mangia quasi nulla da quella sera. E quando ha provato a farlo ha dato di stomaco. Lei ha dei sentimenti e devi capirlo.- mi rimprovera bacchettosamente.
Non sta mangiando per colpa mia... Sono io la causa di tutto.
-Malfoy perché l'hai fatto? Pensavo tenessi a lei... Pensavo che tu fossi cambiato, lo pensavamo tutti.-
-Vorrei tanto poterla aiutare ma non posso..- dico andandomene.

Decido di tirare fuori il diario che mi ha regalato Tom.

Caro Draco,
Mi ero illusa che in un modo o nell'altro, prima o poi potessi amarmi. Mi ripetevo che combattere, che sperarci, avrebbe portato a qualcosa di positivo. Perché io sono una che spera, e ci crede. Lotta e combatte con la speranza che la vita ti ripaghi con ciò che meriti davvero. Ero convinta che avresti potuto amarmi. E forse già un po' mi amavi, già provavi un leggero sentimento che ti spaventava, che non avevi mai provato e cercavi di nasconderlo, di cammuffarlo. Ti ripetevi che non era niente, che non potevi provare qualcosa che andasse oltre il bene. Guardavo i tuoi occhi e mi illudevo delle attenzioni che mi davi, alla voglia di scherzare. Mi illudevo anche quando mi ignoravi, pensando che lo facevi solo per abbandonare questo sentimento.
Poi ho guardato i tuoi occhi e li ho visti così piccoli, così indifesi per un sentimento così grande, che ho deciso di convincermi di non sperarci più...

Mi scende una lacrima...

Speravo che lui fosse cambiato, ero arrivata al punto di credere che fosse migliore di chiunque altro.
Tutte, tutte le persone che mi avevano messo in guardia, lo facevano per il mio bene.
Quanto ero testarda.... Se gli avessi dato ascolto...

-Draco?- mi dice una voce alle mie spalle vedendomi seduto sul mio letto fermo a guardare il vuoto.
-Stai bene amico?- chiede Blaise.
-Certo.- rispondo senza guardarlo negli occhi, perché probabilmente vedrebbe gli occhi di un perdente, un ragazzo che non ha fatto nulla per l'unica ragazza a cui abbia mai tenuto davvero in vita sua, e che ora si sente maledettamente in colpa, sapendo però, di non poter fare niente per aiutarla.

Non posso andare da lei e pregarla di mangiare, perché le farei credere che io sia un bravo ragazzo, e le farei credere in un NOI. Ma non ci può essere e non ci potrà mai essere...

-Non mentirmi.- dice lui riscuotendomi dai miei pensieri.
-Non ti sto mentendo.-
-Hai scoperto perché lei non mangia, vero?- chiede sapendo benissimo la risposta.
-Sì, l'ho scoperto e sono io il motivo.- faccio una pausa e poi proseguo - Non serve più che la tieni lontana da Riddle, a quanto ho capito è l'unico modo per farla ridere e divertire.- dico gonfiando i polmoni con aria fresca.
-Ma lo sai il rischio vero?-
-Si... Lo so.- dico a fatica. Il rischio è che lei si innamori di lui...
Vedo come lo guarda, so che potrebbe succedere, perché prima guardava me così... Il dolore che provo nel guardarla e convincermi ad andarmene è inspiegabile.

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